Metropolitana Roma: più spazio alle bici

A partire dalla giornata di ieri, martedì 1 marzo 2011, a Roma, è scattata l’estensione oraria per quel che riguarda la possibilità di viaggiare in metropolitana con la bici al seguito. A darne notizia è stato il Comune di Roma nel precisare come la sera l’accesso sia ora permesso dopo le ore 20 e non più dalle ore 21 nei giorni feriali, mentre il sabato ed i festivi, per le linee Roma-Lido, la A e la B, l’accesso al mezzo pubblico con la bici al seguito è ammesso per tutta la durata del servizio.

A fronte del rispetto degli orari, il Comune di Roma precisa come l’Atac abbia stabilito come i viaggiatori con bici pieghevole al seguito non debbano pagare alcun ticket, mentre per la altre bici il ticket si paga con l’eccezione degli abbonati Metrebus che invece possono portare gratuitamente in metro qualsiasi tipo di bicicletta ammessa. Il tutto fermo restando che è ammesso l’ingresso di una sola bicicletta per passeggero, che in caso di danni la responsabilità è del proprietario, e che in ogni caso non è ammessa la presenza di bici più passeggero nella prima carrozza metro nella direzione di marcia del mezzo.

Lotta inquinamento: Milano, 600 milioni per i mezzi pubblici

Per il biennio 2010-2011 a Milano sono stati programmati investimenti per il trasporto pubblico pari ad un miliardo di euro con l’obiettivo di abbattere i livelli di inquinamento e, quindi, le concentrazioni nell’aria di polveri sottili. Nel dettaglio, a valere sullo scorso anno sotto la Madonnina sono stati stanziati per il trasporto pubblico oltre 400 milioni di euro, 406 per l’esattezza, mentre per l’anno in corso i fondi aumentano di oltre il 50% passando da 406 a 690 milioni di euro, di cui 610 milioni per l’ATM, ed i restanti 80 milioni sono stati riservati ad interventi di potenziamento ed alle opere pubbliche.

In accordo con quanto dichiarato da Riccardo De Corato, vice Sindaco nonché assessore alla mobilità del Comune di Milano, ci sono poi da considerare, oltre agli stanziamenti sopra indicati, anche quelli, pari a complessivi 3,2 miliardi di euro, per le linee della metropolitana M4 e M5.

Aria calda del metrò per scaldare palazzi, accade a Parigi

L’idea di scaldare gli ambienti domestici utilizzando l’aria calda della rete metropolitana prende sempre più piede a Parigi. Nell’articolo pubblicato da Le Monde si legge che la società Paris Habitat-OPH, una delle principali aziende europee nel settore delle case popolari, sta investendo molto sull’uso delle dispersioni di calore della rete del trasporto pubblico per riscaldare gli edifici parigini.

Il progetto di utilizzo dell’energia dispersa nelle linee metropolitane è nato alcuni mesi fa quando la compagnia Paris Habitat-OPH acquista un vecchio stabile nei pressi del Centre Pompidou per ricavarne appartamenti. Durante il sopralluogo alle cantine dell’edificio, gli addetti trovano una scala che collega l’edificio ai binari del metrò. L’idea di inserire una pompa di calore per recuperare l’aria calda prodotta in metropolitana e alimentare il sistema della caldaia è quasi immediata, in Francia.

Rincaro della benzina ed incremento dell’uso dei mezzi pubblici: esiste una relazione?

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La benzina tocca picchi vertiginosi in questi giorni, 1,43 euro al litro, e gli italiani prendono i mezzi pubblici.
Sembrerebbe la naturale conseguenza al rincaro del greggio, ma l’aumento degli utenti che sfruttano il trasporto pubblico è un fenomeno ben più complesso e ha ben altre origini.

L’uso degli automezzi privati ha subito un calo in questi primi mesi del 2008 e le immatricolazioni di nuove auto sono diminuite, benché si registri un incremento nel mercato delle auto usate.
Le vendite complessive di carburanti nel mese di gennaio 2008 segnano un calo del 3% rispetto all’andamento di gennaio 2007, che corrisponde a 90 mila tonnellate di benzina in meno vendute.