apertura caccia 2013

Ambiente, riapre la caccia e le associazioni insorgono

apertura caccia 2013

Come ogni anno al ritorno dalle vacanze si apre la stagione venatoria e si stabilisce il calendario della caccia. E, come ogni anno, fioccano le polemiche tra ambientalisti e cacciatori. Se da un lato Arcicaccia e le associazioni venatorie ritengono che sia legale anticipare l’apertura della stagione, LAV e gli attivisti amici degli animali spiegano che molte specie sono ancora in fase di nidificazione e i cacciatori con le loro doppiette potrebbero compromettere questa delicata fase riproduttiva.

Europa contro il bracconaggio, al via il progetto Life+

Al via il progetto Life+ che si propone di combattere il bracconaggio in alcune aree d’Europa (Italia inclusa) sensibilizzando i cittadini attraverso incontri con i giovani e grandi eventi in primavera e autunno, ogni anno, dal 2013 al 2015.

L’appello di BirdLife Europa per una politica agricola ecosostenibile

Una politica agricola europea più rispettosa dell’ambiente e della biodiversità, questo l’appello delle associazioni componenti BirdLife Europa al Parlamento Europeo, alla Commissione Europea e al relativo Consiglio dei Ministri. I punti principali dell’appello sono rappresentati dall’aumento di fondi per la politica di sviluppo rurale, dall’incremento di fondi per i pagamenti agroambientali (ovverto dedicati alla soluzione di problemi ambientali specifici) e all’erogazione dei contributi UE della Politica Agricola Comune secondo il criterio “soldi pubblici in cambio di beni pubblici”, per cui, considerati l’ambiente e la biodiversità beni di interesse comunitario, l’erogazione vada intesa sempre entro un orizzonte di rispetto ecologico.

Budget europeo ecologico: la LIPU si appella a Monti

E’ vero che Mario Monti ha tanto da lavorare in questi giorni per evitare che l’Italia fallisca, ma tra i suoi compiti non dovrebbe tralasciare uno che, a lungo termine, può rivelarsi molto importante e che, tra l’altro, ci chiede anche l’Europa: stanziare il budget per le iniziative di eco-sostenibilità. A livello europeo si chiama Multiannual Financial Framework, e si tratta di un budget che l’Unione stabilisce per il periodo 2014-2020 per sostenere le politiche verdi. Nelle prossime settimane a Bruxelles tutti i Paesi dovranno presentare le loro proposte, e la LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) spera che Monti, preso da altri problemi, non “dimentichi” questo appuntamento.

Politica agricola comune, la riforma UE non tutela la biodiversità

Una riforma della politica agricola comune post 2013 che non piace agli ambientalisti quella presentata oggi dal commissario europeo per le politiche agricole Gracian Ciolos. La LIPU si mostra delusa da un piano che, come più volte denunciato sulle nostre pagine dalla stessa associazione, si presentava con un programma falsamente verde, con grandi promesse ma ben pochi atti concreti sul fronte della sostenibilità ambientale.
Non solo, per la LIPU si va anche ad intaccare il patrimonio di biodiversità e quelle stesse risorse naturali di cui gli agricoltori vivono e che senza una gestione davvero equilibrata e sostenibile rischiano di perdere in produttività.

Migrazione degli uccelli, al via l’Eurobirdwatch della LIPU

Oggi sabato 1 ottobre e domani, domenica 2 ottobre, appuntamento imperdibile in 80 paradisi naturali con l’Eurobirdwatch promosso dalla LIPU Birdlife Italia per osservare gli uccelli migratori sulle loro rotte di volo, flyways trafficatissime da milioni di esemplari di diverse specie, come ogni anno in viaggio verso altre mete più calde, quelle africane nello specifico, dove passeranno al caldo la stagione invernale.

Uccelli, in netto calo le specie “agricole”

Brutte notizie arrivano dalla LIPU sulla sopravvivenza delle specie agricole di uccelli, ovvero quelle che hanno il loro habitat o comunque frequentano e sono dunque strettamente legate agli ambienti agricoli. Negli ultimi 30 anni, infatti, il programma europeo di monitoraggio Pan-European Common Bird Monitoring Scheme ha rivelato un calo di oltre la metà di questi esemplari. Parliamo di specie come l’allodola, il fanello e lo strillozzo. Lo studio ha esaminato, prendendo a riferimento 25 Paesi UE, la situazione in cui versano 145 specie diffuse, dove con diffuse si intende quelle che non vivono concentrate in territori ben definiti nei confini ma in ordine e presenza sparsa.

