Quarto Conto Energia: Gifi/Anie, mercato ora può ripartire

Finalmente!”. Si è espresso così, appresa l’emanazione del Decreto sul quarto Conto Energia, il GIFI, Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane di Confindustria ANIE, che in particolare non ha nascosto la propria soddisfazione per un provvedimento che secondo l’Associazione consentirà al mercato di ripartire dopo le incertezze degli ultimi mesi, e garantirà opportunità e prospettive di sviluppo settoriale nel nostro Paese attraverso gli investimenti.

Nel complesso, quindi, a differenza di altre Associazioni della filiera, il giudizio del Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane sul quarto Conto Energia è positivo nell’ottica di uno sviluppo industriale per il medio e per il lungo periodo. Questo perché, rispetto alla bozza originaria, al provvedimento prima dell’approvazione sono state apportate importanti migliorie a partire dall’innalzamento della potenza massima incentivabile, e passando per i meccanismi premianti, che sono molteplici, e l’innalzamento della soglia di potenza per gli impianti su tetto che restano fuori dal registro.

Quarto Conto Energia: GIFI, siamo sulla buona strada

La strada che porta all’approvazione definitiva del Decreto sul quarto Conto Energia per il fotovoltaico appare ancora lunga, ma sono stati fatti importanti passi in avanti giovedì scorso, 28 aprile 2011, quando in sede di Conferenza Stato-Regioni è stata presentata un bozza con delle importanti migliorie. E’ questa, in estrema sintesi, la posizione di Anie/Gifi, Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane di Confindustria, per delle modifiche/migliorie alla bozza di Decreto del quarto Conto Energia che sono state tra l’altro richieste a gran voce proprio da parte dell’Associazione del solare.

In particolare, stando alle indiscrezioni di stampa delle ultime ore, il Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane di Confindustria ha accolto con favore l’estensione della potenza massima per gli impianti fotovoltaici sui tetti che non sono soggetti alle procedure del registro informatico, e neanche a tetti di spesa. Inoltre, al fine di preservare gli investimenti per quegli impianti che sono attualmente in fase di realizzazione, la bozza migliorata dovrebbe prevedere l’attivazione di una sorta di canale preferenziale per quelli che entreranno in esercizio entro la data del 31 agosto del 2011.

Quarto Conto Energia: GIFI, garantire piena competitività

Riguardo alla definizione del Quarto Conto Energia, è necessario risolvere con urgenza alcuni punti chiave al fine di poter garantire al sistema economico e produttivo nazionale la piena competitività. E’ questa, in estrema sintesi, la posizione del GIFI, Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane, nel sottolineare di conseguenza come sia necessario fare presto, e nell’apprezzare al 2016, il nuovo obiettivo di potenza pari a 23 GW.

Citando la Conferenza Stato – Regioni, infatti, il GIFI ha accolto con favore la decisione di innalzare la potenza massima incentivabile dal livello, molto basso, degli ottomila MW, a 23 mila MW appunto; ma ci sono ancora, sottolinea il Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane, “alcune criticità che rischiano di inficiare gli sforzi finora fatti da tutte le parti coinvolte“.

Incentivi fotovoltaico: riduzione graduale per dare stabilità al mercato

In che modo deve essere gestita in Italia, per il fotovoltaico, la transizione dal terzo al quarto Conto Energia? Ebbene, al riguardo nella giornata di ieri, venerdì 25 marzo 2011, a Parma, ANIE/GIFI, Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane, ha organizzato una tavola rotonda nel corso della quale è stato fatto il punto della situazione, ma sono state altresì fissate le istanze dell‘industria fotovoltaica italiana.

Tre, in particolare, sono i punti cardine di queste istanze, a partire da incentivi che devono essere ridotti in maniera graduale ed in particolare in ragione della riduzione dei costi dei sistemi fotovoltaici; in questo modo si può dare la stabilità al mercato e si preservano gli investimenti ed i posti di lavoro nel comparto. L’incentivazione, inoltre, deve essere vista come un mezzo finalizzato non solo ad accompagnare il mercato fotovoltaico alla sua piena maturità, ma anche a portare il sistema Paese, ed in particolare l’industria delle rinnovabili italiana, nella sua piena competitività.

Fotovoltaico: quarto Conto Energia, le proposte Anie/Gifi

Come deve essere strutturato in Italia il prossimo Conto Energia, il quarto, per il fotovoltaico in Italia? La domanda è d’obbligo visto che il Governo, con l’approvazione del recente Decreto Rinnovabili, vuole “chiudere” l’attuale Conto Energia, il terzo, entro l’estate 2011. Trattasi di uno scenario che cambia le carte in tavola e che rischia di penalizzare i prossimi investimenti “verdi” nel nostro Paese. Come evitare tutto ciò?

