Un coniglio senza orecchie a Fukushima, video bufala o verità?

Un coniglio senza orecchie a Fukushima, ha fatto la sua comparsa in un video che sta impazzando in rete sollevando non pochi dubbi e perplessità sulla veridicità e la localizzazione del filmato. E’ lo scotto da pagare per l’enorme quantità di documenti digitali immessi in tempo reale sul web, fanno il giro del mondo in pochi secondi, sollevano allarmismo, fanno scalpore e poi magari si scopre che non è quello che sembra e che oggi anche la realtà si può manipolare.

Non sappiamo se è questo il caso, ma lo è stato, se vi ricordate, con i limoni mutanti di Terzigno, o ancora con la pioggia di petrolio imputata alla marea nera. Non è certo strano che ci verifichino malformazioni dovute all’esposizione alle radiazioni e la fuga radioattiva nei territori limitrofi a Fukushima potrebbe aver già sortito i suoi effetti.

Quirra, Procura blocca i bombardamenti: si indaga per omicidio plurimo

Dopo avervi aggiornato in questi ultimi giorni sull’emergenza inquinamento che ha colpito Porto Torres in seguito allo sversamento di olio combustibile dagli impianti E.On, restiamo in Sardegna per seguire gli sviluppi di un’altra triste vicenda di contaminazione ambientale che ha risvolti pesanti sulla salute pubblica dei cittadini sardi: quella che riguarda il poligono di Quirra.

Due settimane fa avevamo sentito in merito Stefano Deliperi, presidente del Gruppo d’Intervento Giuridico e di Amici della Terra, che ci aveva aggiornati sulle ultime analisi compiute dalla Asl nell’area delle esercitazioni e su quella che può essere definita una sindrome di Quirra provocata dai contaminanti rilasciati dalle armi utilizzate: aumento di leucemie e linfomi tra i pastori, malformazioni, aborti. Dati confermati da esperti in nanopatologie che da anni studiano il fenomeno, come la dottoressa Antonietta Morena Gatti.
Notizia di queste ultime ore è che il procuratore Domenico Fiordalisi ha ordinato l’interruzione dei bombardamenti a tempo indeterminato. Il sequestro di otto bersagli è avvenuto giovedì, a cura della sezione omicidi della Mobile di Nuoro.

Campania: chi pensa alle conseguenze sulla salute dei cittadini?

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I media hanno dedicato spazio al problema dei rifiuti in Campania, ma cio’ non ha fatto luce sui profondi disagi, con cui i cittadini sono costretti a convivere da anni, riportando enormi danni alla salute ed al benessere psico-fisico. La Campania da piu’ di 15 anni vive una situazione estremamente controversa in merito al ciclo dei rifiuti, allo smaltimento e allo stoccaggio di questi ultimi, sia per le infiltrazioni illegali nelle procedure amministrative e gestionali, sia per l’accumulo di spazzatura nei centri urbani e gli scarsi controlli per evitarli. Anche se gli studi epidemiologici sono stati numerosissimi e la percentuale di morti per malattie tumorali fulminanti o per malattie genetiche sia cresciuta notevolmente, non è stata provata ancora una relazione di causa-effetto tra l’accumulo di rifiuti urbani e l’incidenza delle malattie.