10 agosto con LIPU per ammirare le stelle cadenti

Pronti per guardare le stelle cadenti questa notte? Come di consueto la LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) vi invita ad ammirare le stelle nella notte di San Lorenzo da otto oasi e riserve della LIPU.  Nelle oasi, lontane dalle città e dall’inquinamento luminoso, esperi astrofili vi guideranno alla scoperta delle stelle cadenti e non solo, come spiega Elena D’Andrea, direttore generale LIPU

Accompagneremo i partecipanti all’ascolto dei suoni e dei rumori della notte, in particolare il canto dei rapaci notturni. Un’occasione per un contatto inusuale, ma non meno affascinante, con la natura e i suoi abitanti.

Uccelli migratori: istituita riserva naturale in Sicilia

Una riserva naturale è appena stata istituita dalla Regione Sicilia (Assessorato Regionale Territorio e Ambiente) presso l’area Pantani della Sicilia Sud Orientale, un’area in cui transitano ogni anno migliaia di uccelli migratori e che, nonostante fosse considerato sito di importanza comunitaria e zona a protezione speciale, ancora doveva fare i conti con decine di cacciatori che sparavano a qualsiasi cosa volasse, infischiandosene se si trattasse di specie protette o meno.

Uccelli marini in crisi, la LIPU chiede un piano per il Mediterraneo

La berta maggiore, il gabbiano corso ed altri uccelli marini che hanno il loro habitat nel Nord della Sardegna sono a rischio. A lanciare l’allarme è la LIPU che sottolinea come le due specie sopra citate, ad esempio, abbiano avuto quest’anno un successo riproduttivo decisamente basso. L’associazione chiede pertanto delle misure nazionali atte a tutelare l’avifauna pelagica agendo sulla Strategia Nazionale per la Biodiversità, a cui il Governo dovrebbe dare attuazione al più presto. Anche l’Europa, però deve intervenire, e deve farlo su un fronte più ampio, quello decisamente vitale per gli uccelli marini: il pesce.

Uccelli, specie a rischio estinzione locale: l’allarme della LIPU sull’avifauna italiana

Uccelli a rischio in Italia a causa della cattiva qualità dell’habitat forestale. Nello specifico alcune specie come l’astore di Sardegna, la balia dal collare, il fagiano di monte, il gallo cedrone rischiano l’estinzione locale a causa della scarsità di foreste d’alto fusto. A lanciare l’allarme è la LIPU, allertata dai risultati di un recente studio commissionatole dal Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, incentrato sullo stato di salute dell’avifauna nel nostro Paese. Il 2011, l’anno internazionale delle foreste, ha celebrato l’aumento della superficie forestale italiana ma, ahinoi, non qualitativo, con quanto ne consegue per le perdite nel patrimonio di biodiversità della penisola.

Linee guida fonti rinnovabili: Lipu scrive alle Regioni

Sia sull’eolico, sia sulle altre fonti rinnovabili, al fine di salvaguardare non solo l’ambiente ed il paesaggio, ma anche la biodiversità, la LIPU ha scritto alle Regioni affinché, a partire dall’1 gennaio del prossimo anno, possano adottare con urgenza le linee guida. In particolare, LIPU-BirdLife ha inviato la lettera sia alle commissioni consiliari, sia ai Presidenti delle Regioni ed agli assessori competenti, affinché con le linee guida si possa mettere ordine allo sviluppo degli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili senza che questo possa avvenire in maniera incontrollata.

Unitamente all’adozione delle linee guida sulle rinnovabili, inoltre, la LIPU nella lettera ha altresì sottolineato l’importanza e la necessità di definire anche tutte quelle aree in corrispondenza delle quali gli impianti non possono essere realizzati; stiamo parlando chiaramente di tutte quelle aree protette a vario titolo a partire da quelle Unesco e passando per quelle che risultano essere sottoposte a vincolo idrogeologico, aree archeologiche e quelle dove sono presenti dei monumenti.

Migrazioni, Lipu “microspia” le rondini

rondiniChissà se  lamenteranno la mancanza di privacy le duecento rondini scelte come spie del movimento migratorio nell’ambito di un progetto finanziato dalla Fondazione Cariplo e coordinato dall’Università di Milano in collaborazione con l’Università Bicocca, il Parco Adda Sud e la Lipu-BirdLife Italia.

Giunte in Italia per far primavera, le rondini torneranno in Africa, come da consuetudine, a fine estate, e stavolta a monitorarne il percorso esatto su un nutrito campione, duecento, come vi anticipavamo sin dalle prime righe, ci sarà un dispositivo-spia.
Si tratta di un minigeolocator che, installato sul corpo dei volatili, sarà in grado di tracciare il percorso compiuto in volo e localizzare le aree precise dell’Africa sub-sahariana in cui le rondini si recano a svernare.