Allergie inquinamento prima della nascita

Allergie e inquinamento, come i fattori ambientali influenzano il feto prima della nascita

Allergie inquinamento prima della nascita

Nel Wordl Allergy & Asma Congress 2013, in corso a Milano dal 22 al 26 giugno si sono svolti degli incontri sul tema delle allergie nella programmazione fetale e su come i fattori ambientali influenzano il bambino prima della nascita. dai recenti studi è emerso che i rischi allergici sono programmati nei periodi di sviluppo del sistema immunitario già nella formazione intrauterina. Attualmente 1/4 dei bambini in età scolare in Europa soffre per una malattia allergica alimentare o respiratoria, dovute in parte all’inquinamento e alle peggiori qualità della vita che le nostre cottà offrono.

bambino pappa inquinamento mercurio

Alimentazione e inquinamento, i danni da mercurio nei bambini e in gravidanza

Bambino pappa

Dopo la notizia sulla morte della volpi artiche per inquinamento da mercurio, voglio approfondire con voi il tema dei danni provocati dal mercurio sull’uomo, ed in particolare sui bambini e le donne in gravidanza. Gli esperti sono concordi nell’affermare che il pesce contaminato dal metallo pesante ha ripercussioni sullo sviluppo del feto e sulle performance cognitive dei bambini piccoli.

Inquinamento, una minaccia per la salute del feto in gravidanza

Inquinamento e salute, una relazione che si fa di ricerca in ricerca sempre più pericolosa. Lo abbiamo visto con Milano, città con i bambini tra i più cagionevoli della penisola per via dell’esposizione alla contaminazione ambientale, con un aumento di asma, rinite, eczema ed allergie a dir poco allarmante, dovuto sia all’aria che si respira all’esterno sia alla mal’aria indoor nelle scuole.

Ma i danni dell‘inquinamento, ahinoi, iniziano ben prima di muovere i primi passi, già nel grembo materno. Il feto, infatti, stando ad un recente studio, risentirebbe dell’aria inquinata che respira la madre. A dirlo sono i ricercatori dell’Institute of Cancer Research in Inghilterra, in una ricerca pubblicata dalla rivista Environmental Health Perspectives, e realizzata in collaborazione con il Columbia Center for Children’s Environmental Health (CCCEH).

Anti-Müllerian hormone: l'”orologio biologico” nella donna

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Siamo nell’epoca dei contraccettivi, allevare un figlio costa dieci volte in più di cinquanta anni fa, ma, ad un certo punto dell’esistenza, ogni donna (con le dovute eccezioni) sente un desiderio primordiale: diventare mamma. Questa data fatidica si aggira attorno ai trentanni ma in alcuni casi può cogliere anche prima o dopo, tutto dipende se la donna in questione è una manager in carriera (ed in questo caso si può arrivare ben oltre i trenta) o una dolce donzella che ha concluso solo gli studi superiori e ormai lavora come segretaria da più di cinque anni (in questo caso il desiderio materno può cogliere anche prima dei venticinque…).

Ma c’è chi in tema di date è stato più preciso: una ricerca pubblicata dal Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism ha scoperto che il modo più preciso per capire a che punto è l”orologio biologico’ (ovvero il tempo che ancora rimane per poter concepire prima di entrare in menopausa) di una donna è osservare i livelli di un particolare ormone chiamato anti-Müllerian hormone (AMH). La ricerca ha portato all’individuazione delle lancette del tempo all’interno del corpo femminile, quelle che regolano l’ora, ovvero il momento, in cui inizierà la menopausa e la donna non sarà più fertile.

Dieta mediterranea in gravidanza contro i disturbi respiratori

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Una ricerca pubblicata sulla rivista Thorax, ci dice che già durante la gravidanza è possibile prevenire i rischi di asma e allergie nel nascituro, seguendo una dieta mediterranea.

Questo modello di dieta, ispirato alle tradizioni dei paesi del bacino del Mar Mediterraneo, fra cui oltre all’Italia, contiamo la Spagna, la Francia meridionale e la Grecia, sappiamo essere basato essenzialmente su un elevato consumo di frutta e verdura, oltre che cereali, olio di oliva, pane e pesce.

Obesità: la nuova epidemia del terzo millennio

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Diventa sempre più attuale, anche nelle giovani generazioni di oggi avere problemi di obesità.

I pasti disordinati, l’eccessivo consumo di alimenti come merendine e insaccati, saziare la fame scegliendo un dolce a scapito di frutta e verdura, che sappiamo non è mai facile far mangiare ai bambini, ha portato negli ultimi anni un notevole aumento di questo disturbo, che si presenta già dall’infanzia.