L’impatto ambientale della Honda Corporation, molti i progressi

Continuiamo il nostro viaggio virtuale all’interno del filone ecoautomobilismo. Oggi ci occupiamo del quarto rapporto annuale sull’impatto ambientale rilasciato dalla Honda Corporation, per esaminare quanto è stato fatto dalla rinomata casa automobilistica per migliorare le prestazioni in maniera eco-friendly, senza lasciare troppe tracce nell’ambiente circostante.

Molti ed incoraggianti sono gli sforzi operati dalla Honda per evolversi seguendo un filone maggiormente ecologico e meno inquinante. Tuttavia, viste le attuali situazioni di emergenza ambientale in cui versa il Pianeta, nessuna azione, per quanto meritevole sia, può bastare da sola a ripristinare gli equilibri sconvolti dall’uomo. Ma provarci è pur sempre un piccolo successo contro l’indifferenza ai problemi ambientali, perchè significa ammettere le proprie responsabilità e correre, per quanto possibile, ai ripari.

Czeers Mk1: la prima speedboat di lusso ad energia solare

La sostenibilità ambientale e il risparmio energetico entrano nel mondo del lusso. Il caro-petrolio si ripercuote, infatti, anche sul mercato delle imbarcazioni e spinge l’industria del settore a trovare nuove soluzioni. Nasce, così, la prima speedboat ad energia solare: il Czeers Mk1.

Il motoscafo da corsa, il cui prototipo è stato presentato all’ultimo salone Millionaire ad Amsterdam, è stato realizzato dall’olandese Ceerz in base ad un progetto ideato da alcuni studenti della Delft Technical University Solarboat in Olanda.

A luglio partirà la Mini centrale idroelettrica dell’Environment park a Torino

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Inizierà a funzionare da luglio 2008 la Mini centrale idroelettrica installata all’interno dell’Environment Park della città di Torino. L’impianto idroelettrico per produrre energia sfrutta le acque del Canale Meana, che compiendo un salto di circa 5,5 metri, faranno girare la turbina, di tipo Kaplan, nella centrale per produrre l’energia. Si stima che ogni anno verrà prodotta energia pari a 3.800.000 kWh.

La struttura della centrale, per ridurre l’impatto sul paesaggio circostante, è rivestita all’esterno con delle lamelle di legno. Creata, inoltre, intorno alla turbina, una zona vetrata dalla quale i visitatori potranno osservare e comprendere le varie fasi della produzione di energia. L’impianto idroelettrico verrà utilizzato sia di giorno che di notte.

Arriva MARS il dirigibile ad energia eolica che produce elettricità

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Magenn Air Rotor System (MARS) è il prototipo di un innovativo pallone aerogeneratore, che la canadese azienda produttrice Magenn power intende commercializzare a partire dal 2009. MARS è una sorta di dirigibile in grado di produrre elettricità sfruttando l’energia eolica da 150-250 metri dal suolo. Il pallone può essere gonfiato con diversi gas, come l’elio, l’idrogeno o argon, che gli permettono di sollevarsi in aria, dai 120 ai 300 metri, e trovare le migliori condizioni di vento.

La turbina, di cui MARS è dotato, si aziona con la forza del vento e produce energia ruotando su un asse orizzontale. L’energia prodotto viene, poi, convogliata a terra, tramite un cavo di circa 300 metri, per essere o utilizzata subito o immagazzinata in delle apposite batterie.

Relux, la mattonella ecologica Made in Italy

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Riciclare, per fini industriali, rifiuti derivanti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee). È da questa idea che nasce Relux, la piastrella ecologica Made in Italy. Relux, nome scelto per omaggiare i materiali da cui è prodotta, è realizzata in gres porcellanato, con smalto composto dal 40 per cento da vetro ottenuto dallo smaltimento di lampade fluorescenti fuori uso.

La piastrella è stata ideata da un gruppo di ricercatori italiani dell’Università di Modena e Reggio Emilia, in collaborazione con le società lombarde Relight srl di Rho, in provincia di Milano, e Polis Manifatture Ceramiche S.p.A. di Bondeno di Gonzaga, in provincia di Mantova.
Relux, attualmente nel circuito commerciale, è stata presentata come prototipo nel 2006.

Arriva Ecoshopping: la guida agli acquisti ecosostenibili

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È stata presentata ieri, martedi 3 giugno presso la libreria Patagonia di Corso Garibaldi a Milano, Ecoshopping la guida agli acquisti ecosostenibili. Scritto da due giornaliste ambientaliste, Rita Imwinkelried e Nicoletta Pennati, ed edito da Sperling & Kupfer al costo di 16 euro, il libro ha l’obiettivo di orientare i consumatori nel mondo dei prodotti verdi, che molto spesso restano ai più sconosciuti. La guida, 408 pagine, in edicola già dal 27 maggio, è strutturata in una decina di capitoli tematici dedicati alle varie tipologie di prodotti ecologici: dall’abbigliamento al food, dall’arredamento ai viaggi.

