caldo siccità 2015

Caldo e siccità, come cambia il clima in Italia

caldo siccità 2015
Clima caldo con temperature medie ancora in crescita e prolungati periodi di siccità. Sono questi due degli elementi più preoccupanti sul clima italiano che emergono dall’undicesima edizione del rapporto ‘Gli indicatori del clima in Italia‘ redatto dall’ISPRA e pubblicato nelle scorse ore. I dati oggetto dello studio si riferiscono al 2015, un anno che ha registrato un nuovo record assoluto per la temperatura media annuale. Dati preoccupanti arrivano anche dall’analisi delle precipitazioni che sempre nel 2015 sono state inferiori alla media su quasi tutto il territorio nazionale anche per effetto di prolungati periodi di siccità. Anomalie del clima italiano che trovano riscontro anche in quadro generale che ha visto il 2015 battere ogni record in termini di temperatura media del globo.

ISPRA Rifiuti Speciali

Rifiuti speciali, tasso di riciclo sopra il 75%

ISPRA Rifiuti Speciali
Sono meno ‘appariscenti’ dei rifiuti solidi urbani e talvolta non è semplice neppure fornirne una definizione esaustiva. Eppure la produzione di rifiuti speciali è per volume diverse volte superiore a quella dei rifiuti urbani ed è al centro di una complessa macchina che ne gestisce la raccolta ed il riciclo. Anche in un anno di crisi economica come il 2014, la produzione di rifiuti speciali in Italia è aumentata generando anche un intenso scambio con l’estero. Al tempo stesso l’Italia si conferma tra i paesi virtuosi in Europa nella gestione di questa classe di rifiuti. A tracciare questo scenario è il Rapporto Rifiuti Speciali – Edizione 2016 redatto dall’ISPRA e presentato proprio in queste ore. I dati del documento analizzano produzione e gestione dei rifiuti speciali nel 2014.

Erosione

Erosione e cemento minacciano le coste italiane

Erosione
Una Italia che fatica a proteggere le proprie coste dall’erosione e dalla cementificazione. Ma anche un quadro normativo incerto che negli anni non è riuscito a regolamentare efficacemente il tema del consumo del suolo. Ed ancora un territorio che rischia di trovarsi impreparato ad affrontare gli effetti del cambiamento climatico e del riscaldamento globale. Sono questi alcuni dei temi portanti del “Rapporto Ambiente Italia 2016 Presente e futuro delle aree costiere in Italia” di Legambiente curato da Zanchini Edoardo, Zampetti Giorgio, Venneri Sebastiano e edito da Edizioni Ambiente.

Consumo del suolo 2050 ISPRA

Consumo del suolo zero nel 2050, primo si alla Camera

Consumo del suolo 2050 ISPRA
Lo scorso 12 maggio la Camera dei deputati ha approvato il testo di una nuova legge sul consumo del suolo che ha come obiettivo quello di regolamentare la materia secondo nuovi criteri. Il provvedimento delinea un percorso di lungo termine per la riduzione del consumo di nuovo suolo in accordo con gli obiettivi europei che ne prevedono l’azzeramento entro il 2050. Nella norma è inoltre definito un contesto favorevole al riuso ed alla valorizzazione del suolo già edificato. Il testo dovrà comunque essere approvato anche dal Senato.

ISPRA pesticidi 2016

ISPRA, pesticidi nel 63,9% delle acque superficiali

ISPRA pesticidi 2016
Sono dati preoccupanti quelli che emergono dall’edizione 2016 del Rapporto nazionale pesticidi nelle acque pubblicato dall’ISPRA. I dati si riferiscono al biennio 2013 – 2014 e registrano una significativa crescita dei punti di controllo risultati contaminati. Tra le sostanze spesso al di sopra dei limiti figura anche il glifosato, erbicida da alcuni mesi al centro dell’attenzione anche a livello europeo. Allarmante appare anche la diffusione dei così detti ‘cocktail’, miscele di sostanza diverse i cui effetti sull’uomo sono di difficile valutazione.

dissesto idrogeologico ISPRA 2015

Dissesto idrogeologico, milioni di italiani esposti a frane ed alluvioni

dissesto idrogeologico ISPRA 2015
La scorsa settimana l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) ha presentato un nuovo rapporto sul dissesto idrogeologico in Italia con dati aggiornati al 2015. Questo documento costituisce un vero e proprio punto di riferimento per la valutazione del rischio idrogeologico e traccia un quadro abbastanza allarmante sulle condizioni del nostro territorio.

