Be Active be a Tree, l’albero umano più grande del mondo a Milano

L’aria di Milano è sempre più irrespirabile? Riprendiamoci l’ossigeno! E’ da qui che parte l’idea di Giuseppe La Spada, digital artist che ha indetto per domani, sabato 5 febbraio alle ore 16:00, un flash mob in Piazza Duomo, denominato Be Active be a Tree, in cui verrà simulato il più grande albero umano al mondo.

La città di Milano è risultata, in questo 2011, la più inquinata d’Italia, con livelli di PM10 e di altri componenti che minano la salute umana oltre la soglia considerata sicura per quasi tutto gennaio, e con una situazione che a febbraio finora non sembra dover cambiare. Le due giornate a piedi o quasi non hanno ottenuto gli effetti sperati, e allora meglio tornare al cuore della questione: l’aria è inquinata perché nella città mancano spazi verdi.

Smog, Milano tocca quota 30 sui 35 giorni di sforamento PM10 all’anno consentiti dall’UE

Smog a Milano: le domeniche a piedi, cosiddette ecologiche, sono utili o meno per porre un freno ai livelli di PM10 vertiginosamente oltre la soglia da giorni e giorni ormai? L’opinione pubblica si divide tra pro, contro e sufficienti a patto che… in questi giorni abbiamo raccolto le testimonianze e i pareri, preziosi, dei nostri lettori.

Tutti piuttosto concordi, non c’è che dire, sul fatto che il blocco del traffico domenicale sia una misura insufficiente se non accompagnata da altri provvedimenti, dai divieti infrasettimanali al potenziamento dei mezzi pubblici, ancora troppo costosi e inefficienti, dal ripristino delle targhe alterne ad una normativa ancor più restrittiva sul fronte riscaldamento domestico.
E i dati raccolti dalle centraline dell’ARPA, vuoi per il clima sfavorevole come si difende la Moratti, vuoi perché il blocco è effettivamente inutile allo scopo, sembrano dar ragione ai nostri lettori: le domeniche a piedi sono insufficienti ad operare un miglioramento della qualità dell’aria che sia significativo.

Smog Milano, domeniche a piedi: la parola ai lettori

Il clima non aiuta. Così il sindaco di Milano, Letizia Moratti, a proposito delle polemiche sulla domenica ecologica, piovosa e grigia, che ha vissuto il capoluogo lombardo lo scorso 30 gennaio. I livelli di polveri sottili non accennano a diminuire e la soglia dei 35 giorni di sforamento PM10 consentita dalla legislazione UE recepita a livello nazionale si fa pericolosamente vicina ad appena un mese dall’inizio del 2011.

Il riscaldamento domestico è un imputato per l’inquinamento atmosferico che non si presenta mai in aula, ma i cittadini non ci stanno e respingono il legittimo impedimento, rifiutandosi di tollerare i disagi provocati dal blocco del traffico, soprattutto quando piove, se poi si rivelano anche inutili visto che le auto non sembrano le principali responsabili. I nostri lettori, che prendono attivamente parte al dibattito sulla Fan Page, appaiono divisi.

Smog Lombardia: presto nuove misure contro l’inquinamento

Le cause ed i fattori legati all’inquinamento atmosferico sono rappresentate da una grande varietà, con alcune di queste ad oggi impensate rispetto al passato. A dichiararlo è stato Marcello Raimondi, Assessore all’Ambiente, all’Energia ed alle Reti della Regione Lombardia intervenendo nel corso di una seduta della VI Commissione consiliare, sottolineando così come in materia di smog sia necessario fare attenzione a quei camini che sono fuori norma.

Nella produzione di polveri sottili, infatti, la legna secondo l’Assessore ha un ruolo importante così come dimostrano delle misurazioni accurate che, promosse dalla Regione Lombardia, sono state effettuate dagli esperti dell’Arpa. E per questo in futuro l’Amministrazione regionale si doterà di nuovi strumenti anti-inquinamento, quindi contro lo smog, e tra questi ci sarà proprio una regolamentazione nuova per quel che riguarda la combustione della legna.

