Un nuovo studio pubblicato da poco su Nature smentisce le precedenti affermazioni riguardo al non scioglimento dei ghiacci dell’Himalaya. Grazie all’ausilio di rilevazioni satellitari il nuovo studio, realizzato da un team dell’Università di Oslo guidato da Andreas Kaeaeb, dimostra che anche i ghiacciai dell’Himalaya si stanno sciogliendo, seppur lentamente.
Himalaya
Scioglimento ghiacciai più lento del previsto, buona notizia o cantonata dei catastrofisti?
Lo scioglimento dei ghiacciai globali è realtà, e su questo nessuno si permette di dissentire. Ma il fatto che il ritmo sia inferiore, e di molto, alle stime degli ultimi anni, rischia di mettere in dubbio gran parte delle cosiddette teorie “catastrofiste” che si sono susseguite tra i vari scienziati del clima. Secondo diverse rilevazioni infatti, il riscaldamento globale avrebbe dovuto sciogliere i ghiacciai millenari nell’arco di pochi decenni, ma se questo scioglimento c’è, è comunque molto lento.
Scioglimento ghiacciai: 3 su 4 si sciolgono, ma non spariranno
Nella diatriba tra chi afferma che i ghiacciai del mondo sono destinati a sparire e chi afferma che si tratta solo di storie inventate, cerca di mettere ordine l’Indian Space Research Organization, l’agenzia spaziale indiana che, tra tutte queste voci, è la diretta interessata visto che tra i ghiacciai destinati a sciogliersi ci sono quelli dell’Himalaya.
L’Isro in parte conferma la tesi dell’IPCC, il panel sui cambiamenti climatici voluto dall’Onu, confermando che il 75% dei ghiacciai (3 su 4) si sta sciogliendo. Viene però smentita la teoria che entro il 2035 siano destinati a sparire. In realtà essi saranno ancora lì, solo che al massimo saranno un po’ più piccoli.
Lo scioglimento dei ghiacci sta accelerando
Ieri parlavamo dello scioglimento dei ghiacciai dell’Himalaya, ma ovviamente non è solo questa catena che rischia di sparire. Dalle Alpi alle Ande, i ghiacciai del mondo si stanno ritirando ad un ritmo accelerato, nonostante le polemiche di questi giorni tra gli esperti delle Nazioni Unite che dibattono sulla velocità con cui ciò sta accadento.
Lonnie Thompson, uno glaciologo della Ohio State University, ha detto che ci sono prove evidenti di una significativa fusione dei ghiacciai dalla zona intorno al Kilimanjaro in Africa fino alle Alpi, dalle Ande ai ghiacci dell’Antartide a causa di un clima sempre più caldo. Il ghiaccio sta scomparendo ad un ritmo più veloce negli ultimi decenni. Spiega infatti Thompson che
Non è un ghiacciaio singolo. E’ molto chiaro che questi ghiacciai si stanno comportando in modo simile.
L’altezza delle montagne? Colpa dei cambiamenti climatici
Dalle vette più alte del Himalaya alle piatte colline italiane, l’altezza delle montagne della Terra può essere controllata dai cambiamenti climatici che hanno effetto sui ghiacciai molto di più rispetto al sollevamento tettonico della superficie terrestre, come ci facevano studiare a scuola.
Le montagne provengono dalla collisione di due o più placche tettoniche, un incrocio di pezzi di crosta terrestre che sono costantemente in movimento, spinti dal flusso del mantello sottostante. Quando si scontrano le placche, la crosta è schiacciata, si ispessisce e cresce in altezza. Ma mentre alcune catene montuose più vicine all’equatore, come le Alpi e l’Himalaya, hanno la caratteristica di essere alte alcuni chilometri e aguzze, altre presenti a latitudini più elevate, come in Canada e Norvegia, sono più brevi e piatte come altopiani.
Gli scienziati hanno a lungo attribuito queste differenze alle diverse piastre tettoniche. Le montagne più elevate si pensava fossero state create da una più intensa azione tettonica. Ma il nuovo studio, pubblicato sulla rivista Nature, utilizza immagini radar della superficie della Terra (presa durante una missione dello Space Shuttle della NASA diversi anni fa) e modelli di computer per dimostrare che questo non è sempre così. Anzi, è l’azione glaciale, disciplinata dal clima, la responsabile dell’altezza in molte catene montuose della Terra.
WWF: 350 specie rarissime a rischio nell’Himalaya
L’Himalaya non è soltanto una delle catene più affascinanti della nostra Terra (forse la più affascinante), ma è anche un’immensa distesa di biodiversità che rischia di sparire a causa del riscaldamento globale. Ma stavolta non si tratta solo di ghiacciai che si sciolgono. In pericolo ci sono centinaia di specie, alcune ritenute rarissime.
A lanciare l’allarme è il WWF, che dopo anni di ricerca ha scoperto alcuni tipi di animali che si credeva fossero estinti, ed altri addirittura ancora sconosciuti. Tra questi il più affascinante è un geco che potrebbe essere una delle specie più antiche ancora in vita. Si stima infatti che questa specie abitasse la Terra oltre 100 milioni di anni fa, e che adesso, a causa dei mutamenti climatici causati dall’uomo, potrebbe sparire per sempre. Ma altre affascinanti specie sono a rischio.
Acqua a rischio sull’Himalaya, colpa dei cambiamenti climatici
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La speranza è che queste bellissime immagini dall’alto, smuovano la nostra voglia di salvare i meravigliosi scenari mozzafiato, offerti gratuitamente ogni giorno in mondo visione.