dieci parchi nazionali a rischio

Dieci grandi parchi italiani a rischio, Italia Nostra lancia l’allarme

dieci parchi nazionali a rischioL’associazione Italia Nostra lancia l’allarme su 10 grandi parchi italiani minacciati da asfalto e cemento, impianti fotovoltaici, trivellazioni petrolifere, basi militari, centrali eoliche, a biomassa e altro ancora. Ecco i dieci parchi più gravemente minacciati: il Parco dello Stelvio, il Parco delle Alpi Apuane, il Parco Sud Milano e Parco del Ticino, i Parchi del Delta del Po, il Parco archeologico dell’Appia Antica, i Parchi della Calabria (Sila e Pollino),  il Parco delle Cinque Terre, il Parco geo-minerario della Sardegna, il Parco della Sughereta di Niscemi in Sicilia e il Parco della Collina di Torino.

La Terra è esaurita, il grido di Italia Nostra nella settimana nazionale dei paesaggi agrari

In occasione della settimana nazionale dedicata ai paesaggi agrari, dal 17 al 23 ottobre prossimo, Italia Nostra lancia l’allarme sullo sfruttamento eccessivo delle risorse naturali, vessate da una richiesta sempre più assillante e sproporzionata dell’uomo al punto da non riuscire a mantenere una bioproduttività capace di stare al passo, tanto veloce e pesante quanto maldestro, delle attività umane. Al grido di riprendiamoci la terra, l’associazione, in collaborazione con la Coldiretti, trascorrerà questi sette giorni in giro per le campagne italiane, impegnata in eventi ed iniziative di sensibilizzazione, da Nord a Sud della penisola. Degustazioni, escursioni, concorsi e visite guidate, tanti gli appuntamenti in programma, tutti intesi a sottolineare l’immenso valore del patrimonio agricolo italiano, la ricchezza della biodiversità rurale del nostro Paese.

Autostrada Tirrenica: ambientalisti diffidano il ministero per procedura forzata

trasporti-aurelia-3-nuovo-cavalcavia-capalbio-tris1Nell’immagine, la SS1 Aurelia nei pressi di Capalbio

Il Ministero delle infrastrutture è stato diffidato da Fai, Italia nostra, Legambiente e Wwf assieme ad altri enti pubblici coinvolti nella conferenza dei servizi sul progetto definitivo del tratto autostradale definito come “I lotto dell’A12 Rosignano-Civitavecchia”, meglio nota come “Tirrenica”. La ragione della diffida da parte delle associazioni ambientaliste sarebbe una forzatura procedurale. Nel documento di diffida si legge che “non si può procedere alla realizzazione di un primo lotto di un’autostrada, di complessivi 203 km, di cui 110 in variante, della quale non esiste non tanto un progetto esecutivo, ma nemmeno definitivo di un’opera, con un tracciato che deve essere rivisto profondamente da Grosseto sud a Civitavecchia per l’elevato impatto che ha sul paesaggio.”

Eolico: Italia Nostra chiede moratoria per abolirlo

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L’associazione Italia Nostra, almeno in teoria, dovrebbe occuparsi di preservare la bellezza del paesaggio italiano dalle brutture degli interventi dell’uomo. Il principio di base è lodevole, ma purtroppo la sua attuazione lo è molto meno.

Il presidente Carlo Ripa di Meana non si è mai fatto sentire sull’iniziativa nucleare, sulla deforestazione o su altri interventi che violentano la natura come grandi cantieri in mezzo al nulla o gli ecomostri, ma inspiegabilmente ha deciso di battersi con tutte le sue forze contro l’industria eolica. Secondo Ripa di Meana, gli impianti eolici abbruttirebbero il paesaggio, e per questo ha deciso di presentare una moratoria per abolirlo addirittura all’Unione Europea.