La Conferenza Cop11, Conferenza delle Parti della Convenzione sulla diversità biologica, ha avuto inizio in India, a Hyderabad, dove fino al 19 ottobre si parlerà di biodiversità, di risorse, investimenti, piani strategici e nuovi concordati.
minacce per la biodiversità
Fiumi a rischio inquinamento e sfruttamento intensivo
I fiumi sono a rischio e soffrono, è questo l’allarme lanciato da un gruppo di ricercatori del City College di New York. La salute dei fiumi è minacciata dall’inquinamento e dal fatto che sono sfruttati intensamente. L’80% della popolazione mondiale vive presso corsi d’acqua di piccola o grande ampiezza e li ha trasformati in base alle sue esigenze: dighe, pompe per l’agricoltura, inquinamento delle acque e inserimento di specie invasive per ripopolare la fauna acquatica.
L’acqua dei fiumi è la nostra risorsa più preziosa, indispensabile per la vita di esseri umani, di animali e di piante, dell’intero ecosistema terrestre, ricordano gli studiosi americani, ma il loro stato di salute è minacciato dall’uomo, dai circa 5 miliardi di persone che sfruttano le loro acque, mettendo a rischio il 65% degli habitat fluviali del mondo e la sopravvivenza di migliaia di specie animali ed acquatiche.
Estinzione: ecco tutti i numeri dello studio più preoccupante del mondo
I Governi devono agire con urgenza per arrestare la perdita di habitat e l’aumento di specie invasive che rappresentano grandi minacce per la biodiversità e causano estinzioni di massa in tutta l’Australia, la Nuova Zelanda e le isole del Pacifico. A lanciare l’allarme è uno studio pubblicato sulla rivista Conservation Biology, il quale è la prima rassegna completa di oltre 24.000 pubblicazioni scientifiche in materia di conservazione della regione oceanica. Compilato da un team di 14 scienziati, esso rivela un peggioramento nel quadro della distruzione degli habitat e delle perdite nelle specie.
La Terra sta vivendo la sua sesta estinzione e il nuovo rapporto rivela che questa minaccia è l’approfondimento di sei grandi fronti. La nostra regione potrebbe avere forse la peggiore estinzione registrata sulla Terra. Le cause sono la perdita e il degrado degli habitat, le specie invasive, il cambiamento climatico, l’eccessivo sfruttamento, inquinamento e le malattie della fauna selvatica
spiega uno degli autori della relazione, il professor Richard Kingsford dell’Università del New South Wales.