Di piattaforme in mare si è lungamente discusso nella scorsa primavera in vista del referendum del 17 aprile. In quella occasione gli italiani sono stati chiamati a decidere sulle trivellazioni entro le 12 miglia dalla costa ed in particolare sul prolungamento delle concessioni esistenti fino ad esaurimento del giacimento. Il mancato raggiungimento del quorum ha di fatto reso nullo l’effetto della consultazione, ma la questione delle piattaforme estrattive nei mari italiani resta evidentemente aperta. Ne è una riprova un nuovo rapporto pubblicato da Legambiente ed intitolato #Dismettiamole. Il documento è stato presentato ieri a Ravenna nell’ambito delle iniziative di Goletta Verde per sensibilizzare e coinvolgere i cittadini sui temi del rispetto dell’ambiente.
mar Adriatico
Ambiente, al via Biennale Habitat nel mar Adriatico e Ionio
Partirà tra qualche settimana la Biennale Habitat, il progetto di “conoscenza multidimensionale” sulle tematiche ambientali e sullo sviluppo sostenibile promosso da HabitatLAB, per la valorizzazione culturale, storico, artistico, paesaggistico e naturale del mar Adriatico e del mar Ionio. Il “sistema Adriatico” ideato dall’architetto pescarese Annika Patregnani porterà, tra il 22 settembre 2012 e il 9 maggio 2013, a uno scambio culturale itinerante tra 13 città italiane e 8 straniere che si affacciano sull’Adriatico e sul mar Ionio.
Pesca vietata da oggi nell’Adriatico, pesce fresco addio per un mese
Se vi trovate in una località nei pressi del Mar Adriatico, sappiate che se vi recate in un ristorante che cucina pesce, quello che verrà servito a partire da oggi e fino a fine mese in un alcuni punti d’Italia e fino a metà settembre in altri non sarà fresco. E’ infatti scattato lo stop alla pesca nell’Adriatico a causa del sovrasfruttamento. Negli ultimi 3 anni si è infatti registrato un costante calo della riserva ittica nei mari italiani, e lo scorso anno ha fatto registrare un molto preoccupante -38% che ha così costretto le autorità a permettere la pesca soltanto in determinati periodi.
Inquinamento nel Mar Adriatico, a rischio i pesci
L’impatto dell’inquinamento sugli ecosistemi fa sentire la sua morsa in numerose aree del Pianeta con particolare veemenza ed effetti devastanti. Ci sono poi territori e acque particolarmente sensibili alle condizioni ambientali degradate e compromesse dalle attività dell’uomo, dalla sua impronta a dir poco pesante. Una di queste è senza dubbio il Mar Adriatico, un mare definito delicato sotto questo punto di vista dagli esperti che monitorizzano l’andamento della situazione alla ricerca di soluzioni adeguate a dare respiro a quello che è un bacino con un ricambio d’acqua limitato. Gli inquinanti stanno mettendo a rischio la fauna e la flora ittica, intossicate dalle sostanze nocive presenti in alte concentrazioni nell’acqua.
Stop alla pesca nell’Adriatico, da oggi fino al 30 settembre
Da oggi la pesca nel mar Adriatico è bloccata per i prossimi due mesi, come previsto dalla finanziaria. Il motivo lo spiega Coldiretti Impresa Pesca, sostenitrice del provvedimento governativo dopo un annata di crisi per il pescato in Italia, calato negli ultimi sei mesi del 50%
Per permettere il ripopolamento delle specie ittiche sovrasfruttate e salvare le marinerie tricolori dal collasso per le reti sempre più vuote.
Il blocco della pesca nell’Adriatico sarà in vigore fino al 30 settembre, poi il fermo scatterà nello Ionio e nel Tirreno, fino al 29 ottobre.
Pesce: da domani nell’Adriatico non si pesca più
Comincia a farsi sentire la politica dopo svariati appelli provenienti da diversi team di scienziati che notavano come gli stock ittici del Mediterraneo fossero a rischio. Così, appena prima di andare in vacanza, il Parlamento ha varato un provvedimento per il blocco temporaneo delle attività di pesca nei nostri mari. Si inizierà domani 1 agosto e fino al 30 settembre nel mar Adriatico, da Trieste al Sud della Puglia, per poi proseguire dal 1 al 29 ottobre nello Ionio e nel Tirreno.