Nel libro sono indicati indirizzi di numerosi punti vendita e siti internet dove reperire informazioni utili, inoltre, la guida contiene preziosi suggerimenti per conoscere e riconoscere i prodotti ecologici e per sfuggire alle truffe dei cosiddetti “eco furbi” che cercano di far passare per ecologiche merci che non lo sono affatto.

Se vi occorre energia, stampatela: Power Plastic, la prima fotocopiatrice di pannelli fotovoltaici

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Il fotovoltaico è una delle forme di energia pulita che, dopo le reticenze iniziali, si sta diffondendo rapidamente, con grandi benefici per l’impatto ambientale ed un enorme risparmio energetico.
Abbiamo parlato in precedenza dell’evolversi di progetti come Solar Reserve, pannelli solari capaci di funzionare anche in assenza di un sole intenso e di notte, delle cucine solari dei jainisti, dell’aereo solare, e di grandiosi piani come il Grande Piano Solare degli Stati Uniti

Ma le novità non sono destinate a finire, dal momento che la sperimentazione nel rinnovabile è in continua evoluzione, ed ogni giorno spuntano fuori nuove scoperte, nuovi oggetti ad ecoenergia, nuove prospettive per l’energia del futuro.
Oggi parliamo di una singolare stampante, messa a punto nei laboratori della Konarka, nel Massachussets, che da un foglio di plastica tira fuori un pannello fotovoltaico. Proprio così, Power Plastic, questo il nome della stampante, funziona come una comune stampante a getto di inchiostro, con l’unica differenza che l’inchiostro è sostituito da un liquido a base di polimeri.
Questo liquido riesce a catturare la radiazione solare, trasferendola ad un sistema elettrico. E’ ovvio che il rendimento solare di questi pannelli è inferiore del 9% a quelli dei normali pannelli in silicio (i fogli solari hanno una resa del 5% contro il 16% dei comuni pannelli).

Enel e Banca intesa San Paolo parteciperanno al finanziamento di due reattori nucleari

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Enel e Banca Intesa San Paolo parteciperanno al finanziamento di due reattori nucleari a Mochovce in Slovacchia. L’allarme viene ancora una volta da Greenpeace che qualche giorno fa ha messo in guardia i clienti del gruppo Banca intesa San Paolo.
Sembrerebbe che la Banca abbia elargito già 100 milioni di euro di credito, benchè non abbia ricevuto garanzie sulla sicurezza dei reattori. In sostanza il progetto è volto a terminare la costruzione dei reattori, già in fase avanzata.

E’ un’impresa rischiosa, prima di tutto per l’impatto ambientale ed è quello che in questo mi interessa sottolineare. Al di là infatti dei rischi economici enormi, la tecnologia dei reattori sovietici è fortemente antiquata. Non hanno un guscio di contenimento a protezione di agenti esterni forti, come la caduta di un aereo o un attentato terroristico.
I reattori di oggi vengono costruiti con addirittura un doppio guscio di contenimento. ma Enel, secondo quanto dichiarato da Greenpeace, si giustica affermando di non voler realizzare alcuna protezione perchè l’evento della caduta di un aereo è alquanto remoto. Ma se accadesse? Vogliamo rischiare di finanziare un altro Černobyl?

Berlusconi inquina: denuncia dei Verdi al leader del Pdl

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La campagna elettorale va avanti e tocca tutti, ma proprio tutti gli ambiti e gli argomenti.
Il dibattito sollevato dai Verdi d’altra parte non poteva che essere ecologico. Sotto accusa il cavaliere e i suoi 100 tir elettorali.
A detta di Carlo Monguzzi, consigliere regionale dei Verdi, i grossi veicoli mobilitati per la campagna elettorale di Berlusconi, emetteranno in tutto più di 500 tonnellate di gas serra.

Questa è stata la sdegnata risposta all’annuncio del leader del Pdl di far percorrere le strade d’Italia da oltre 100 dei suoi tir di propaganda.

Secondo Monguzzi la campagna elettorale di Berlusconi inquina, poichè i gas serra Co2 sono la principale causa dei cambiamenti climatici e dell’aria irrespirabile delle nostre città.
I Verdi non si sono certo limitati ad un calcolo approssimativo, suscettibile di rimostranze e peccante di incertezze, hanno bensì effettuato calcoli ben precisi, sulla base dei parametri dell’ Ecotransit, il sito su cui è possibile quantificare seguendo il sistema europeo, l’impronta ecologica degli spostamenti.