Fairtrade: la settimana della spesa ecologica

Da domenica 18 a lunedì 26 Ottobre in tutte le città italiane si terrà la settimana del commercio equo e solidale, iniziativa della Fairtrade e promossa da Legambiente. Tra le numerose iniziative ecologiche che vi proponiamo, e che sono solo una minima parte di quelle intraprese in tutto il mondo, questa probabilmente è una di quelle più convenienti per i singoli cittadini.

Si tratta di fare attenzione alla nostra spesa, nel vero senso della parola. Quando ci rechiamo nei supermercati cerchiamo sempre i prodotti più genuini, c’è chi guarda la qualità, e cioè l’essere biologici, chi invece si “accontenta” che questi siano italiani. Ma dopo il recente scandalo dei prodotti Galbani, ancora tutto da verificare, non sono più in molti a fidarsi nemmeno di ciò che si trova nei supermercati italiani.

E’ Belluno la città più vivibile d’Italia

E’ Belluno, secondo Legambiente, la città italiana dove si vive meglio. Lo svela il rapporto sull’Ecosistema Urbano che l’associazione ambientalista, insieme a il Sole 24 Ore, stila ogni anno per capire quali sono i posti in cui si vive meglio (e di conseguenza anche quelli dove si vive peggio), secondo oltre 125 parametri ambientali e 27 indicatori diversi di qualità (dalla pressione ambientale delle attività dell’uomo, all’inquinamento, fino alle attività politiche per migliorare la situazione).

Da quest’anno, con grande gioia da parte nostra, tra gli indici di Legambiente sono stati inseriti anche quelli sull’utilizzo delle energie rinnovabili, non soltanto sul piano politico e quindi sulla grande massa, ma anche su quello personale, e cioè sulle iniziative che ogni singolo cittadino ha preso per sè stesso, e di conseguenza anche per il resto del mondo.

La tassa pic-nic piace a Legambiente

La tassa pic-nic, promossa in Francia dal ministro dell’economia e dello sviluppo sostenibile Jean Louis Borloo, piace anche a Legambiente. Il responsabile scientifico dell’associazione ambientalista, Stefano Ciafani, ritiene opportuno, infatti,

Il costo del nucleare e lo scandalo italiano

Legambiente ha appena presentato un dossier, passato ovviamente sotto silenzio tra i media italiani, in cui denuncia l’incredibile scandalo del nucleare italiano, dei suoi costi e dell’inutilità della sua costruzione, oltre che alcuni eventi tipicamente italiani che riguardano fondi di svariati milioni di euro scomparsi per poi riapparire dove non dovrebbero.

La ricerca è partita osservando l’esperienza delle altre nazioni in cui il nucleare esiste già, che va in controtendenza con le politiche italiane. L’esempio più eclatante è quello della centrale finlandese di Olkiluoto-3, che sarà la più grande centrale nucleare al mondo, quando sarà terminata.

Incidenti nucleari in Francia: l’Italia di Scajola minimizza

Nucleare o non nucleare? Questo è il problema. Da quando il nuovo governo Berlusconi ha risollevato l’ipotesi per l’Italia di ritornare al nucleare, l’attenzione degli italiani e non è tutta rivolta ai possibili sviluppi della questione. Il nucleare è la soluzione giusta? Quali sono i costi e i tempi per costruire nuovi impianti? Le centrali sono sicure? Mentre l’Italia si interroga su tutte queste problematiche, nel mondo c’è chi si trova a pagare il conto, a volte salatissimo, di una decisione già presa.

Gli ultimi, come ha spiegato Marco Mancini, sono gli oltre cento operai contagiati, nei giorni scorsi, dalla fuoriuscita di materiale radioattivo in seguito ad alcuni incidenti verificatesi in due centrali nucleari della Francia, quella di Tricastin e quella di Saint Alban. Le autorità locali hanno rassicurato sulla non pericolosità dell’incidente e l’Italia, dal canto suo, minimizza l’accaduto.

E’ Costiglione d’Asti il comune riciclone 2008, e le grandi città dove sono?

In questo periodo in cui si sente tanto e forse troppo spesso parlare di immondizia, è bello anche premiare quei comuni che questo problema non ce l’hanno perchè sono stati in grado di risolverlo autonomamente. Legambiente li chiami “i comuni ricicloni“, e già da qualche anno li premia per l’alto tasso di riciclo di rifiuti urbani, facendoli diventare modello per tutta l’Italia.

I cosiddeti comuni ricicloni in tutta la nazione sono oltre mille (1081 per la precisione) e per la maggior parte sono al Nord (968), seguiti dal Sud (71) e dal Centro (42). Tra le regioni invece la più ecologica è senza dubbio la Lombardia, con 364 comuni virtuosi, seguita dal Veneto (326), ma solo in termini assoluti, perchè invece in percentuale è il Veneto che svetta in classifica, avendo ben il 56% dei propri comuni in classifica. Ma il comune migliore è Costiglione D’Asti (AT), in Piemonte con una percentuale di raccolta differenziata pari al 73,09%.

Goletta dei laghi di Legambiente fa tappa in Abruzzo

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Il Lago di Scanno, il maggior bacino naturale dell’Abruzzo, risulta non inquinato. E’ il risultato delle analisi compiute sul lago dagli esperti di Legambiente per la terza edizione di Goletta dei Laghi-Cigno Azzurro. La campagna di monitoraggio delle acque di balneazione lacustri italiane, che fino al 5 agosto analizzerà 32 laghi in sette regioni italiane, ha fatto quest’anno, per la prima volta, tappa in Abruzzo.

