polveri sottili

Ilva Taranto, dopo l’ordinanza: “Continueremo ad impegnarci”

polveri sottiliIl Sindaco di Taranto Ippazio Stefano era stato chiaro con la sua ordinanza per abbattere le emissioni delle polveri sottili delle acciaierie e dalle cokerie del siderurgico; ora tcca all’Ilva di Taranto provvedere entro 30 giorni. Nell’ordinanza è imposto anche il monitoraggio “in lungo periodo” del camino E312 e della riduzione della produzione a 10 milioni di tonnellate annue. Se i provvedimenti non verranno presi entro i 30 giorni, ci sarà “la sospensione dell’attività degli impianti” dell’azienda del gruppo Riva.

Mal’aria industriale, Taranto in cima alle città più inquinate dalle fabbriche

C’è qualcosa nell’aria, è mal’aria. Recita così lo slogan di Legambiente per promuovere la campagna di sensibilizzazione sull’inquinamento atmosferico causato dalla industrie, nell’ambito del consueto appuntamento annuale sulla qualità dell’aria nelle città italiane. Questa edizione si concentra proprio sui veleni prodotti dalla fabbriche, e non a caso il dossier Mal’aria è stato presentato ieri a Taranto, capoluogo pugliese che ospita lo stabilimento dell’Ilva, sotto accusa da anni per l’immane quantità di emissioni nocive non solo per l’atmosfera, ma soprattutto per la salute dei cittadini, che continuano ad ammalarsi di tumori e malattie respiratorie anche gravi.

In cima alla lista nera redatta dall’associazione ambientalista sui comuni più irrespirabili figura proprio Taranto. Pensate che lo stabilimento siderurgico dell’Ilva produce da solo il 92% della diossina totale e ben il 95% degli idrocarburi policiclici aromatici (Pcb9)