Lana di roccia ed aerogel sono le componenti principali di un nuovo prodotto per l’isolamento termico che promette risultati sorprendenti. Si chiama Aerowool ed a lanciarlo è la Rockwool, leader mondiale nelle tecnologie per la lana di roccia. Il nuovo prodotto è stato realizzato grazie ad un lavoro di ricerca che ha coinvolto esperti nel settore di diversi Paesi. Frutto di questo lavoro è un isolante minerale che garantisce proprietà isolanti straordinarie, dal momento che ha un coefficiente di conduttività termica lambda di soli 0,019 W/mK. Grazie a questo prodotto si potranno realizzare pannelli molto più sottili, sfruttando finanche gli spazi più ridotti.
isolamento termico
Bioedilizia: il più alto grattacielo ecologico del mondo sarà costruito a Milano
Vivere in una casa di legno è una rarità in Italia. Vivere in un grattacielo di legno è un evento più unico che raro. E’ quanto potrebbe avvenire presto a Milano, in cui è in progettazione il più alto grattacielo fatto di legno al mondo. A parte i primi tre piani, che dovranno essere costruiti “alla vecchia maniera” con calcestruzzo, e la struttura centrale necessariamente metallica, per il resto tutti i 12 piani superiori saranno costruiti in legno.
Già di per sé è una scelta ecologica in quanto sicuramente meno inquinante dei materiali da costruzione comuni, gli alberi per ricavare il legno utilizzato per la costruzione vengono ripiantati e crescono in fretta, il materiale ha un alto livello di salubrità, è permeabile all’aria, è antisismico, ha bassissima dispersione termica (dicono anche meglio degli appartamenti moderni di classe A), e soprattutto è tutto riciclabile.
L’efficienza energetica può tagliare il fabbisogno mondiale di elettricità del 73%
Semplici modifiche come l’isolamento termico degli edifici potrebbero ridurre la domanda di energia del mondo di tre quarti, secondo un nuovo studio britannico. Le discussioni sulla riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra si concentrano soprattutto sulle vie più pulite per produrre energia in quanto promettono di ridurre le emissioni senza dover cambiare le nostre abitudini energivore. Ma mentre per le tecniche di nuova generazione ci vorranno anni, l’efficienza può essere migliorata già oggi, con le tecnologie e il know-how presenti.
Per calcolare quanta energia si potrebbe risparmiare attraverso tali miglioramenti, Julian Allwood e i colleghi dell’Università di Cambridge hanno analizzato l’effetto di alcune piccole modifiche per migliorare l’efficienza di veicoli, edifici e industria.
Eco-edilizia: l’albergo sostenibile eretto in 6 giorni
Costruire un albergo non è un gioco da ragazzi. Costruirlo con i principi dell’eco-edilizia è un’impresa da eroi. Farlo in meno di una settimana invece un’impresa impossibile. Per tutti forse, ma non per i cinesi. L’Hotel Ark a Changsha, è un incredibile hotel di 15 piani eretto in soli 6 giorni. Un evento eccezionale reso ancora più interessante dal fatto che è un esempio di architettura “sostenibile”.
L’impresa è servita per consegnare a Shanghai un altro “monumento” per l’Expo. Il Broad Pavillion Ark Hotel ha visto erigere addirittura sei piani in un solo giorno, e fornito 200 padiglioni “low carbon” per la fiera che tra 5 anni toccherà a Milano.
Fotovoltaico, rinnovati gli incentivi biennio 2011-2013
La cattiva notizia è che i tagli agli incentivi per le rinnovabili, ed in particolare per il solare, sono stati confermati a partire dal 2011. La buona notizia è che questi tagli sono minori rispetto alle previsioni, e che considerate le riduzioni dei costi dopo tutto non peseranno più di tanto sulle famiglie italiane.
Viene annunciato così il nuovo e definitivo decreto sul conto energia che rinnova gli incentivi per il biennio 2011-2013. La riduzione prospettata nei mesi scorsi era molto incerta e andava dal solo 10% ad addirittura il 25% rispetto all’anno precedente, mentre ora si viene a sapere che la riduzione ammonterà al 18-20%. Molto meglio negli anni successivi, in cui si prospettava una riduzione del 6% ogni 4 mesi a partire da gennaio 2012, ed invece il 6% sarà annuo.
Vivere ad emissioni zero si può: l’isola di Samso è la guida per il mondo
I soliti lobbisti del petrolio, carbone o nucleare farebbero bene ad acquistare un biglietto aereo per la Danimarca, prendere il traghetto e sbarcare sull’isola di Samso, l’isola più ecologica del mondo. La situazione di questo appezzamento di terreno grande tre volte l’isola di Ischia ed abitato da 4.500 persone solo 10 anni fa sembrava terribile. Per sopravvivere i “samsingers“, così si chiamano i suoi abitanti, acquistavano energia prodotta dal carbone, campavano di agricoltura ma, a causa delle grandi aziende della globalizzazione, le fattorie piano piano cominciavano a chiudere, lasciandoli senza lavoro e costretti a vedere i propri giovani partire verso lidi più fertili.
