Lamiaaria.it, il meteo dello smog è on-line

Che tempo che fa possiamo scoprirlo ogni giorno grazie al servizio meteo, ma se volessimo scoprire anche che aria tira nel nostro comune? Più o meno inquinata? Da oggi è possibile grazie al sito Lamiaria.it che fornisce il singolare servizio delle previsioni dell’inquinamento, che magari può tornare utile se decidiamo di comprare casa e vogliamo sapere in via preventiva se l’atmosfera del comune che abbiamo scelto sia abbastanza pulita.

Un vero e proprio meteo dello smog, insomma, che mette a disposizione le informazioni sulla qualità dell’aria di tutti gli 8.100 comuni italiani. Il tutto gratuitamente e con un semplice click. Il servizio è stato realizzato grazie all’impegno di Take Air, una società che si occupa proprio di studi e ricerca nel campo dell’inquinamento atmosferico.

Inquinamento atmosferico e contaminazione delle acque tra i principali pericoli per la salute dell’uomo

L’inquinamento atmosferico e la contaminazione delle acque figurano in cima all’elenco dei fenomeni più pericolosi per l’uomo, secondo quanto riportato da una recente relazione stilata dai ricercatori del Blacksmith Institute negli Stati Uniti, in collaborazione con la Switzerland Green Cross.

Entrambi i gruppi di studio internazionali, che si occupano di ambiente, hanno rilasciato una lista dei dieci problemi relativi all’inquinamento terrestre più deleteri per l’umanità e soprattutto più urgenti da risolvere prima che le cose precipitino ulteriormente. Gli agenti inquinanti presenti nell’aria si sono rivelati tra i principali responsabili di malattie e mortalità. Lo studio ha inoltre evidenziato gli effetti spropositati dell’inquinamento dell’aria sulla salute dei bambini, gravemente compromessi nello sviluppo proprio per l’aria irrespirabile e suscettibili di patologie respiratorie, come l’asma e le allergie.

Televisori al plasma? No, thanks

Impopolare decisione del Governo inglese. Anche a costo di danneggiare l’economia, il Primo Ministro Gordon Brown ha anticipato all’Indipendent che vieterà la vendita dei mega-televisori al plasma, quelli così grandi da occupare un’intera parete, perché più inquinanti di un Suv.

In realtà l’allarme lo avevamo già lanciato noi tempo fa su queste pagine, in quanto è risaputo che la tv al plasma consuma molto di più ed è costituita da parti più inquinanti rispetto alle altre, e così il primo a rendersene conto è proprio il Governo inglese, e pare che nemmeno l’Unione Europea gli sia indifferente. Infatti è allo studio un metodo di valutazione degli apparecchi più o meno inquinanti, in maniera tale da mettere al bando quelli più “spreconi”, e costringere le case produttrici ad attaccare al proprio prodotto un bollino in cui sia scritto chiaramente il consumo. In questo modo l’acquirente può rendersi subito conto sulla convenienza dell’acquisto, non solo in termini ecologici, ma soprattutto ambientali.