È un periodaccio per l’Ikea, già obbligata a fare i conti con lo scandalo della carne di cavallo trovata nelle sue polpette. Un nuovo allarme sanitario arriva dai negozi cinesi dove sono state ritirate le torte vendute nel ristorante del centro commerciale. Secondo quanto riportano le autorità nazionali, sarebbero stati trovati dei batteri all’interno delle torte che possono essere stati trasmessi soltanto attraverso contaminazione fecale. Detta in altre parole, i prodotti alimentari dell’Ikea potrebbero essere stati stipati in magazzini infestati da topi o altri animali che li hanno poi contaminati.
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Niente carne di cavallo nelle polpette Ikea vendute in Italia
Niente carne di cavallo nelle polpette Ikea vendute in Italia, a renderlo noto sono gli stessi portavoce dell’azienda svedese dopo i controlli delle Autorità Sanitarie. L’Ikea aveva ritirato le polpette in via precauzionale da tutta l’Europa in seguito alla scoperta della presenza di carne di cavallo da parte di un ispettore della Repubblica Ceca.
Lo scandalo carne di cavallo colpisce anche l’Ikea, ma nessun rischio per la salute
Lo scandalo carne di cavallo colpisce anche l’Ikea, che ha disposto il ritiro delle polpette incriminate dall’Italia e da altri 13 paesi europei in via precauzionale.
Prodotti biologici dalle oasi Wwf nei menu Ikea
Ci avviciniamo alla Giornata Mondiale della Terra, il 22 aprile 2012, con una serie di iniziative e di novità in tutta Italia per migliorare, ottimizzare, razionalizzare i nostri consumi in favore di un mondo più sostenibile e a basso impatto ambientale. Molti sono gli appuntamenti e le promozioni di associazioni ambientaliste e di enti pubblici e privati per segnare il cambiamento, per dimostrare che un mondo altro è possibile, e necessario. Tra le novità vi segnaliamo i nuovi menu a base di prodotti biologici che si potranno gustare nei centri Ikea a partire dal 22 aprile; prodotti bio da agricoltura naturale e sostenibile provenienti dalle Oasi Wwf.
Ecologia At Home, la casa sostenibile 3.0 di Ikea per le scuole
Ikea in collaborazione con Legambiente e Giunti Progetti Educativi presenta la campagna At Home, la casa sostenibile 3.0 con una grande iniziativa per le scuole medie. Ce ne parlano Vanessa Pallucchi, responsabile nazionale di Legambiente Scuola e Formazione
AtHome è un progetto sperimentale che cerca di stimolare la formazione di una coscienza ecologica nei ragazzi attraverso l’utilizzo di nuovi linguaggi e strumenti informatici […] Un percorso per una cittadinanza consapevole e responsabile a tutto campo.
Ikea UK annuncia alimentazione al 100% rinnovabile
Ikea si è sempre distinta per i suoi progetti verdi e per il comportamento ecologico che ha sempre tenuto, primo fra tutti l’utilizzo esclusivo di legno sostenibile per la costruzione dei suoi famosi mobili. Ma ora ha deciso di fare di più. Già da qualche anno i lettori di Ecologiae avranno notato che l’Ikea si è come “innamorata” delle energie rinnovabili, tanto da fornire quasi tutti i suoi stabilimenti di pannelli solari. Ma il rivenditore svedese ha deciso di passare ad un livello successivo e, per i suoi stabilimenti nel Regno Unito, ha fissato un obiettivo grandioso: ottenere tutta l’energia di cui hanno bisogno da fonti rinnovabili.
Solare, Ikea investe oltre 30 milioni in pannelli ed efficienza energetica
Se esistesse una classifica delle catene di centri commerciali più ecologici del mondo, probabilmente al primo posto ci sarebbe Ikea. Dopo le varie iniziative sul riciclaggio, le lampadine a risparmio energetico e le politiche forestali, il colosso svedese si lancia alla conquista del campo energetico.
Già in passato, nel triennio 2007-2010, era riuscita a tagliare enormemente i suoi consumi grazie ad un investimento di 12 milioni di euro in efficienza energetica, ma ora vuol fare di più ed ha deciso di autoprodursi l’energia di cui ha bisogno. Per questo ha annunciato un investimento di 20 milioni di euro al fine di installare 150 mila pannelli solari fotovoltaici sui tetti dei suoi negozi, in modo da produrre almeno una parte dell’energia utilizzata.
