Ecologia nel Lazio, nuovi interessanti dati sono emersi grazie al progetto Replica della Regione. Fattori positive come negativi: da un lato troviamo l’aumento delle fonti di energia rinnovabile e delle aree protette, dall’altro il consumo di suolo, dissesto idrogeologico e, come è facile prevedere, ancora una volta la mobilità insostenibile.
Lazio
Coca-Cola Cup, 38 mila studenti in gara su riciclaggio e creatività
Torna la Coca-Cola Cup: in questa seconda edizione del progetto educativo e ricreativo organizzato dalla Coca-Cola per le prime due classi degli istituti secondari del Lazio, 38 mila studenti di 270 differenti istituti si sfideranno entro un’ampia serie di contest, sportivi, creativi e anche ecoresponsabili. La competizione mira a creare, in particolare, dei campioni di riciclaggio e sostenibilità.
Arsenico nell’acqua del Lazio, l’allarme si fa preoccupante
A più di tre mesi dall’allarme delle autorità sulle tracce di arsenico trovate nell’acqua di decine di Comuni del Lazio, ancora non è cambiato niente. Anzi, se possibile la situazione è persino peggiorata. Sì perché alla lunga l’ingestione di queste quantità può provocare problemi perché si accumula nell’organismo, e chi è a maggior rischio sono i bambini, le cui analisi del sangue stanno rivelando sempre più spesso quantità eccessive di questa sostanza.
Discarica di Malagrotta, Clini contro Alemanno
La scorsa settimana la Corte di Giustizia Europea aveva deferito l’Italia per la situazione dei rifiuti nel Lazio (dopo averla deferita per la Campania, la Sicilia ed altre irregolarità), ed in particolare per il caos dovuto alla situazione della discarica di Malagrotta, la quale sarebbe dovuta essere chiusa anni fa, ma che ancora continua ad allargarsi. Oggi è intervenuto il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini che in questi ultimi giorni del suo mandato ha voluto chiudere con un messaggio di speranza.
Rifiuti, il Tar boccia il decreto di Clini per gli spostamenti nel Lazio
Rifiuti nel Lazio, il Tar ha di recente bocciato il decreto del Ministro dell’Ambiente Corrado Clini per gli spostamenti dell’immondizia verso i quattro impianti di Albano Laziale, Viterbo, Colfelice e Castelforte. E ora si rischia l’emergenza rifiuti nella capitale.
Acqua, il Lazio rischia di restare a secco per colpa dell’arsenico
I livelli di arsenico nelle acque dell’acquedotto laziale sono troppo elevati. A dir la verità questa affermazione non sorprende nessuno dato che si sa da tempo. Fino ad oggi però deroghe su deroghe hanno permesso a quest’acqua di arrivare nei rubinetti dei cittadini senza problemi. Almeno fino ad ora. Non si può infatti derogare all’infinito, e così il 31 dicembre 2012 scadrà l’ultima autorizzazione. Siccome non si è fatto nulla per sanare la situazione delle acque, col nuovo anno migliaia di cittadini laziali avranno una brutta sorpresa: rischieranno di non ricevere più l’acqua dal rubinetto.
Piano casa Lazio, il no del Governo. Salve aree naturali protette, coste e parchi
La pista di sci sul monte Terminillo, i 60 porti turistici su 362 km di costa del litorale laziale, la sanatoria per il Salaria Sport Village di Diego Anemone e gli interventi dell’Agro romano e nei parchi del Lazio non si faranno. Il Piano casa del Lazio è stato bocciato da palazzo Chigi. Un primo tentativo di fermare il piano edilizio del Presidente della Regione Lazio Renata Polverini è arrivato da Giancarlo Galan, ministro dei Beni culturali e da Stefania Prestigiacomo, ministro dell’Ambiente. E ora anche dal governo. Del piano edilizio rimangono solo gli ampliamenti delle abitazioni, il resto è da riscrivere.
Goletta dei Laghi Legambiente, quel ramo del lago di Como… inquinato
Goletta dei Laghi, la campagna annuale di monitoraggio di Legambiente sulla salute dei bacini lacustri italiani, è giunta oggi alla sua tappa finale con la pubblicazione dei dati relativi al Lazio. L’analisi dei tecnici dell’associazione ambientalista, quest’anno alla sua sesta edizione, ha portato alla luce una situazione critica per alcuni laghi laziali: Bolsena, Fondi ed Albano. Va decisamente meglio, invece, per Bracciano, Nemi e Martignano che conquistano il riconoscimento delle tre vele. Sotto la lente di ingrandimento di Legambiente i livelli di inquinamento batteriologico causato dagli scarichi che, malgrado siano risultati non proprio confortanti, sono comunque al di sotto della soglia di legge.