Una buona ed una cattiva notizia arrivano dall’ultimo rapporto sullo “stato di salute” dell’acqua pubblicato dall’Agenzia Europea per l’Ambiente. Secondo i dati che fanno riferimento all’anno 2010, la cattiva notizia è che l’acqua di fiumi, laghi e mari italiani è peggiorata rispetto agli anni precedenti. La buona invece è che, a parte qualche eccezione, rimaniamo ancora uno dei posti con la qualità più alta d’Europa.
inquinamento acqua
EcoArt, pure water vision, il concorso di arte contemporanea promosso da ACEA
Sono state pubblicate questa settimana le opere che parteciperanno a EcoArt, il concorso di arte contemporanea promosso da Acea. Sono oltre 600 i nomi degli artisti provenienti da ogni parte del mondo che prenderanno parte a questo grande progetto di Arte ambientale.
La piattaforma culturale EcoArt Project, giunta alla sua 2^edizione, ha come tema per quest’anno l’acqua, il ciclo dell’acqua e il rapporto tra acqua, uomo e ambiente, in poche parole sviluppo sostenibile. Come si legge nel bando, scaduto il 31 ottobre 2010, gli artisti potevano estendere la loro riflessione su più tematiche legate all’acqua: inquinamento, acqua come fonte di vita, ma ancora acqua come energia rinnovabile e pulita, acqua come desertificazione ed emergenza idrica. L’obiettivo è quello di
Stimolare, attraverso il linguaggio universale e metaforico dell’arte una serie di riflessioni su cosa c’è dietro l’apparente semplicità dell’elemento acqua, di cosa accade prima e dopo la distribuzione di questa preziosa risorsa che scorre dai rubinetti delle nostre case attraverso un viaggio tra sorgenti, acquedotti, reti fognarie e impianti di depurazione.
L’incremento della domanda di etanolo inquina i corsi d’acqua
Più fertilizzanti e pesticidi vengono utilizzati per la coltivazione del mais, maggiori fonti d’acqua nelle vicinanze potrebbero venire inquinate. Lo afferma uno studio della Purdue University, il quale aggiunge che questo pericolo potrebbe aumentare se le richieste di etanolo portassero a piantare ulteriori ettari di mais.
Lo studio sulle fonti d’acqua in Indiana ha scoperto che quei campi in cui si praticano le rotazioni continue di mais avevano livelli più elevati di azoto, fosforo e fungicidi. I risultati dello studio effettuato da Indrajeet Chaubey, professore associato di ingegneria agricola e biologica, e Bernard Engel, professore e capo di ingegneria agricola e biologica, sono stati pubblicati sulla rivista Journal of Environmental Engineering.