Avorio, i governi dicono no alle sanzioni contro il commercio illegale

Il commercio illegale d’avorio avrebbe potuto conoscere un duro colpo in occasione dell’attuale Conferenza Internazionale sul commercio di specie minacciate di estinzione (Cites), ma tutto resterà invariato poiché i governi hanno votato contro le sanzioni commerciali nei confronti dei paesi coinvolti, vanificando le grandi attese degli ambientalisti.

Wwf, strage elefanti Camerun

Ambiente, 300 elefanti uccisi in Camerun. Video denuncia del Wwf

Wwf, strage elefanti CamerunFermate la strage degli elefanti. Questo l’accorato appello del Wwf in occasione della Giornata Mondiale dell’elefante, che si festeggia domani, domenica 12 agosto. L’associazione ambientalista si rivolge ai governi del centro Africa per fermare l’ennesima uccisione dei pachidermi, animali a rischio estinzione per il prezioso avorio delle loro zanne. I bracconieri hanno agito all’interno dell’area protetta del Bouba N’Djida National Park e nel giro di soli 3 mesi hanno fatto strage di 300 esemplari di elelfanti adulti.

Animali in via d’estinzione, Leonardo Di Caprio difende gli elefanti

L’avorio alimenta dispute e conflitti. Gli elefanti vengono uccisi dai bracconieri perché le loro zanne possano essere vendute in cambio d’armi e droghe dalle organizzazioni criminali internazionali, prima che queste diventino chincaglieria e gioielli per i consumatori. Le autorità di 85 Paesi hanno sequestrato quasi 400 tonnellate di avorio al mercato nero da quando è stato vietato il commercio di avorio, nel 1989.

Non sono le battute di un film d’azione, Leonardo Di Caprio fa sul serio e si schiera a favore degli elefanti, contro il traffico illegale dell’avorio. L’attore americano sarà il prossimo testimonial di una campagna per salvare gli elefanti promossa dall’International Fund for Animal Welfare (USA).

La Cina ha bisogno di bacchette d’avorio: uccidiamo gli elefanti!

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La caccia agli elefanti riprende, più crudele e spietata che mai. La tregua è durata solo tredici anni e dico “solo“, perchè non bastano per riportare un equilibrio tra la popolazione dei pachidermi africani.
Ma il governo sudafricano ha deciso, e sembra quasi un paradosso che la decisione sia stata presa proprio mentre dalla Repubblica Democratica del Congo giungeva la notizia della mattanza di ben 14 elefanti, uccisi in due settimane, nel Parco nazionale di Virunga, ai confini con Uganda e Burundi.

Sembra quasi scontata la risposta al motivo della riapertura della caccia: i soldi. E’ attorno al denaro che ruota la storia dell’uomo, e per il profitto si passa sopra anche al rischio estinzione degli animali.