riscaldamento globale temperature 4 gradi

Riscaldamento globale, le temperature saliranno di oltre 4 gradi

riscaldamento globale temperature 4 gradiQualche anno fa il mondo scientifico, di solito diviso su tutto, stabilì con la piena condivisione che le temperature medie globali non sarebbero dovute aumentare di più di 2 gradi Celsius, altrimenti sarebbero accaduti dei disastri colossali. Ebbene, non solo è impossibile rimanere sotto tale soglia (abbiamo quasi raggiunto il primo grado), ma sarà più che raddoppiata.

innalzamento livello mari 3-5 metri

Innalzamento dei mari, + 3-5 metri entro il 2300 in tutto il mondo

innalzamento livello mari 3-5 metriProprio ieri vi avevamo riportato di uno studio che ha creato molto scalpore secondo cui, viste le peculiari caratteristiche legate alle correnti oceaniche, la East Coast americana era a maggior rischio di vedere un incremento del livello dei mari nei prossimi decenni e secoli. Un altro studio, effettuato da altri ricercatori che con il precedente non c’entrano nulla, non solo ha confermato che quella teoria sia vera, ma ha calcolato delle prospettive ancora peggiori nel caso in cui il riscaldamento globale fosse maggiore di quello prospettato nello studio di ieri.

riscaldamento globale nord america caldo 2070

Riscaldamento globale, Nord America più caldo di 4,5 gradi entro il 2070

riscaldamento globale nord america caldo 2070Sappiamo che le previsioni a lungo termine molto spesso sono imprecise e delle volte anche completamente sbagliate, ma certo è che fanno un certo effetto. Ciò che è certo è che da qui a qualche decennio le temperature medie del pianeta aumenteranno. Resta da capire quanto, e secondo l’Università dell’Ohio questo incremento nel Nord America è da calcolare in almeno 4,5 gradi Celsius entro il 2070. Lo hanno stabilito i ricercatori universitari combinando diversi modelli climatici che coprono diverse Regioni che vanno dal Canada agli Stati Uniti.

Riscaldamento globale: è ancora possibile rimanere sotto i due gradi?

Il limite su cui gli scienziati di tutto il mondo concordano come il punto di non ritorno, cioè l’incremento delle temperature medie troppo alte per cui è possibile evitare disastri ambientali, è di due gradi Celsius entro il 2100. Dopo il fallimento del congresso di Copenaghen ed il sostanziale “pareggio” di quello di Cancun, la domanda che si pongono in molti è: siamo ancora in grado di evitare che entro la fine del secolo la temperatura media aumenti di più di due gradi?

La risposta a questa domanda sostanzialmente è: nel migliore dei casi sì, ma ci andremmo molto vicino, mentre secondo le previsioni più probabili, pare proprio di no. Nessuno può dire esattamente quanto il pianeta si riscalderà nei prossimi anni, decenni e secoli. In parte questo è dovuto al semplice fatto che è impossibile sapere quanto gas ad effetto serra gli esseri umani saranno in grado di emettere in futuro.

Ghiacciai alpini a rischio (quasi) estinzione entro il 2100

Di previsioni catastrofiche ne abbiamo sentite tante in passato, ed ora due ricerche fatte da università diverse in nazioni diverse e che mai hanno comunicato tra di loro sono giunte alla stessa conclusione: entro la fine del secolo gran parte dei ghiacciai si scioglierà. Una relazione messa in evidenza dalla rivista scientifica internazionale Nature Geoscience, che non a caso ha pubblicato, uno di fianco all’altro, i due studi.

Il primo proviene dall’Università dell’Alaska, dove certamente di ghiaccio ne sanno più che in altre parti del mondo, firmato da Valentina Radic e Regine Hock; il secondo è stato effettuato all’Università di Calgary, in Canada, ma si concentra sullo stesso fenomeno, e cioè l’effetto serra, con le sue conseguenze sui ghiacciai a lungo termine. Dopo il salto andiamo ad analizzarli.

Congresso di Cancun: le conseguenze dell’accordo

Anche se i colloqui sul clima di Cancun sono sembrati in una situazione di stallo che si è protratta per la quasi totalità delle due settimane che è durata la conferenza, nell’ultima notte è stato finalmente raggiunto un nuovo accordo sul cambiamento climatico. Secondo Greenpeace però tale accordo è servito solo a salvare i colloqui delle Nazioni Unite, ma non per salvare il clima.

In base al testo, che non è ancora legalmente vincolante, i tagli drastici alle emissioni di carbonio dovrebbero mantenere l’aumento della temperatura globale sotto i 2° C, e si richiede che eventuali rafforzamenti possano portare tale obiettivo ad 1,5° C. Tuttavia l’importo totale delle riduzioni di emissioni attualmente stabilite sono insufficienti per soddisfare tale obiettivo, con circa il 15% delle riduzioni previste, rispetto ai livelli del 1990 entro il 2020, quando il 40% o più sarebbe necessario. Gli impegni attuali ci porteranno ad un incremento delle temperature di circa 3-4° C, a metà strada di quello che Bill McKibben ha descritto come un futuro “impossibile e miserabile”.