Milano: blocco del traffico prorogato fino a stasera

Il blocco del traffico a Milano di ieri, domenica 30 gennaio, è stato un fallimento, e allora l’amministrazione comunale cosa fa? Anziché ritirarlo per non ripeterlo più, lo proroga. I milanesi anche oggi saranno costretti ad andare in giro a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici, anche se le limitazioni saranno inferiori rispetto a ieri.

Se infatti di domenica, con negozi e uffici chiusi, ci si poteva permettere un blocco del traffico generalizzato, in cui le uniche auto che potevano circolare erano quelle elettriche, a gpl o metano, oggi che si torna a lavorare, i cordoni della borsa si sono allargati alle auto più pulite, quelle cioè più moderne che, per intenderci, non pagano l’Ecopass. Inoltre il blocco è previsto solo nelle aree centrali.

Smog Milano, domenica blocco del traffico con musei e bike sharing gratuiti

Lo smog è al centro dell’attenzione di cittadini e istituzioni all’avvicinarsi della fine di questo primo mese del 2011. Le prime settimane del nuovo anno hanno fatto segnalare lo sforamento dei livelli di PM10 consentiti in più città italiane, da Milano a Torino a molti centri dell’Emilia e della Toscana. Ma anche in comuni più piccoli della penisola. Ricorderete il caso di Torchiarolo, in Puglia, dove è stato proibito persino di accendere fuochi agricoli e caminetti.

La pubblicazione del dossier di Legambiente Mal’aria 2011 non ci trova dunque certo sorpresi e impreparati di fronte a dati tutt’altro che rassicuranti sull’aria che respiriamo. Per correre ai ripari e concedere un po’ di respiro a due metropoli che lo trattengono da troppi giorni ormai, Torino e Milano, domenica prossima in queste città è previsto il blocco del traffico, a Milano accompagnato, con piacevole sorpresa, dal bike sharing e da tutti i musei gratuiti.

Smog: Torino e Milano chiudono al traffico domenica 30 gennaio

Sono passati appena 25 giorni dalla prima rilevazione del 2011 dell’aria nella città di Torino, e già 17 sono risultati fuorilegge. Ciò significa che le centraline che rilevano lo smog nel capoluogo piemontese hanno superato il limite fissato per legge di 50 µg/m³ (50 microgrammi per metrocubo). E considerando che in un anno una città può sforare questo limite al massimo per 35 volte, significa che una buona parte del bonus Torino se l’è già spesa.

Per questo i Comuni dell’area metropolitana hanno deciso, con l’eccezione di Orbassano, di stabilire per domenica 30 il blocco del traffico. Un blocco che non prospetta nulla di buono visto che il nuovo anno non è cominciato da nemmeno un mese.

Land Art a Milano, una montagna di sale davanti al Duomo

In occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia Mimmo Paladino, artista campano tra i maggiori della Transavanguardia, installerà davanti al Duomo di Milano la Montagna di Sale: un immenso vulcano bianco con un diametro di circa 30 metri e un’altezza di 20, ricoperta di sale da cui spunteranno fuori trenta sculture, tra cavallli e frammenti di bronzo.

L’opera, che si posiziona a metà strada tra la Land Art e l’Arte Povera, è stata voluta dal Sindaco della città, Letizia Moratti, per celebrare il ricordo dell’Unità d’Italia, con una scenografia esempio di “raffinato arcaismo moderno”. La Montagna di Sale sarà inaugurata il 21 marzo.

Smog, torna il blocco domenicale a Milano

Milano continua a sforare il livello limite di polveri sottili. Siamo già al nono giorno consecutivo sopra la soglia dei 50 microgrammi al metrocubo. E il Comune corre ai ripari con un’ordinanza antismog predisposta dal sindaco Letizia Moratti che prevede lo stop alla circolazione di tutti i mezzi più inquinanti nonché il blocco per tutti la domenica successiva al dodicesimo giorno di sforamento.

