La nuova frontiera della riduzione dell’inquinamento è la battaglia contro il mercurio. Ieri a Ginevra 140 nazioni (Italia compresa) hanno approvato il primo trattato giuridicamente vincolante per ridurre l’inquinamento da mercurio. Si tratta di un metallo altamente tossico ma che negli scorsi decenni è stato utilizzato tantissimo dall’industria chimica. Il suo utilizzo più comune è quello nei termometri, ma è presente in più oggetti domestici di quanti se ne possano immaginare.
mercurio
Ambiente, Ue vara misure anti-mercurio
Il mercurio è una delle sostanze tossiche più pericolose e nocive per l’uomo e per l’ambiente. Per ridurre il richio di esposizione al mercurio la Commissione europea è pronta a varare una serie di provvedimenti per lo stoccaggio temporaneo del mercurio metallico. Gli Stati membri avranno tempo fino al 15 marzo 2013 per adeguarsi alla Strategia comunitaria sul mercurio.
La fonte energetica più pericolosa? Non è il nucleare
Dopo tutto quello a cui stiamo assistendo in questi giorni proveniente dal Giappone, nessuno più si permette di dire (se non i più testardi) che il nucleare è sicuro. Ma per essere onesti, bisogna anche ammettere che il nucleare non è la forma energetica più pericolosa di tutte.
Bisogna partire da un assioma, e cioè che ogni centrale può esplodere, solo che quando accade ad una nucleare, i tassi di mortalità risultanti, per non considerare il terrore generato, sono di gran lunga superiori a tutte le altre fonti messe insieme. Ma se volessimo contare i morti che provoca ogni fonte energetica, considerando anche quando funziona normalmente, scopriremmo che il carbone è più pericoloso persino di una bomba atomica.
Mercurio, il ruolo del ghiaccio marino nel frenare l’inquinamento
Un team di ricerca franco-americano, in un recente studio pubblicato sulla rivista di divulgazione scientifica Nature Geoscience, ha evidenziato il ruolo chiave che svolgono i ghiacci nel ciclo del mercurio nell’Artico.
Bloccando la luce del sole, le distese di ghiaccio marino influenzerebbero la ripartizione e il trasferimento in atmosfera di forme tossiche di mercurio presenti nelle acque di superficie del Mar Glaciale Artico.
Questi risultati suggeriscono che il clima gioca un ruolo chiave nel ciclo del mercurio, e che le emissioni di mercurio in atmosfera potrebbero essere accentuate dallo scioglimento del ghiaccio marino artico.
Lampadine a basso consumo, è polemica in Europa
Le lampadine a basso consumo energetico, il cui consumo è stato promosso dall’Europa dallo scorso settembre quando l’Unione ha posto fine alla produzione delle lampadine a incandescenza, continuano a destare interesse e polemiche.
Il motivo è dovuto ad un test effettuato dall’Ufficio tedesco dell’ambiente che ha riscontrato, seppur in bassa quantità, la presenza di mercurio nelle lampadine a basso consumo di energia. Gli eurodeputati ecologisti tedeschi hanno allora sollevato un’inchiesta. Ma le lampadine a basso consumo sono davvero verdi per l’ambiente e migliori delle lampadine a incandescenza? Lo chiede il vice-presidente del Parlamento europeo Silvana Koch-Mehrin
Su pressione di una follia climatica, si è deciso rapidamente di interdire le lampadine incandescenti, senza tenere conto della presenza di mercurio in quelle a lungo consumo.
L’inquinamento alla base dell’omosessualità degli uccelli?
Un gruppo di scienziati americani ipotizza che l’inquinamento possa essere considerato una minaccia per le popolazioni di uccelli perché provoca una tendenza ad accoppiarsi tra esemplari maschi.
Gli scienziati ritengono che composti di metalli velenosi possano entrare nella catena alimentare e di conseguenza influenzino la sessualità, causando una riduzione della prole. Essi hanno scoperto che livelli ancora relativamente bassi di metilmercurio nella dieta del maschio bianco di ibis abbiano causato l’accoppiamento fra uccelli maschi, i quali sono finiti con lo snobbare le femmine. La conseguenza è che è stato generato un minor numero di pulcini.
Inquinamento da mercurio, inaugurato oggi GMOS
GMOS, il Global Mercury Observation System, è stato inaugurato oggi a Roma per monitorare l’inquinamento atmosferico da mercurio. Le rilevazioni saranno trasmesse in tempo reale in 40 postazioni off-shore in
Svezia, lo scioglimento dei ghiacciai aumenta la presenza del mercurio nei laghi
Tra i tanti svantaggi che lo scioglimento dei ghiacciai può comportare, ora se ne aggiunge uno nuovo: l’inquinamento. La dimostrazione di quanto possano essere pericolosi tali fenomeni arriva dalla Svezia dove sta accadendo che il permafrost si scioglie (come in tutto il mondo), rilasciando grandi quantità di gas serra trattenute per secoli.
Ma mentre tutto ciò finisce nell’atmosfera, in una nuova relazione pubblicata sulla rivista Science of the Total Environment viene rilevato che il permafrost che si scioglie nella Svezia settentrionale, ha iniziato a lasciar fuoriuscire del mercurio in una palude della torba e nei laghi vicini. La prima (e non unica) conseguenza di tutto questo è che le temperature potrebbero continuare a salire.
