Nove strategie o regole per salvare il mondo sono state ideate dalla Royal Society britannica per ottenere una stabilizzazione della popolazione mondiale, per ridistribuire i consumi energetici e alimentari tra Nord e Sud del Pianeta. Come si legge nello studio, entro il 2050 la popolazione mondiale avrà superato i 9 miliardi di persone, questo vuol dire una nuova distribuzione delle ricchezze, dell’acqua, dei generi alimentari. Per evitare la catastrofe è necessario che le nascite e i consumi vengano pianificati nei programmi politici nazionali e internazionali, ma non solo.
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Ambiente e risorse, campagna Ue contro gli sprechi “Svegliatevi”
Non possiamo più consumare con gli occhi chiusi. Quindi è ora di svegliarsi e aprire gli occhi.
Questo in sintesi il messaggio del commissario europeo all’Ambiente Janez Potocnik nella campagna pubblicitaria lanciata su Youtube e in pochi giorni vista da oltre 2 milioni di persone. Evitare gli sprechi di generi alimentari, di elettricità, acqua, limitare l’uso delle risorse e delle materie prime, acquistare solo il necessario e non il superfluo. L’elenco delle “buone azioni” da compiere per salvare il Pianeta e dare alla Terra il tempo di cui ha bisogno per sostenere il nostro fabbisogno sarebbe molto lungo ma, come afferma il commissario, occorre fare qualcosa adesso
Entro il 2050 nel mondo saremo più di 9 miliardi; il nostro ritmo si crescita è di 200mila nascite al giorno e questo significa che la domanda mondiale di alimenti, mangime e fibre aumenterà del 70%.
La Natura ci serve per almeno cinque ragioni

Cinque sono quelle indicate dal dossier del WWF “Effetto biodiversità“, per ricordare all’utilitaristico uomo che la Natura ci serve.
Bioarchitettura amica dell’uomo: sostenibilità e costi