Pesticidi nelle acque d’Italia, la situazione secondo il nuovo rapporto Ispra

L’Ispra pubblica un nuovo interessante rapporto sui pesticidi nelle acque italiane, un problema forse troppo sottovalutato nel nostro paese. Nonostante la vendita di pesticidi sia diminuita, nelle acque sono state registrate 175 diverse sostanze, in alcune rilevazioni fino a 36 contemporaneamente: un miscuglio chimico di cui, a oggi, ancora non si conoscono precisamente gli effetti.

Trivellazioni petrolifere, Orlando chiede un’analisi all’Ispra

trivellazioniDi trivellazioni petrolifere in Italia si parla sempre troppo poco. I permessi per le esplorazioni petrolifere continuano a essere concessi, le piattaforme a esser costruite, le navi di ricerca a solcare le nostre acque. Ora il ministro Orlando chiede un’analisi all’Ispra su costi/benefici della ricerca di idrocarburi, ma in realtà il ministro non sembra animato da grande determinazione.

Industrie pericolose in Italia, oltre 1100, record in Lombardia

industrieL’ISPRA ha presentato la sua nuova mappa delle industrie pericolose in Italia, e i dato sono allarmanti. In tutto l’istituto ha registrato la presenza di 1142 impianti industriali a rischio di “incidente rilevante” (sigla RIR), dislocate su tutto il territorio italiano ma concentrate soprattutto al nord, Lombardia in primis. Tra i comuni il peggiore è Ravenna.

Terremoto a L’Aquila, 6 anni ai membri della Commissione Grandi Rischi

Con una sentenza storica che ha già scatenato un putiferio, il giudice unico Marco Billi ha condannato a 6 anni i membri della Commissione Grandi Rischi per aver minimizzato i rischi del terremoto che ha poi devastato L’Aquila. I sette membri facenti parte all’epoca della Commissione Grandi Rischi, ovvero Franco Barberi, Enzo Boschi, Mauro Dolce, Bernardo De Bernardinis, Giulio Selvaggi, Claudio Eva e Gianmichele Calvi, sono stati tutti condannati per omicidio colposo plurimo e lesioni colpose. I sette hanno inoltre ricevuto l’interdizione perpetua dagli uffici pubblici.

rapporto consumo suolo verde pubblico

Ambiente e ecologia, arriva il rapporto Ispra

rapporto consumo suolo verde pubblicoMigliora la qualità della vita in alcune città italiane con più verde, più parchi e giardini, una migliore gestione dei rifiuti e del trasporto pubblico, con piani di intervento per rispondere ai cambiamenti climatici. Questi i passi green fatti dai 51 comuni capoluogo monitorati dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) nell’annuale rapporto “Qualità dell’ambiente urbano”. Ma ci sono anche maglie nere per l’Italia con oltre il 3% del territorio nazionale contaminato e in attesa di bonifica; mentre il consumo di suolo dovuto a discariche, cave e cantieri edili, rende il terreno inutilizzabile per l’agricoltura e per le aree naturali.

ispra risponde attacco clini

l’Ispra risponde con durezza all’attacco del ministo Clini

ispra risponde attacco cliniL’Ispra, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, risponde forte e chiaro all’attacco del ministro Clini che lo ha definito un istituto non all’altezza del compito che dovrebbe svolgere. Il ministro Clini dovrebbe rileggere la parabola della volpe e dell’uva, rispondono gli esperti dell’Ispra. Al ministro, affermano, l’Ispra sembra acerba solo perché non è riuscito a mangiarla.