Già da martedì, se il Pm10 resterà così alto, si partirà con il piano anti-inquinamento che non prevede soltanto le domeniche senza traffico ma anche altre misure altrettanto incisive: ad esempio, se le giornate con il bollino rosso supereranno quota 18, anche i veicoli che entrano in centro pagando il ticket resteranno fuori. Inoltre, nelle abitazioni la temperatura andrà abbassata a 19 gradi per un massimo di tredici ore al giorno di funzionamento delle caldaie.

Milano, il LED regna nel Festival della Luce

Secondo Turismo Milano, il portale che si occupa di promuovere il turismo nel capoluogo lombardo, la città è stata la prima in Europa, alla fine del diciannovesimo secolo, ad installare l’illuminazione elettrica e un sistema di tram elettrico. Qui si afferma che

è stata una rivoluzione, un mega evento destinato a cambiare le abitudini e gli stili di vita. In virtù di queste importanti novità Milano si può considerare una tra le città europee più all’avanguardia.

La novità ecologica di quest’anno è un’altra rivoluzione nel campo dell’illuminazione, in occasione del Festival della Luce, è la promozione del LED che illuminerà 60 schermi diversi dove verranno proiettati i lavoro di Karim Rashid e Gilbert Moity, Matteo Thun e Fabio Novembre.

Una Prima rinnovabile, alla Scala il teatro è impatto zero

Per la tanto attesa Prima del 7 dicembre alla Scala di Milano, fa il suo debutto una verde novità. Grazie ad una partnership con Edison, infatti, il teatro milanese sarà il primo in Italia ed Europa a mandare in scena una Prima ecologica, illuminata da energia rinnovabile, assolutamente ad impatto zero.

L’Edison che è stata anche l’azienda che nel 1883 rifornì per prima di luce elettrica la Scala, rinnova la sua offerta, in tutti i sensi, garantendo al teatro un rifornimento energetico carbon free.
Un “Die Walkure” di Richard Wagner green, quello che ci si appresta a vedere, le cui emissioni, 80 tonnellate in tutto, verranno azzerate o meglio compensate dall’utilizzo di energia eolica. Emissioni che vengono generate dagli esosi consumi elettrici per le luci, gli impianti, le prove, l’allestimento delle scene, per un totale di 40 tonnellate circa, e altre 40 tonnellate si stima vengano prodotte dai mezzi di trasporto degli ospiti che si recano a teatro per assistere all’evento. Avvalendosi del sistema di Verified Emission Reduction, Edison dovrà comprare una quantità di crediti di carbonio pari alla CO2 emessa nel complesso per mandare in scena la Prima.

BioChristmas a Milano, per un Natale ecosostenibile

Il Natale è alle porte e fioccano le iniziative per rendere la festa più ecologica e sostenibile che mai, una di queste è BioChristmas, un progetto 100% ecosostenibile.
A Milano, nella suggestiva cornice di Largo Cairoli, sarà allestito un gigantesco albero di Natale illuminato  solamente dall’energia prodotta con le pedalate dei cittadini.

L’iniziativa prende vita dopo la riuscita di EcoChristmas, il Natale ecologico che lo scorso anno è stato organizzato in Largo Cairoli nella cittadina lombarda. Nel Natale 2009 hanno partecipato al progetto 10.000 visitatori che hanno prodotto 500 Kw di energia pulita e pedalato per 4.500 Km circa. Se avessero pedalato su strada avrebbero raggiunto Capo Nord partendo da Milano. L’iniziativa ecosostenibile lo scorso anno è stata insignita del premio di miglior progetto di comunicazione ambientale nella XIII^ edizione del concorso Assorel per le Relazioni Pubbliche.