PlanIT, la città pensante

Dopo la Masdar city di Abu Dhabi e la Dongatan di Shanghai con PlanIT, città intelligente ed eco-sostenibile che già nel 2015 dovrebbe inaugurare  a Paredes, 30 km da Porto, si apre ufficialmente in Europa il revival delle greencity, che ora chiamano tutti ecocity, per evitare la facile associazione tra i termini greencity ed utopie verdi con i quali la storia ha ambivalentemente qualificato il movimento di fine ottocento per una città più salubre in risposta alla desolazione della città industriale.

Gli scettici dovranno convincersi che, essendo la città, il futuro habitat del genere umano, questa necessariamente dovrà diventare green e sostenibile, che sia di nuova fondazione o che più auspicabilmente si ristrutturi in senso sostenibile al suo interno. Poiché la città di fondazione è la via più scenica, più economica e per molti versi, più snella burocraticamente da perseguire, è ovvio che si parta da questa.

XVII rapporto Ecosistema urbano, i sindaci d’Italia si danno appuntamento a Firenze per ripensare la città del futuro

Il 18 ottobre prossimo a Palazzo Vecchio (Firenze)  sarà presentato da Legambiente il XVII rapporto Ecosistema Urbano. I sindaci delle città capoluogo di provincia, esponenti di Publiacqua s.p.a., dell’Istituto di Ricerche Ambiente Italia ed i responsabili dei coordinamenti di Agenda 21, si daranno appuntamento per analizzare la fotografia del funzionamento ambientale delle città Italiane, discutere le “pagelle” assegnate ai vari centri ed organizzarsi per migliorare la città di domani. Come scrive l’antropologo francese Marc Augè

Le luci della città brillano ancora.

E’ della stessa idea Vittorio Cogliati Dezza, Presidente nazionale Legambiente che scriveva nell’introduzione al rapporto Ecosistema Urbano sulla qualità ambientale dei comuni capoluogo di provincia, presentato lo scorso anno, che:

già in altre epoche l’Italia è stata salvata dai Comuni, certo non sarà come ai tempi del Barbarossa, ma davvero oggi l’Italia ha qualche motivo in più per puntare sulla capacità di iniziativa dei propri sindaci, per affidarsi alle capacità e alla possibilità degli amministratori locali di risolvere i problemi.

SimCity versione ecologica, la Green Energy in un gioco

Se siete patiti di videogames, avrete sicuramente sentito parlare delle realtà virtuali create dalla EA Games. Malgrado io sia una fan dei simulatori di vita virtuale The Sims, basati più sulle vicende personali che non sulla gestione ambientale, ho avuto modo di apprezzare anche la versione SimCity, nelle varie edizioni che si sono succedute, che insegna a costruire e a gestire una città, realizzando edifici pubblici, case, strade, scuole e aree verdi.

Bene, proprio basandosi sul videogame Simcity ed integrandosi alla versione SimCity Societies, il sito AlternativeEnergy.com ha lanciato un nuovo modulo educativo per bambini di età compresa tra i sei e i dodici anni dal programmatico titolo GreenCity.
Si tratta di dieci lezioni, ognuna delle quali consiste di due parti: una prima sezione videogioco e una seconda sezione di esempi applicati alla realtà.