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Emissioni, Intel le riduce del 60%

emissioni intel riduzioneNella sfida virtuosa tra le aziende IT a chi inquina di meno, oggi siamo lieti di parlare di Intel, uno dei principali colossi mondiali dell’informatica. L’azienda americana, quando le era stato chiesto nel lontano 2007 di porre dei limiti alle proprie emissioni, aveva deciso che entro il 2012 le avrebbe tagliate del 20%. Ebbene, secondo l’ultima rilevazione ha fatto meglio, molto meglio: -60%!

Intel abbatte del 24% le sue emissioni in un solo anno

edificio intel

Ormai la reazione a catena è avviata e difficilmente si riuscirà a fermare. Ma per una volta si tratta di una conseguenza positiva. Anche Intel, come molte altre concorrenti del settore IT di cui ci siamo già occupati in passato, si è data un sacco da fare per ridurre la sua impronta ecologica. L’obiettivo che l’azienda americana è riuscita a raggiungere è stato il taglio complessivo del proprio impatto ambientale del 24% nel 2009, riducendo il proprio consumo di energia del 9% durante lo stesso anno, che sono valsi un risparmio di circa 4 milioni di dollari sui costi per l’energia elettrica. I progressi di Intel per lo più si sono concentrati su un settore in particolare.

La maggior parte della riduzione di Intel è stata fatta con l’azzeramento degli sprechi dei data center, le più grandi sezioni succhia energia per l’industria IT, visto che richiedono molta elettricità per raffreddare i server. La maggior parte dell’energia nei data center viene utilizzata semplicemente per il raffreddamento.

Tuttavia, Intel ha già ridotto le emissioni di anidride carbonica delle sue fabbriche e centri di elaborazione dati del 16% ma con la creazione di data center più efficienti, la società spera di risparmiare 650 milioni dollari attraverso l’ottimizzazione delle procedure entro il 2012. Potrebbe sembrare un compito arduo, ma sono certi di poterci riuscire.

IBM e Intel entrano nell’industria del fotovoltaico

In un periodo in cui, a causa del vertiginoso aumento dei prezzi del petrolio, diventa indispensabile trovare soluzioni alternative per coprire il fabbisogno energetico mondiale, l’industria fotovoltaica è nell’occhio del ciclone attirando, sempre di più, investitori. Gli ultimi, in ordine di tempo, sono i colossi dell’informatica. In particolare, negli ultimi giorni, ad annunciare la loro entrata in scena nel settore dell’energia solare, sono state IBM e Intel.

Entrambe le aziende hanno dichiarato l’intenzione di riversare le proprie competenze, circa la lavorazione del silicio per produrre microchip, nella realizzazione di cellule fotovoltaiche.