Un nuovo importante studio sull’efficienza energetica in Italia presenta numeri da capogiro tanto sul versante del risparmio di energia quanto e di conseguenza, sul versante della riduzione delle emissioni di CO2. I nuovi dati sono il risultato del progetto H-Reii e sono stati presentati dall’azienda Turboden durante l’incontro “Efficienza Energetica nei processi industriali e Green Economy”.
migliorare l’efficienza energetica
Fire, nuova direttiva sull’efficienza energetica porterà lavoro e risparmio
La nuova direttiva UE sull’efficienza energetica è stata al centro della conferenza organizzata a Milano da Fire, Federazione Italiana per l’uso Razionale dell’Energia, intitolata “Gestione Energia: ISO 50001 ed Energy Management”. Nuovi investimenti, risparmio sulla bolletta energetica, crescita economica e nuovi posti di lavoro: la nuova direttiva europea apre la strada a ottime possibilità per l’Italia.
Efficienza energetica, 3,3 mln di italiani vogliono migliorare i propri impianti
La maggior parte delle famiglie italiane utilizza ancora vecchi impianti a scarsa efficienza energetica, come le caldaie tradizionali, ma sembra che un rinnovamento sia alle porte: ben 3,3 milioni di italiani dichiarano infatti di voler migliorare presto i propri impianti, sostituendo i vecchi con dei modelli a maggiore efficienza energetica. Questo quanto emerge dallo studio dei dati raccolti dall’Osservatorio sull’Efficienza Energetica, entro una ricerca commissionata da Domotecnica in collaborazione con Enel Energia.
Sparare nuvole e fecondare gli oceani: i nuovi modi per bloccare l’effetto serra
Molte idee che da mesi elenchiamo su queste pagine sono state raccolte da un gruppo di scienziati danesi e “vendute” come soluzione al riscaldamento globale. Non stiamo parlando però di migliorare l’efficienza energetica o produrre energia pulita, ma semplicemente di aggirare l’ostacolo.
Il celebre scienziato Bjorn Lomborg del Copenaghen Consensus Center ha dichiarato sul Financial Times che la scelta delle attuali politiche ecologiche è controproducente ed antieconomica: cioè costa troppo e i benefici potrebbero essere inconsistenti. Meglio allora cambiare il tiro, e cioè anziché ridurre le emissioni, tentare di bloccare il riscaldamento globale con una sorta si scudo naturale: le nuvole.
Come spiegavamo qualche mese fa, alcuni scienziati avevano individuato nelle eruzioni vulcaniche un metodo ingegnoso per respingere i raggi solari. In particolare il vapore che si sollevava dai vulcani diveniva una sorta di schermo per i raggi solari, che venivano “rispediti al mittente”, e non creavano maggiore riscaldamento sulla Terra. Da qui l’idea di Lomborg: creare delle nuvole artificiali oppure rafforzare quelle già esistenti, sparando con dei cannoni simili a quelli per creare la neve artificiale, delle goccioline d’acqua, le quali “sbiancano” le nuvole ed aumentano la capacità di riflettere i raggi.
Ridurre dell’80% i consumi energetici entro il prossimo secolo si può
La famosa multinazionale farmaceutica Bayer ha premiato il professor Eberhard Jochem del Fraunhofer Institute for Systems and Innovation Research (ISI) per le “tecniche d’avanguardia ed i contributi economici per l’efficienza energetica.” Il professor Jochem si è molto impegnato per le cause ambientali sin dalla sua infanzia, quando ha osservato una nuvola di inquinamento oscurare la sua casa, nella zona della Ruhr (Germania) di ritorno da un viaggio attraverso i Paesi Bassi in bicicletta.
Jochem ritiene che sia
commercialmente redditizio aumentare dell’80% in termini di efficienza energetica nei paesi industrializzati entro la fine di questo secolo.
Unendo la sua esperienza pratica e teorica, il professore ha dimostrato che è possibile migliorare l’efficienza energetica, utilizzandola come leva centrale per la riduzione delle emissioni di gas serra nei vari settori della nostra società industrializzata. Specialmente in tempi di crisi finanziaria, le opzioni più interessanti sono le più commercialmente redditizie, nonché più favorevoli per l’ambiente.