La Cina fa passi da gigante nell’economia, nelle infrastrutture, nella tecnologia e ora anche nell’uso di fonti rinnovabili. Secondo l’ultima stima dell’Ernst & Young Country Attractiveness Indeces i Paesi emergenti traineranno il settore mondiale delle energie rinnovabili e dell’economia che vedrà, invece, i Paesi occidentali rallentare per i costi del petrolio e dei combustibili fossili.
investimento nelle rinnovabili
Rinnovabili, Cina, Paesi Arabi e Nord Africa investono nell’energia pulita. E noi?
A pochi giorni dalla pubblicazione dell’Indice sviluppo umano e dai risultati del rapporto sulla sostenibilità, resi noti da Helen Clark, arrivano novità dall’Oriente: Cina, Paesi Arabi e Nord Africa si dicono pronti ad investire nelle rinnovabili per fermare i cambiamenti climatici e per rilanciare l’economia in tempo di crisi mondiale. L’Italia e l’Europa sembrano rimanere lontane da questi obiettivi, all’indomani delle dichiarazioni del direttore generale della Climate Action dell’Unione che è pronta a rinunciare agli obiettivi di Kyoto se altri Paesi non si dichiarano favorevoli a sottoscrivere gli accordi per ridurre le emissioni.
Eolico, in Spagna soddisfa il 21% del fabbisogno nazionale
Le fonti rinnovabili in Spagna nel 2010 hanno soddisfatto il 42,2% fabbisogno energetico dell’intero Paese. Se in Germania il record nella produzione di energia elettrica pulita è dato dal solare,
Ambiente, la Cina è tra i Paesi leader nell’energia pulita
La Cina è il Paese che più influisce sull’ambiente per la quantità di emissioni inquinanti prodotte dalle sue fabbriche e dalle oltre 200 milioni di automobili, ma è anche tra
Fonti rinnovabili e Cina, il mercato del futuro
La Cina è il Paese con la maggior quantità di emissioni di anidride carbonica, quello più inquinante in assoluto, persino dopo gli USA. Eppure pian piano l’interesse per l’ambiente e per la natura si sta diffondendo e in Oriente si comincia a parlare di fonti rinnovabili e di energia pulita.
Queste parole potrebbero essere due punti chiave per le industrie italiane e per le imprese che gravitano attorno al sistema delle fonti innovabili, perché? Esportare metodologie e macchinari per il riciclaggio dei rifiuti, impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili e, in poche parole, il Green made in Italy potrebbe essere una svolta per la nostra economia, e un sollievo per l’ambiente.
Come cambia il mondo dell’ecologia con Obama Presidente
Passati i festeggiamenti, è l’ora di mettersi al lavoro per il Presidente degli Stati Uniti, colui le cui scelte peseranno sul futuro del mondo almeno per i prossimi 4 anni, l’ex senatore, oggi primo Presidente afroamericano, Barack Obama.
Una buona fetta della campagna elettorale del candidato Democratico, oltre che su altri tipi di problemi, era incentrata proprio sull’ambientalismo, e noi speriamo che questa non sia stata una scelta per convincere i giovani a votarlo, ma che poi le sue promesse siano effettivamente mantenute. Ma andiamo a vedere quali sono questi suoi propositi.
Chi cambierà la Casa Bianca in Casa Verde: John McCain o Barack Obama?

La campagna elettorale per le presidenziali statunitensi viene seguita con molto interesse da tutto il mondo, in Italia, in particolare, ogni giorno ci propinano servizi dettagliati fino all’eccesso di ogni singolo movimento, vizio, lezzo e respiro dei due candidati al governo degli Stati Uniti, come se non bastasse parlarci del nuovo abito della Bruni o dello spinello del figlio di Carlo d’Inghilterra.
D’altra parte, dobbiamo essere informati di quanto accade di importante nel mondo, no?
Bando alle polemiche, nel corso delle ultime elezioni italiane eravamo andati a caccia di ecologia nei programmi dei vari partiti in lizza per il governo e c’è chi si è stupito della svolta nucleare del centrodestra italiano, malgrado fosse già tutto scritto da tempo proprio nel manifesto programmatico dei maggiori partiti di destra. Non dite che non vi avevamo avvisato!
Anche questa, d’altra parte, è lacuna di informazione da parte di elettori che raramente leggono dettagliatamente le reali intenzioni dei propri rappresentanti in Parlamento, in un clima di ignoranza politica inaccettabile.
Oggi vogliamo analizzare i programmi ambientali di John McCain e Barack Obama, rispettivamente del Partito Repubblicano e del Partito Democratico, alla luce dell’emergenza ambientale che reclama attenzione soprattutto dagli Stati Uniti, che insieme alla Cina inquinano il mondo più di ogni altro Paese.