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Rifiuti Roma, Clini: “A giugno sarà emergenza”

malagrottaAbbiamo pochi mesi di fronte per trovare una soluzione transitoria che sia coerente con le normative nazionali ed europee. Non possiamo permetterci nessuna emergenze rifiuti a Roma. Quel che serve è una soluzione di garanzia per tutti, efficiente ed effettivamente transitoria.

Con queste parole il ministro dell’Ambiente Corrado Clini ha esordito nella riunione indetta ieri per far fronte all’imminente chiusura della discarica di Malagrottae, all’eventuale apertura di altri siti fuori dal Comune di Roma, per contenere oltre 1 milione di tonnellate di spazzatura dei romani, prodotte all’anno.

Rifiuti Malagrotta, Consiglio di Stato: “nessun allarme ambientale. Apertura prorogata fino a giugno”

Nonostante il dossier shock di Legambiente e le diverse segnalazioni di comitati cittadini, associazioni ambientaliste e singole persone, dei livelli di inquinamento raggiunti nelle aree limitrofe alla discarica di Malagrotta e alla presenza di infiltrazioni nelle falde acquifere, il prefetto Giuseppe Pecoraro ha deciso di prorogare fino al 30 giugno 2012 l’apertura della discarica della Capitale, chiusura prevista per il 31 dicembre 2011, e di fermare l’esproprio del sito di Quadro Alto, nel comune di Riano, preposto all’apertura di una nuova discarica e; come se non bastasse, di proprietà di Manlio Cerroni, il proprietario dell’area di Malagrotta.

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Solfato, ferro, manganese, arsenico, cromo totale, nichel, alluminio, piombo benzene, p-xilene, cloruro di vinile, 1.4-diclorobenzene, tetracloritilene. Dalle analisi Arpa è stata riscontratanella maggior parte dei casi anche la presenza della sostanza N-butylbenzenesulfonamide indicata come possibile marker di contaminazione da discarica di rifiuti solidi urbani.

L’elenco delle sostanze tossiche e non certo biodegradabili registrate nella discarica di Malagrotta e nelle aree limitrofe a Valle Galeria è ben più lungo. Sono oltre 100 le pagine che compongono il dossier shock e, nonostante il proprietario dei terreni su cui sorge la discarica capitolina Manlio Cerrone, continui a ribadire che

La discarica non produce alcun inquinamento delle falde, né esalazioni dannose per la salute.

La situazione è ben diversa. Le falde risultano inquinate dai metalli pesanti, quali arsenico e ferro; il terreno è contaminato dal mercurio e dal N-butylbenzenesulfonamide, sostanza altamente cancerogena.

Inquinamento del suolo

Inquinamento del suolo

L’inquinamento del suolo è un fenomeno di alterazione della composizione chimica naturale del terreno, dovuto all’attività antropica, che si verifica a carico della soluzione circolante e della frazione minerale del terreno e che reca gravi scompensi alla pedofauna che lo abita e che effettua la rimineralizzazione della sostanza organica chiudendo il ciclo del carbonio.

Il fenomeno è meno conosciuto, meno evidente ed anche meno studiato rispetto all’inquinamento delle acque e dell’aria per varie cause. Prima tra tutte è la minore immediatezza degli effetti che l’inquinamento del suolo ha sull’uomo rispetto agli effetti prontamente tangibili dell’inquinamento atmosferico e delle acque. Inoltre la pedologia è una scienza relativamente più giovane delle scienze che studiano l’atmosfera e i corpi idrici.