inquinamento pillole contraccettive gran bretagna

Inquinamento da pillole contraccettive, Gran Bretagna costretta a stanziare 30 miliardi per purificare l’acqua

inquinamento pillole contraccettive gran bretagnaUna nuova minaccia per i pesci si va ad aggiungere all’inquinamento e alle pratiche di pesca insostenibili: le pillole contraccettive. Ma come può una pillola che serve ad evitare di rimanere incinta, rappresentare una minaccia per i pesci? Lo spiega la Brunel University che ha effettuato uno studio il quale cerca di convincere il Governo britannico a stanziare 30 miliardi di sterline per un progetto pluriennale per fare in modo di purificare l’acqua dei fiumi e dei torrenti di tutto il Paese.

documentario

The Urban Adventure: un documentario shoc sul fiume di Palermo

documentarioUn po’ come un reporter della National Geographic, il giovane Igor D’India, palermitano di 27 anni, ripercorre a ritroso il letto del fiume Oreto e ci descrive tutto quel che vede lungo il corso d’acqua della sua città durante le diverse stagioni: copertoni, lavatrici, carcasse d’ auto, schiume inquinanti. Come sfondo la natura con i suoi colori, i suoi profumi, piccoli anfibi, tartarughe, anatre, agrumeti e cascate. Il film-documentario dura ben 9 ore e racchiude oltre 40 ore di risalita del lungo fiume. Le riprese sono state girate in quattro momenti dell’anno, dall’autunno del 2010 all’estate del 2011 e ripercorrono quattro tappe del fiume: dallo sbocco sul mar Tirreno a Sant’Erasmo fino a Pioppo, frazione di Monreale.

Inquinamento delle acque

Inquinamento delle acque

L’inquinamento delle acque è un’alterazione degli ecosistemi acquatici suscettibile di recare danno diretto alla salute della flora e della fauna acquatiche ed innumerevoli danni indiretti all’uomo che vede, ad esempio, compromesse le riserve idriche per uso alimentare, le attrattive turistiche di alcune aree con ingenti danni economici.

L’inquinamento delle acque può avere origine in innumerevoli fattori permanenti come gli scarichi domestici,  i reflui industriali ed agrari (tra i quali molto impattanti sono i reflui zootecnici) ma può originarsi anche a seguito di eventi accidentali come i tristemente noti incidenti a carico delle navi petroliere, dei pozzi di petrolio sottomarini o meno accidentali come la pulizia delle petroliere che viene illegalmente condotta a largo nei giorni di nebbia, o ancora può essere causato dal rilascio di sostanze radioattive da parte di sottomarini a propulsione nucleare affondati e corrosi sul fondo del mare.

Goletta Verde, Legambiente promuove la Sardegna

Il tour di Goletta Verde è quasi finito, e finalmente la barca di Legambiente ha toccato una Regione che, per una volta, ha attuato i dettami eco-friendly e può essere promossa, anche se non a pieni voti. Dopo il disastro delle zone dell’Adriatico, delle Regioni del Sud ed anche di molte aree del Nord, la Sardegna ottiene la valutazione migliore per quanto riguarda le spiagge e lo stato di salute del mare e delle coste. Male solo alcuni fiumi, ma chiedere la perfezione sarebbe stato troppo.

Secondo quanto fa sapere l’associazione ambientalista che negli ultimi giorni ha circumnavigato l’isola, sono ben 35 le località premiate dalla Guida blu, con una media-voto di 3,4 vele per località, niente male se confrontate con le altre zone d’Italia.

Inquinamento nei fiumi, agenti chimici fanno “femminilizzare” i pesci in Canada

Le conseguenze dell’inquinamento sono già abbastanza note, ma oggi se ne aggiunge una piuttosto curiosa. Siamo in Canada, e pare che qui le sostanze chimiche presenti nei due fiumi principali nel Sud dell’Alberta siano la causa della “femminilizzazione” dei pesci, stando a quanto dicono i ricercatori dell’Università di Calgary, che hanno pubblicato i risultati del loro studio sulla rivista Environmental Toxicology and Chemistry.

Ciò che rende unico il nostro studio è la vasta area geografica che abbiamo coperto. Abbiamo scoperto che le sostanze chimiche – prodotte dall’uomo naturalmente – hanno il potenziale di danneggiare i pesci presenti lungo circa 600 km di fiume

ha spiegato il co-autore Lee Jackson, direttore esecutivo del Advancing Canadian Wastewater Assets, una struttura di ricerca che sviluppa e testa nuovi approcci per il trattamento delle acque reflue.