Pesce contaminato da mercurio, una minaccia che si estende a macchia d’olio
La totalità dei pesci esaminati come campione dell’intera fauna ittica dei fiumi statunitensi risulta contaminata da mercurio. E c’è poco da stare allegri se pensiamo che il pesce surgelato che arriva sulle nostre tavole è sempre meno made in Italy.
Ci ricordano da più parti che mangiare pesce aiuta a mantenersi in buona salute, per via degli acidi grassi omega 3 che fanno (si dice) tanto bene al cuore. Eppure non fa altrettanto bene il mercurio, malgrado i pesci ne siano ormai tutti contaminati. Sono i dati che emergono da un recente studio condotto dallo US Geological Survey (USGS).
Quando i nomi ingannano: il Clear Lake è il lago più inquinato del mondo
Il Clear Lake, situato nel nord della California, forse di pulito ha solo il nome. Come del resto molti altri laghi della regione, è probabilmente il lago più inquinato del mondo, secondo quanto dice la Associated Press. Una storia di miniere d’argento in tutta l’area ha lasciato molti dei laghi inquinati e il pesce altamente tossico, se consumato. E la situazione peggiora: le persone più colpite sono alcuni dei più poveri della zona.
Il mercurio, una volta che ha contaminato un lago, è quasi impossibile da rimuovere. Si dovrebbe pulire il fondo del terreno dalle scorie, che oltre ad essere molto complicato è anche quasi impossibile da fare. Il Clear Lake (letteralmente “Lago Chiaro” o anche “Pulito“) è stato il destinatario dell’avvelenamento da mercurio sin dal lontano 1950. La Sulfur Bank Mine chiuse le operazioni nel 1950 e, mentre la California ha trascorso due decenni e speso 40 milioni di dollari per ripulirlo, il mercurio è ancora in fondo al lago.
L’inquinamento attraversa il mondo
Lo smog e l’inquinamento atmosferico delle fabbriche può avere un impatto negativo sulla qualità dell’aria non solo nelle nazioni in cui è prodotto, ma anche nelle regioni lontane del mondo. Nei prossimi decenni, le emissioni di origine antropica dovrebbero aumentare in Asia orientale ed in un numero crescente di Paesi si potranno sentire gli effetti anche se il mondo industrializzato sta lavorando per rafforzare le norme di protezione ambientale.
Il Consiglio Nazionale delle Ricerche ha analizzato i dati meteorologici e chimici e ha scoperto che alcuni picchi inquinanti negli Stati Uniti possono essere trasportati fin verso l’Asia. Uno studio ha scoperto che una massa d’aria inquinata ha circa otto giorni di tempo per viaggiare dall’Est asiatico fino al centro degli Stati Uniti prima di esaursi.
L’inquinamento atmosferico non conosce confini nazionali, l’atmosfera si connette tra regioni remote del nostro pianeta. Le emissioni in un solo Paese possono influire sulla salute umana e dell’ecosistema in Paesi lontani sottovento. Anche se è difficile quantificare queste influenze, in alcuni casi l’impatto è notevole in termini di prospettive legislative e di sanità pubblica
ha spiegato Charles Kolb, presidente della commissione che ha redatto il rapporto e presidente dell’Aerodyne Research Inc.
Luce nuova sull’Europa, al via programma di risparmio energetico comunitario su lampade verdi
Luce nuova sull’Europa. E’ partito infatti il programma di risparmio energetico comunitario, con la pubblicazione di due nuovi regolamenti sui consumi di energia elettrica per uso privato. Lampade verdi e meno sostanze ad alto rischio, mercurio e fosforo in primis, questi i principali provvedimenti sul fronte del risparmio e dell’efficienza energetica decisi dall’Unione con una serie di misure restrittive che toccano in particolar modo il campo dell’illuminazione domestica e l’immissione nell’ambiente di materiali difficili da smaltire e pericolosi per l’uomo.
Ma vediamo di entrare più nel dettaglio partendo proprio dalle lampadine, sulle quali è di interesse comune conoscere le nuove direttive europee che entrano a tutti gli effetti nelle nostre case, cambiando i nostri consumi e migliorando il nostro modo di approcciarci all’energia con responsabilità e meno sprechi. L’Europa ha previsto proprio per ridurre i consumi l’eliminazione graduale dal mercato delle lampade ad incandescenza destinate all’illuminazione di ambienti domestici superiori ad una certa soglia di watt.
La febbre del pianeta sale e diciamo addio al vecchio termometro al mercurio
Finalmente una buona notizia. Hanno scoperto che il mercurio inquina. Buongiorno Europa, verrebbe da dire. In realtà lo sapevamo e lo sapevano tutti da anni, ma finalmente gli oggetti a base di questo metallo altamente tossico sono stati banditi. Anche il caro, buono (mica tanto) vecchio termometro.
Ce lo ricordiamo tutti. Chi non lo ha mai messo vicino alla lampadina per simulare una febbre da cavallo e non andare a scuola? Ebbene, ora non potrà più essere fabbricato e commercializzato, in quanto dal prossimo 3 aprile entra in vigore in Italia il decreto ministeriale dello scorso 30 luglio, che aveva accolto le direttive europee. Già nel 2007, infatti, in Europa, dopo una battaglia durata dieci anni (dal 1997) si era giunti a bandire il metallo pesante, in quanto altamente inquinante. E così anche tutti gli oggetti che contenevano mercurio.
E’ in arrivo la nuova generazione degli inceneritori: quelli con la Torcia al Plasma
