LIPU contro il bracconaggio: “Cagliaritani, a Natale non consumate le Grive”

LIPU come ogni anno rinnova il suo impegno contro il bracconaggio e questa volta si rivolge ai cagliaritani e li invita a non mangiare le Grive per il Natale, ossia i tordi, ingrediente prelibato per il piatto, illegale, Pillonis de Taccula. L’appello è lanciato da Fulvio Mamone Capria, presidente LIPU Birdlife Italia che denuncia

A livello nazionale e internazionale la strage che avviene ogni anno nelle montagne intorno a Capoterra, nel Basso Sulcis, dove centinaia di migliaia di uccelli migratori come tordi, merli, pettirossi, capinere, fringuelli, vengono catturati con reti e trappole per finire sulla tavola dei cagliaritani.

I volontari della LIPU con l’ausilio del Comando provinciale dei Carabinieri stanno battendo i boschi della Sardegna meridionale del Sulcis e del Sarrabus, finora solo oltre 500 le  trappole e 4 i lacci metallici rimossi posizionati dai cacciatori di frodo. Come informa Giovanni Malara, responsabile nazionale antibracconaggio LIPU

Natale e post-Natale ecologico, i consigli Comieco

Quanti panettoni avete già mangiato prima dell’arrivo del Natale? Non voglio scoprire quanto siete golosi, ma solo farvi conoscere il consiglio che Comieco, il Consorzio nazionale riciclo carta e cartone, dà a tutti noi per sostenere l’ambiente e la natura anche durante le feste natalizie. Per un Natale tutto green e anche per i giorni dopo il Natale ecco il consiglio

Riciclare il cartone del panettone nel cestino giusto.

Come afferma il Consorzio

Se ogni italiano differenziasse correttamente, per esempio, una confezione di panettone, una di pandoro, una di torrone, due scatole di pasta, due giornali e due riviste, due sacchetti e la scatola di un giocattolo, si raccoglierebbero circa 120.000 tonnellate di carta e cartone. Sufficienti ad evitare la costruzione di un’intera discarica di medie dimensioni.

Considerando che lo scorso anno sono stati consumati 26 milioni di kg di panettone, potete immaginare quanti siano stati i kg di imballaggi. Ma Comieco celebra la storica confezione di cartone riciclato del panettone

Custode del sapore e dei profumi grazie alla quale il panettone arrivava sulle tavole natalizie di tutto il mondo già ai tempi dell’Unità d’Italia.

Menu di Natale made in Italy per 9 famiglie su 10

Riscoprono i valori e gli antichi sapori della cucina tradizionale, gli italiani, in vista di cenoni e pranzi di Natale. Che sia finalmente al capolinea la moda dei gusti esotici che porta in tavola cibi ben poco sostenibili, che hanno viaggiato per migliaia di chilometri, e la cui qualità è alquanto dubbia? Speriamo, certo è che, stando ai dati diffusi dalla CIA, la Confederazione Italiana Agricoltori, nove famiglie su dieci, in occasione delle feste, opteranno per prodotti made in Italy.

Ne parliamo in occasione del nostro consueto appuntamento del fine settimana con l’alimentazione sostenibile, approfittandone per riportare l’attenzione sull’importanza di privilegiare la tipicità ed il legame con il territorio al momento di scegliere cosa comprare. Anche se noi italiani non abbiamo bisogno di essere ulteriormente convinti del valore di questa scelta. La Cia ha rilevato infatti che i prodotti made in Italy ricevono già un ampio consenso, in quanto vengono considerati più sicuri e di maggiore qualità rispetto a quelli importati dall’estero.