Maltempo, Cinque Terre sotto il fango. Video sull’alluvione a Monterosso

La Liguria è sotto assedio per il maltempo, si contano nove vittime per l’alluvione che ha colpito il Paese, sette nella regione ligure e due in Toscana. Le autorità locali non si sbilanciano sul numero dei feriti e dei dispersi, ma la situazione alle Cinque Terre è off-limits. Vi mostriamo un video girato questa mattina a Monterosso, sommerso dal fango. I vigili del fuoco stanno utilizzando gommoni rinforzati per raggiungere le persone alluvionate e per salvare il salvabile: 50 persone sono state portate in salvo dopo aver trascorso la notte aggrappate a degli alberi.

Alluvione in Liguria, l’Italia è in default ambientale

Alluvione in Liguria: nove finora le vittime, decine i dispersi. Una bomba d’acqua sulle Cinque Terre, così l’ha definita Giampiero Maracchi, climatologo dell’Università di Firenze:

Siamo passati da precipitazioni che avevano una portata di 40-60 millilitri all’ora (tra gli anni ’60 e ’90) a piogge che arrivano a scaricare tra i 90 e i 200 millilitri in un’ora. Si tratta di un fenomeno di tipo tropicale a cui ci dobbiamo abituare, ovvero i cosiddetti flash flood.

Un disastro annunciato per i geologi. In Italia non si investe affatto in prevenzione del rischio idrogeologico, per poi dichiarare lo stato d’emergenza per una tragedia che ormai è abitudine alle prime precipitazioni abbondanti.

Alluvioni anche nel salernitano, il maltempo mette in ginocchio la Campania

L’Italia sta affondando. Nel vero senso della parola. Dopo i disastri in Veneto e a Pompei, un’altra zona del campano, la provincia di Salerno, rimane sommersa dalle alluvioni. Stavolta a straripare sono il fiume Sele ed il torrente Solofrana, i quali hanno costretto 300 persone all’evacuazione ed hanno provocato danni al momento difficili da calcolare.

Le località Loreto Ortolonga, Trentalone di Gromola e Ciurnito del comune di Capaccio-Paestum, in provincia di Salerno, sono state le più colpite, dato che il Sele ha straripato in almeno tre punti. Il torrente invece ha fatto danni a Pagani, Eboli e Borgocariglia, dove i campi sono stati inondati e le case attualmente evacuate, in attesa del miglioramento delle condizioni meteo.

Maltempo, a rischio frane il 100% dei Comuni in Calabria

Una radiografia del territorio decisamente sconfortante quella immortalata da Ecosistema Rischio 2010, il rapporto sul rischio idrogeologico dei comuni calabresi realizzato da Legambiente nell’ambito di Operazione Fiumi, campagna di sensibilizzazione e prevenzione organizzata dall’associazione ambientalista in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile.

La Calabria ospita infatti 409 comuni a rischio frane ed alluvioni ovvero il 100% del totale. L’aspetto più preoccupante è la presenza, nel 26% dei casi, di scuole ed ospedali nelle zone rosse del dissesto idrogeologico. Una gestione dello sviluppo urbano scriteriata, quella della gran parte delle amministrazioni comunali, alla luce di un 83% dei comuni con abitazioni edificate in aree golenali, negli alvei dei fiumi piuttosto che in aree a rischio frana.