Acqua, deve rimanere bene comune

Dopo il convegno Dammi da bere-giornata sull’acqua, organizzato da Greenaccord al centro Euro Mediterraneo di Roma, sono seguiti interventi e commenti sul bene più prezioso che abbiamo, l’acqua.

Il tema dell’acqua come bene comune non privatizzabile è quanto mai attuale visto che trra il 15 aprile e il 15 giugno 2011 saremmo chiamati a votare nel referendum sulla privatizzazione del servizio idrico.

Clima e Mediterraneo, piogge in calo del 20%

Gli  scenari climatici del Mediterraneo indicano una graduale riduzione delle piogge che va dal 10 al 20% nei prossimi 50 anni. Questo in sintesi quanto emerso dal convegno Dammi da bere-giornata sull’acqua, tenutosi al centro Euro Mediterraneo di Roma per conto dell’associazione Greenaccord. Antonio Navarra, direttore del centro di ricerca, ha affermato che la regione del Mediterraneo è una delle più critiche per la massiccia presenza dell’uomo

con decine di milioni di presenze turistiche lungo le sue coste, e di infrastrutture come ad esempio industrie, porti e oltre che essere attraversata da numerosi traffici marittimi umana.

Costa Rica, primo Paese emissioni zero entro 2012

Entro il 2012 il Costa Rica diventerà il primo Paese del pianeta carbonio neutrale, ovvero a emissioni zero. Lo annunciava, già tempo fa con orgoglio e convinzione, Ana Lorena Guevara, viceministro per l’Ambiente e per l’Energia, e lo ricorda a Cuneo in occasione dell’ VIII Forum internazionale sul vivere sostenibile organizzato dall’associazione Greenaccord svoltosi dal 13 al16 ottobre 2010.

Lorena Guevara sceglie di dare una spinta d’accelerazione alla linea politica portata avanti dal Presidente  Laura Chinchilla. Linea politica peraltro già virtuosa e “avanti anni luce” rispetto a quella dei Paesi del Sud America come  di molti Paesi europei. Il Paese vanta una tradizione politica virtuosa già dal 1948 anno in cui si abolì l’esercito dirottandone i fondi su educazione e cultura, fondi che oggi vengono investiti anche per l’ambiente.

Il segreto del nostro stato- spiega il vice-ministro- risiede nel sistema decisionale democratico, in un forte investimento sull’educazione e sulla salute, resi possibili dai fondi risparmiati grazie all’assenza di forze armate e in un diffuso sistema di tutela della nostra biodiversità e delle risorse naturali che ci spingono a rifiutare investimenti industriali ed economici che potrebbero mettere a repentaglio questi elementi essenziali.