Completato il censimento dei delfini d’acqua dolce

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I biologi stimano che oggi sulla Terra esistano tra i 5 e i 15 milioni di specie di piante, animali, microrganismi. Dei quali solo 1,5 milioni sono stati descritti ed hanno un nome. Il totale stimato comprende circa 300.000 specie di piante e, per gli animali, tra i 4 e gli 8 milioni di specie di insetti, e circa 50.000 specie di vertebrati (dei quali circa 10.000 sono uccelli e 4.000 sono mammiferi). Perchè le specie stanno estinguendosi? La conversione della terra a causa dell’uomo, con risultante perdita di habitat naturali, labiodiversità globale è in diminuzione più velocemente del tasso naturale di estinzione a causa dei cambiamenti d’uso delle terre, dei cambiamenti climatici, dell’inquinamento e comunque, qualsiasi sia la causa, il processo non è facilmente arrestabile, e delle molte specie che si stanno estinguendo, spesso, neanche sappiamo che esistono.

Dopo due anni di lavoro, completato il censimento della specie in cinque nazioni e tredici fiumi del Sudamerica. 3.188 i delfini censiti in 3.600 km dell’Amazzonia e dell’Orinoco.

Il primo censimento dei delfini d’acqua dolce è stato un ottimo esempio di lavoro di squadra che va al di là dei risultati scientifici raggiunti. Ha infatti consentito di consolidare il lavoro che il WWF fa su questa specie in tutto il mondo

afferma Saulo Usma, coordinatore del progetto acque dolci del WWF Colombia, che continua:

Ad aprile ci incontreremo a Santa Cruz, in Bolivia, con esperti di varie organizzazioni per consolidare la strategia di conservazione del delfino d’acqua dolce. Questa strategia verrà pubblicata dallo IUCN e adattata ad ogni paese.

La deforestazione in Cina mette in pericolo il panda gigante

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Il tenero animale bianco e nero simbolo del WWF rischia l’estinzione. L’allarme viene proprio dal WWF: sembrerebbe che le immagini raccolte grazie ai satelliti documentano un grave danneggiamento dell’habitat del panda gigante.

In Cina,dove questo animale vive, metà delle foreste sono state abbattute per costruire strade e palazzi, e per incrementare il commercio nazionale di legname.

Le conseguenze della deforestazione nell’isola di Sumatra

Secondo uno studio realizzato dal WWF in una delle province di Sumatra, esiste uno stretto rapporto tra il fenomeno della deforestazione, i cambiamenti climatici e l’estinzione di specie rare come la tigre di Sumatra.
Più di 4 milioni di ettari di foresta tropicale sono stati distrutti negli ultimi 25 anni, e i dati si riferiscono alla sola provincia di Riau!
Il nostro Paese è, purtroppo, uno tra i principali importatori di legname.

Il disboscamento provoca un’alta immissione di CO2 nell’atmosfera, con gravi conseguenze per il clima dovute all’effetto serra.
La distruzione delle foreste comporta la scomparsa degli habitat di alcuni animali, seriamente a rischio estinzione.
Riau ha perso il 65% del totale delle sue foreste e di conseguenza l’84% degli elefanti e il 70% delle tigri.
Attualmente a Riau ci sono soltanto 210 esemplari di elefanti e 192 tigri.

Tibet: storia e misteri sul tetto del mondo

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Il Tibet ha sempre esercitato un grande fascino nell’immaginario occidentale, come mito geografico, culturale, religioso.
Anticamente lo si pensava come un altopiano inospitale, percorso dai venti, innevato, isolato dal resto del mondo da imponenti catene montuose e vette elevate.
L’aura di mistero che lo circondava era legata proprio alla sua inaccessibilità che, insieme all’altitudine, lo rendevano uno dei luoghi della terra più ricchi di fascino e magia.
La sua elevazione fece presupporre una corrispettiva elevatezza di vedute dei suoi abitanti. Si credeva fosse popolato da saggi e mistici, immersi in profonde meditazioni o nell’estasi contemplativa, in fondo alle grotte.

Negli anni Cinquanta la drammatica realtà tibetana si affacciò sullo scenario internazionale, rompendo con la sua crudezza le fantasie utopiche fino a quel momento intrattenute sul suo conto.
Contrariamente a quanto si credeva, il Tibet era stato aperto alle civiltà vicine per molti secoli, instaurando con loro scambi sia materiali che culturali.
La sua civiltà si era sviluppata negli ambienti naturali più vari e non solo nell’arido altopiano.
Il sentimento religioso faceva sì parte della quotidianità di ogni tibetano, ma la maggioranza della popolazione era più attenta alle necessità materiali della vita. Soprattutto si badava a cercare di resistere e a sopravvivere in un ambiente così ostile.

Gemellaggio fra Italia e Congo per proteggere il gorilla della montagna

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Ricordate la foresta del film Gorilla nella nebbia? E’ al via un progetto di finanziamento per la tutela di questo grande patrimonio boschivo e del suo habitat. La cooperazione avverrà in gemellaggio tra Congo ed Italia ed in particolare tra le Oasi Regionali del Wwf e quelle della Regione del Kivu. Saranno piantati circa 100.000 alberi.

Il progetto di cooperazione denominato PEVì-Kacheche è stato avviato tra Abruzzo e Repubblica Democratica del Congo ed è finanziata dalle oasi del Wwf in Abruzzo (Lago di Penne, Lago di Serranella, Diga di Alanno, Calanchi di Atri, Gole del Sagittario, Sorgenti del Pescara e Cascate del Rio Verde) e dall’Ufficio Cooperazione Internazionale della Regione Abruzzo nell’ambito del bando annuale 2007. Le azioni principali previste dal piano sono due:

  • la tutela del Parco Nazionale dei Monti Virunga, sito che è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco e reso famoso dal film Gorilla nella nebbia, attraverso l’innesto di 100.000 alberi che formeranno una fascia tampone intorno al parco, creando nuovi posti di lavoro per gli indigeni con la costituzione di un vivaio e ricostituendo gli habitat forestali oggi distrutti.
  • la formazione professionale di 5 operatori congolesi dell’Istituto per la Conservazione della Natura del Congo (Iccn, Institute Congolais pour la Conservation de la Nature) che saranno ospitati nella nostra regione e parteciperanno ad incontri, seminari e laboratori pratici nelle oasi del Wwf dell’Abruzzo.