Ieri l’Iran ha rischiato di fare la fine del Giappone. Sembrava un film già visto, con un terremoto devastante che colpisce una centrale nucleare e crea un disastro immane. Per fortuna l’incidente è stato scongiurato davvero per un pelo. È accaduto che ieri un terremoto di magnitudo 6,1-6,3 (all’incirca quanto quello che ha distrutto L’Aquila) abbia colpito la provincia di Bushehr, nella parte meridionale del Paese, proprio vicino a dove sorge l’unica centrale nucleare del Paese la quale ha ufficialmente scopi pacifici, anche se si sospetta stia subendo una trasformazione per creare la bomba atomica.
Iran
Iran, 16 nuove centrali nucleari in arrivo con i nuovi giacimenti d’uranio
L’Iran ha annunciato la costruzione di 16 nuove centrale nucleari a seguito della scoperta di nuovi giacimenti di uranio grezzo nelle zone meridionali del paese: se le scorte di uranio dell’Iran secondo alcuni cominciavano a scarseggiare, l’annuncio di questa nuova scoperta rimette in discussione tutto. La quantità di risorse nei giacimenti è pari al triplo di quanto preventivato in principio.
Nucleare, i siti iraniani saranno visitati da ambasciatori europei
L’Iran ha invitato ambasciatori accreditati presso l’Agenzia Internazionale dell’Energia Atomica (AIEA) a visitare i siti nucleari del Paese. Gli ambasciatori scelti provengono da sei Stati: Russia, Cina, Gran Bretagna, Germania,
Non solo nucleare: l’Iran sigla un accordo ambientale con il Qatar
Mentre il mondo guarda preoccupato verso l’Iran per la questione delle armi nucleari, il Paese islamico ed il Qatar hanno firmato un memorandum d’intesa per preservare l’ambiente. Il Qatar Gulf Times ha riferito che un memorandum d’intesa è stato firmato il 22 febbraio scorso dal ministro del Qatar per la protezione dell’ambiente, bin Abdullah bin Mubarak Al Aboud-Midhadhi, e dal Ministro dell’Ambiente iraniano Mohamed Javad Mohamedi Zadeh.
Nell’accordo, i due Paesi accettano di essere coinvolti insieme in una serie di settori ambientali come la gestione delle riserve naturali, spazi verdi, la crescita delle piante e l’allevamento, oltre alla gestione ambientale delle aree costiere, il controllo della desertificazione e lo scambio di esperienze e competenze.