Poi la grande idea del Governo danese: far diventare l’isola il laboratorio della sostenibilità. Per farlo sono stati dati degli aiuti economici, nemmeno tanto onerosi, e sono stati detassati tutti gli investimenti che miravano alle infrastrutture ecologiche. Oggi, dopo solo 10 anni, l’isola di Samso è a zero emissioni, le aziende agricole hanno riaperto e l’economia è basata sul turismo leggero, ma soprattutto sulla produzione energetica. I samsingers, proprietari dei piloni eolici, producono energia, la usano per la propria casa e la propria azienda e, quella in eccesso, la rivendono alla terraferma, dove gli viene pagata mediamente 400 mila euro l’anno.
Casa attiva o casa passiva? Scegliete quale vi conviene di più
In tutto il mondo si stanno diffondendo le cosiddette Passivhaus o Case Passive, che stanno trovando terreno fertile soprattutto negli Stati Uniti. Si tratta di case progettate per essere così
Progettato il palazzo più ecologico del mondo: ha orto, fattorie ed impianti ad energia rinnovabile
Qualche tempo fa vi parlavamo della “moda” dei giardini pensili nelle città moderne. Essi sono in grado, grazie a specifiche piante che si possono inserire sia sui terrazzi che sui muri esterni dei palazzi, di isolare l’intera casa, permettendo un minor consumo di energia per il riscaldamento o il raffreddamento degli interni, risparmiando così in emissioni di CO2 (oltre che nel portafoglio).
Cavalcando quest’onda, ma anche esagerandola un po’, gli architetti Romses recentemente hanno vinto un concorso che si è tenuto nella città di Vancouver dal tema “per affrontare il cambiamento climatico e per guidare un più denso sviluppo in maniera ecologica, riducendo le emissioni di anidride carbonica per il futuro”. Guardate un po’ che si sono inventati.
Arrivano in Italia le case ad emissioni zero
Finalmente ci siamo, anche l’Italia è pronta per entrare nella nuova era ecologica, e lo fa partendo da uno dei temi che sta più a cuore degli italiani: la casa. Finora vi avevamo illustrato solo progetti e qualche prototipo di casa ecologica che si era realizzata all’estero, ma dopo tante battaglie e discussioni, è arrivata anche in Italia, per la precisione in Toscana.
Per la fine di questo mese saranno agibili 20 appartamenti di 85 metri quadri l’uno a Follonica, provincia di Grosseto, che saranno completamente autonomi, nel senso che si produrranno energia da soli. Pubblicizzata come “casa a bolletta zero” per ovvi motivi economici, sarebbe più corretto chiamarla “casa ad emissioni zero“, dato che la bolletta è soltanto la mera conseguenza delle iniziative intraprese.
Legambiente, ecco come disperdiamo il nostro calore
L’allarme lo stiamo lanciando da mesi: il modo migliore per migliorare la propria efficienza energetica a basso costo sono gli infissi, e l’isolamento termico in generale della propria casa. Adesso Legambiente, in collaborazione con Epson e con lo studio dell’ingegner Vittorio Bardazzi di Prato, ha fotografato gli edifici abitativi di quattro delle città principali italiane, Roma, Milano, Firenze e Bolzano. Le fotografie erano “termiche”, permettevano cioè di rilevare la quantità di calore che si trovava di fronte alla macchina fotografica. E i risultati sono stati terribili, ma prevedibili.
L’isolamento termico delle città italiane è il peggiore d’Europa. Nei Paesi freddi (Scandinavia, Germania, ecc.) tutte le abitazioni sono fornite di doppi infissi, ed in alcuni casi anche tripli. Ciò non consente al calore di disperdersi nell’ambiente, mantenendo la casa calda, ed al contrario, d’estate, permettono di mantenere la casa fresca non facendo entrare il calore. In Italia? Tutto il contrario.
ThermaProof: le finestre super-isolanti che fanno risparmiare e riducono le emissioni di CO2
Risparmiare sulla bolletta energetica e ridurre le emissioni di anidride carbonica grazie ad una delle finestre più efficienti al mondo. Si chiama ThermaProof ed è stata ideata dalla Serious Materials, azienda californiana leader nel settore dei materiali da costruzione. ThermaProof è una eco-finestra super isolante in grado di migliorare notevolmente l’isolamento termico e di ridurre le perdite di energia fino al 40%. Le finestre ThermaProof, secondo la Serious Materials, sarebbero, in base al modello scelto, dal 200 al 400% più efficienti, dal punto di vista energetico, di qualsiasi altra finestra in circolazione e per garantire al massimo il prodotto, l’azienda offre una garanzia a vita. L’elevato isolamento delle nuove finestre ThermaProof è ottenuto grazie all’impiego di una o due sottili e sospese pellicole di vetro in grado di sigillare efficacemente l’apertura della finestra.