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Ecologia nei mercati globali, come ridurre il market trasformation

mercati globaliDopo il dossier sulla carta e sul costo in termini ambientali ed economici della sua produzione a livello globale, Wwf ha indagato sui grandi mercati che sfruttano le risorse naturali: caffé, cotone, olio di palma e carta costano all’ambiente mezza tonnellata all’anno di risorse per ogni italiano. Scopriamo come ridurre il fardello ecologico dei mercati globali dallo studio “Market Transformation: Sostenibilità e mercati delle risorse primarie” realizzato da Wwf e Sustainable Europe Research Institute con il supporto di UniCredit.

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La spesa a km zero falla in autostrada, Campagna Amica on the road negli autogrill

Oltre al caffè per mantenersi svegli e vigili, al cornetto ed al classico panino mordi e fuggi, negli autogrill sbarcano frutta e verdura, grazie ad un’interessante iniziativa promossa dalla Coldiretti che porta i mercati di Campagna Amica nelle aree di sosta.

Non avremo più scuse per non acquistare prodotti locali e a km zero, anche chi è sempre in viaggio in auto ci andrà a sbattere contro quando si ferma in autogrill. Un modo anche per mangiare ortaggi freschi e genuini, incentivare l’economia locale, ridurre le emissioni del trasporto dei prodotti ortrofrutticoli da una parte all’altra dell’Italia, se non peggio.

“Compra locale e mangia locale”: la spesa a chilometri zero per salvaguardare portafogli e ambiente

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L’aumento senza freni del prezzo del petrolio rischia di avere effetti disastrosi sull’intero settore agroalimentare dove i costi logistici incidono notevolmente sul prezzo di frutta e verdura. Per fronteggiare questa situazione Coldiretti ha promosso la cosiddetta “spesa a chilometri zero”.

Si è tenuta, infatti, ieri 8 giugno, a Torino, la domenica ecologica a chilometri zero. L’iniziativa, ideata dalla Coldiretti in collaborazione con l’Assessorato all’Ambiente di Palazzo Civico, si è svolta in occasione della giornata mondiale dell’ambiente. Tra gli obiettivi dell’evento anche quello di mettere in guardia i consumatori dalle insidie del mercato e di indirizzarli verso acquisti che tengano conto dell’ambiente che li circonda.

Cibus 2008: a Parma scenari futuri del mondo alimentare

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Nei giorni scorsi a Milano alla presentazione di Cibus 2008, Edi Sommariva, direttore generale Fipe ha spiegato

Sono ormai un terzo dei consumi alimentari complessivi quelli fuori casa e per i quali si spende il 15% della spesa complessiva”. É indispensabile non abbassare la qualita offerta dai pubblici esercizi, per cui e’ necessario che il tema della ristorazione rientri a pieno titolo nell’agenda politica del Paese e dell’intera filiera agroalimentare.

Cibus 2008 è una manifestazione organizzata a Parma da Fiere di Parma e Federalimentare dal 5 all’8 maggio. La manifestazione sara’ anche l’occasione per presentare i dati della ricerca condotta da Nielsen “I mercati food & beverage piu’ dinamici a livello internazionale” da cui emerge che gli italiani si orientano nelle loro scelte alimentari seguendo una valenza salutistica (62%) del prodotto, mentre il 46% e’ fedele alla marca ed il 44% e’ sensibile al prezzo. Quattro giorni di fiera, 2.400 marchi del Made in Italy, 450 buyer esteri in rappresentanza di 59 Paesi, una fitta serie di convegni, incontri e workshop professionali pensati e organizzati per includere tutte le esperienze del settore.