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Da Masdar ad Europa City, stanno nascendo le città del futuro

masdar europa city città del futuroCome diceva una vecchia pubblicità, il futuro è adesso. Per quanto riguarda l’ecologia pare sia vero. Per realizzare le città del futuro infatti bisogna partire già oggi, visto che gli scienziati di un po’ tutto il mondo sostengono che le tecnologie per la svolta esistono già. E così mentre nelle nostre città continuiamo a respirare smog, in diverse parti del mondo stanno nascendo le cosiddette Smart City, ovvero città completamente ecologiche, alimentate dalle rinnovabili, a risparmio energetico e con tutti gli altri principi ambientali che conosciamo benissimo. Di seguito vi proponiamo l’elenco delle 8 più importanti.

Masdar City: a che punto è la città più eco del mondo? (gallery)

Di recente ci siamo occupati a latere di Masdar City, la misteriosa città carbon-free costruita nel deserto a pochi chilometri da Abu Dhabi, in occasione del World Future Energy Summit. L’annuncio di questo capolavoro di ingegneria e tecnologie pulite è stato dato due anni fa, e gli ambientalisti sono ora eccitati dall’idea che possa esistere una città indipendente dal petrolio, peraltro nella nazione che di petrolio ne ha di più al mondo, gli Emirati Arabi Uniti. Ma che fine ha fatto questa città? A che punto siamo con la realizzazione?

C’è una buona notizia: Masdar sta diventando reale, i primi progetti verdi sono stati già realizzati. Finora esiste soltanto un complesso principale di edifici costruito nel cuore della Masdar che sarà. Tutto intorno le gru sono parcheggiate, i materiali da costruzione posizionati in pile nettamente separate, ed un piccolo esercito di lavoratori è l’unica popolazione che finora la città può contare.

Abu Dhabi, nasce la prima città ecologica del deserto

La prima oasi ecologica sta per essere fondata nel deserto. Questo accade ad Abu Dhabi, capitale degli Emirati Arabi Uniti e dell’omonimo emirato. Masdar, la prima città a impatto zero occuperà un’area di 6 km quadrati e sarà in grado di ospitare 50.000 abitanti.

La città, nata per ridurre la dipendenza economica dal petrolio, sarà totalmente ecologica ed ecosostenibile. I pannelli fotovoltaici collocati sui tetti degli edifici produrranno l’80% del fabbisogno energetico, e il restante 20% sarà coperto dagli impianti eolici e da quelli geotermici. I rifiuti? Saranno riciclati per il 98% o convertiti in energia.

Eco-town: novità sui vecchi progetti e un’occhiata ai nuovi

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Non ci vuole una crisi finanziaria mondiale per affondare i grandi progetti sulle città sostenibili. Anche prima che la Lehman Brothers fallisse, qualche eco-progetto molto ambizioso delle nuove città è stato sepolto senza tanti complimenti, mentre altri semplicemente sono stati strappati via. Tuttavia, crisi o non crisi, il numero delle eco-iniziative nelle città spuntano recentemente in tutto il mondo e continuano a crescere.

Probabilmente il più alto profilo dell’eco-città, è quello già più volte descritto di Masdar City, già in in costruzione alla periferia di Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti. Alla fine del mese scorso, secondo Architecture and Design, un piano è stato selezionato per il centro città di Masdar. Il piano, progettato dall’australiana Lava, contiene una soluzione interessante per moderare il clima del deserto di Abu Dhabi: gli “ombrelli solari.” Presumibilmente modellati sui girasoli, questi strani dispositivi rimangono aperti durante il giorno per raccogliere l’energia solare e fornire ombra, e si chiudono durante la notte. Masdar sarà un luogo seriamente futuristico. I responsabili di Lava immaginano il seguente elenco di funzionalità verdi:

facciate di edifici che si adattano per compensare o ottimizzare il riverbero solare, materiali per le pareti che rispondono ai cambiamenti della temperatura e contengono l’energia incorporata, stoccaggio sotterraneo, pali della luce interattivi, tecnologia sensibile al calore, giardini pensili per la produzione alimentare, produzione di energia rinnovabile, efficienza dell’acqua e riutilizzo dei rifiuti da alimenti biologici.

Masdar: la prima città 100% eco, grazie anche all’Italia

I progettisti di Masdar City, una città del complesso di Abu Dhabi, l’hanno soprannominata “la nuova città post-petrolio”. Essa non è vincolata dalla solita serie di norme, il denaro non è davvero un problema e la leadership politica è sempre disposta a sperimentare idee innovative che il resto del mondo ritiene troppo fantasiose per dargli una chance.

Una di queste è PRT, transito rapido personale, un sistema di trasporto compatto, formato da strade completamente libere da automobili, ma popolate soltanto da una fitta rete di taxi elettrici che forniranno trasporto pulito e silenzioso per i residenti della città, ma anche per i pendolari. La prima progettazione è in previsione entro la fine di quest’anno. Ma alla base di un progetto così ambizioso non poteva non esserci, come in quasi tutti gli altri al mondo, un cervello italiano. Luca Guala è il pianificatore del trasporto con Systematica, l’impresa che ha redatto i piani per il sistema PRT. Secondo Guala, Systematica e Foster e partners, stanno pianificando l’architettura della città per integrare le soluzioni di trasporto più sostenibili, disponibili attualmente.

Grattacielo eolico senza impatto visivo a Chicago

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Uno dei problemi principali con cui devono confrontarsi gli architetti che operano nell’ambito della bioedilizia, è quello dell’impatto visivo.
Anche se sembra irrilevante per coloro che hanno a cuore l’ecoenergia, l’estetica di palazzi e costruzioni ecologiche non è un particolare trascurabile per molti.

Gli sforzi della bioarchitettura si stanno orientando proprio verso il superamento di questo ostacolo, probabilmente per dimostrare che non necessariamente le costruzioni che sfruttano l’energia eolica e solare sono antiestetiche.
Gli architetti Adrian Smith e Gordon Grill, muovendosi in questa direzione, hanno progettato un nuovo grattacielo eolico senza impatto visivo.