I prelievi effettuati nel lago di Scanno hanno interessato cinque diversi punti, scelti per la presenza di criticità come strutture ricettive o per la presenza abituale dei bagnanti. In tutte le località analizzate non è stato riscontrato inquinamento. Lo conferma Katia Le Donne, portavoce di Goletta dei laghi

Il nucleare non serve all’Italia e svuota le nostre tasche di 50 miliardi di euro

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Dei pro e contro di un eventuale ritorno al nucleare abbiamo già ampiamente parlato.
Stavolta torniamo a trattare di nucleare in termini economici, per sapere quanto ci costerebbe, in effetti, costruire, utilizzare e mantenere in funzionamento centrali nucleari nel nostro Paese.
Lo facciamo spinti dal monito lanciato da WWF, Greenpeace e Legambiente in un dossier dal titolo Il nucleare non serve all’Italia (cliccate qui per scaricarlo).
Nel documento, presentato a Roma dalle tre associazioni ambientaliste, si fanno i conti a Scajola, nel senso letterale del termine, stimando tra i 30 e i 50 miliardi i costi di un ritorno al nucleare.

Un dispendio di denaro pubblico non trascurabile, pari al peso economico di due finanziarie, e i cui effetti si vedrebbero solo tra 30 anni.

23-25 maggio, un weekend dedicato alle spiagge pulite

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L’Italia ha la fama di avere le spiagge più belle d’Europa, e tra le più belle del mondo. In molti casi è vero, visto anche l’aumento di bandiere blu di quest’anno, ma purtroppo molto spesso la bellezza del paesaggio va in contrasto con la maleducazione degli italiani stessi, che non la rispettano e la deturpano.

Per questo nel prossimo weekend, 23-24-25 maggio, in oltre 250 spiagge d’Italia ci sarà la tradizionale Clean-up the Med, una grande campagna di volontariato internazionale, promossa dal Ministero degli Interni, che coinvolge oltre 200 organizzazioni e migliaia di volontari, oltre 22 paesi di culture e religioni diverse che in nome della pace e del dialogo tra i popoli si dedicano alla pulizia delle spiagge e dei fondali del Mar Mediterraneo.

Terra Futura in arrivo! Festival della sostenibilità globale a Firenze

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Terra Futura, perchè è un convegno di respiro internazionale, una fiera che parla a tutti con un linguaggio semplice, un luogo dove s’incontra e discute chi ci tiene al futuro del pianeta, ma anche chi, nel suo piccolo, vuole vivere meglio.

Terrafutura è giunta quest’anno alla 5° edizione e si terrà dal 23 al 25 maggio a Firenze, presso la Fortezza da Basso. L’evento torna con progetti ed esempi concreti di un vivere diverso che spaziano dalla tutela dell’ambiente alle energie alternative rinnovabili, dall’impegno per la pace alla cooperazione internazionale, dal rispetto dei diritti umani alla finanza etica, e ancora commercio equo, turismo responsabile, edilizia sostenibile, responsabilità sociale d’impresa.

All’Italia il primato nella classifica delle auto più inquinanti

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Se avete intenzione di acquistare un auto nei prossimi giorni, sicuramente saranno tanti i parametri da tener conto. Il prezzo, la bellezza, la grandezza, il consumo, e chissà quanto altro ancora. Noi di Ecologiae vi chiediamo di aggiungere un’altra caratteristica da tenere d’occhio: l’inquinamento prodotto.

Siamo andati a confrontare le classifiche delle auto più e meno inquinanti stilate da Legambiente, WWF, Associazione Svizzera Traffico e Ambiente, Transport Environment, ETA e JATO Dynamics, giusto per avere un quadro completo della situazione. E i dati sono confortanti. Infatti ciò su cui tutte queste classifiche sono d’accordo è che le case produttrici più ecologiche sono quelle francesi e una italiana. La Fiat è la migliore di tutte, prendendo in considerazione la totalità dei modelli, dato che mediamente produce 137,3 grammi di CO2 per km. Seguono la Peugeot con 141,9 e la Citroen con 142,2 grammi per km. Purtroppo c’è l’altro lato della medaglia, ed è che la casa produttrice più inquinante è l’altra italiana di cui tutti andiamo fieri, la Ferrari, con oltre 200 grammi di CO2 prodotti ogni chilometro. Ma andiamo a vedere la classifica dei modelli.

Green beauty, quando la cosmesi è attenta all’ambiente

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Esistono sul mercato tantissimi prodotti per la cura personale e per la bellezza, creati da altrettanto numerosi brand. Come fare ad orientarsi e comprare prodotti che siano buoni per la cura del nostro corpo, ma allo stesso tempo prodotti nel rispetto dell’ambiente? Da alcuni anni questo è possibile, poichè le principali case di cosmesi mondiali iniziano a pensare verde.

Dal 1998 nel settore del beauty si parla anche di Green Chemistry, un approccio scientifico alla prevenzione dell’inquinamento, teorizzato da Paul Anastas e John Warner, che prevede l’utilizzo di composti totalmente biodegradabili, l’impiego di energie rinnovabili nella produzione e processi di produzione ad impatto minore rispetto ai tradizionali. Aldilà delle intenzioni, vediamo nel concreto quali sone le case cosmetiche più attente, così da poterci regolare nei nostri acquisti.