Aziende verdi 2010: vincono tra le altre Ikea e Honda
Sul finire del 2010, Greenopia ha pubblicato un rapporto sulle Corporate Leaders più sostenibili dell’anno. Le aziende multinazionali sono state classificate in base a 5 criteri: progettazione di edifici verdi, catena di approvvigionamento, rapporto di sostenibilità, riciclaggio, e comportamento dei dirigenti, suddividendoli in sette categorie. I vincitori sono stati Ikea per la casa, Patagonia nel campo della moda, Pizza Fusion per i prodotti alimentari, Honest Tea nel campo delle bevande, Honda per le automobili, Virgin America per il settore aereo e Dell per l’innovazione.
Secondo Greenopia, ciascuna di queste sette società ha fatto grandi progressi nella sostenibilità, nonostante non si trattasse sempre di grandi realtà industriali. Patagonia ad esempio
renderà più ecologico l’abbigliamento sul mercato e si è confermata leader nel settore ad ogni passo del suo cammino.
Ikea lancia programma per riciclare i mobili usati
La società mobiliera più chiacchierata al mondo, la svedese IKEA, ha deciso di far fare il salto di qualità ecologico al settore, introducendo ciò che finora era stato un tabù per quasi tutte le industrie mondiali: la rivendita dei prodotti usati.
Parlando di “Ridurre, Riutilizzare, Riciclare”, IKEA Svezia vuole rendere più facile per i proprietari di vecchi mobili acquistati da uno dei suoi negozi, regalargli una seconda vita. Contro il proprio interesse commerciale, l’azienda offre una piattaforma gratuita online dove venditori ed acquirenti possono incontrarsi, senza nemmeno prendere una percentuale sulle operazioni.
Bulb box, la scatola di cartone dell’IKEA per raccogliere le lampadine esauste
Le Bulb box sono un prodotto ecocompatibile ed ecologico promosso da IKEA, dal WWF Italia e dal consorzio Raee Ecolight.
Presso i 18 punti vendita IKEA situati nel nostro Paese è possibile ritirare una scatola di cartone, la Bulb box, in cui raccogliere le lampade ad alta efficienza esauste, quando il contenitore è pieno si può riconsegnare, gratuitamente, presso i punti vendita: un gesto semplice ma efficace per salvare il pianeta e il futuro dei nostri bambini. L’iniziativa permette il corretto smaltimento delle lampadine a basso consumo; il reciclo dei materiali, di cui si occuperà il consorzio Raee Ecolight, uno dei principali sistemi collettivi per il recupero delle pile e degli accumulatori; inoltre il gruppo IKEA per ogni Bulb box ritirata devolverà 1 euro al WWF Italia e consegnerà a tutti i clienti IKEA Family un buono sconto per l’acquisto di tre lampadine a basso consumo da 11 W.
Ikea rilancia la geotermia in Italia
Lo sapevate che l’Italia è uno dei Paesi al mondo che produce maggior energia geotermica nel proprio sottosuolo? Ma come al solito da noi è una delle energie meno sfruttate. E dire che in un certo senso è stata proprio l’Italia ad “inventare” l’energia geotermica, cioè è stata in grado di sfruttare le potenzialità del nostro sottosuolo sin dal lontano 1904 con la centrale di Larderello, in Toscana.
Poi purtroppo la prepotenza del mercato del petrolio ha spazzato via la concorrenza, e oggi che sta per finire ritorniamo a pensare ad un’energia a costo decisamente inferiore, non inquinante ma soprattutto rinnovabile. A ricordarcelo ci pensa la multinazionale del mobile Ikea, che si sta espandendo in tutta Italia. Nel nuovo stabilimento di Corsico, in provincia di Milano, i progettisti hanno deciso di agganciare l’impianto elettrico alla fonte sotterranea, sfruttando le potenzialità della geotermia.
Buon passo in avanti di Castorama verso l’efficienza energetica
Dopo il nostro articolo dell’Agosto scorso e la pubblicità (positiva per alcuni, negativa per altri) conseguita alla campagna di Greenpeace sul risparmio energetico, le più grandi catene di distribuzione italiane si sono adeguate al cambiamento, e così l’associazione ambientalista ha potuto stilare una nuova classifica in cui si dimostrano i progressi nei confronti dell’ecologia e in favore dei propri clienti.
Ricordiamo che, per legge, a meno che il nostro caro Governo non decida di cambiarla o di rigettare una proposta che viene dall’Unione Europea, entro il primo Gennaio 2011 tutte le lampadine ad incandescenza dovranno sparire dagli scaffali di tutti i super/ipermercati della nazione. Se tutte le lampadine ad alto consumo venissero sostituite con quelle ad alta efficienza, entro il 2020 risparmieremmo la bellezza di 100 miliardi di Kw/h all’anno, il doppio della produzione prevista per il nucleare.
Ikea, la multinazionale del paradosso. Ecologico
IKEA è una multinazionale globale che appare sempre più come un vero paradosso. Il colosso della vendita al dettaglio, tra le ultime iniziative, ha varato quella di rallentare lo sviluppo