Ebbene, al riguardo ANIE/GIFI, che nei giorni scorsi, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, ha partecipato al Tavolo sulle rinnovabili, ha formulato delle proposte precise su come dovrebbe essere il quarto Conto Energia. Innanzitutto, secondo ANIE/GIFI il sistema incentivante per il fotovoltaico dovrà essere virtuoso, sul modello tedesco, ovverosia in grado di dare al settore sia certezze, sia stabilità in modo da poter programmare con serenità gli investimenti nel medio e nel lungo periodo.

Fotovoltaico: Anie/Gifi, nel settore aziende giovani e sane

Nel settore del fotovoltaico, senza considerare l’indotto, ci sono in Italia ben 18 mila addetti circa che hanno un’età sotto i 35 anni, e che lavorano in oltre duemila aziende medie e piccole. A fornire questi dati in data odierna, mercoledì 16 marzo 2011, è stata ANIE/GIFI nel lanciare un messaggio forte chiaro nel dire “sì” al fotovoltaico e nello stesso tempo “no” alle speculazioni in quanto il settore risulta essere rappresentato e composto da imprese che sono sane e giovani. Secondo quanto dichiarato dal Presidente dell’Associazione Energia che aderisce a Confindustria ANIE, Claudio Andrea Gemme, l’Associazione stessa ha preso le distanze dai fenomeni di illegalità, che ci sono stati nel fotovoltaico, ed ha confermato come il business sia orientato sia alla responsabilità, sia al pieno rispetto della Legge.

Al riguardo proprio il Presidente Gemme ha posto l’accento sul fatto come i fenomeni di illegalità possano essere evitati andando a prendere delle misure regolatorie e legislative opportune sia per quel che riguarda la fase di autorizzazione degli impianti fotovoltaici, sia nella fase finale, ovverosia quella che dalla connessione alla rete elettrica nazionale porta poi alla richiesta dell’incentivo in Conto Energia.

Decreto fonti rinnovabili: le Associazioni incontrano cittadini e imprese

Quali saranno gli effetti, in Italia, sulla green economy dopo il via libera al Decreto sulle fonti rinnovabili approvato nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri? Ebbene, per il Governo il Decreto combatterà le speculazioni e garantirà uno sviluppo sostenibile sotto tutti i punti di vista senza, tra l’altro, andare ad incidere troppo con le incentivazioni sulle bollette energetiche delle famiglie.

Molte imprese della filiera, con in testa le Associazioni che le rappresentano, la pensano diversamente, in maniera diametralmente opposta per l’esattezza, ragion per cui il rischio è che nell’opinione pubblica la confusione regni sovrana. E allora giovedì prossimo, 10 marzo 2011, per fare chiarezza, le Associazioni del settore delle rinnovabili, a Roma, incontreranno le imprese ed i cittadini. L’appuntamento, nello specifico, è a partire dalle ore 9,30 nella Capitale al numero 7 di via Delle Vergini, dove si trova il teatro Quirino.

Decreto fonti rinnovabili: aziende GIFI preoccupate

Sulle rinnovabili ammontano a 40 miliardi di euro gli investimenti programmati che sono a rischio, assieme a ben 10 mila posti di lavoro, dopo l’emanazione, nella giornata di ieri, del Decreto sulle rinnovabili da parte del Consiglio dei Ministri. A farlo presente con una nota emessa in data odierna, venerdì 4 marzo 2011, è stato il GIFI che ha sottolineato come le aziende associate siano preoccupate, anzi sconcertate dal Decreto Rinnovabili dopo aver effettuato un’attenta rilettura dello stesso.

Di conseguenza è stato chiesto con urgenza, presso i Ministeri competenti, l’apertura di un tavolo tecnico visto che, in particolare, preoccupa la decisione di rinviare ad un nuovo decreto, entro la data del 30 aprile 2011, la determinazione della quota annua di potenza da impianti da fonti rinnovabili che può essere incentivata; così come le aziende GIFI sono fortemente preoccupate sull’attuale Conto Energia che, stando a quanto emerso dal Decreto approvato dal Consiglio dei Ministri, si andrebbe ad applicare sono ed esclusivamente a quegli impianti fotovoltaici il cui allacciamento in rete avvenga entro e non oltre la data del 31 maggio del 2011.

Fotovoltaico: Gifi-Anie traccia la road map

E’ abbondante, ma anche inesauribile e, soprattutto, gratis; stiamo parlando della risorsa solare che, tra l’altro, su tutto il nostro Pianeta risulta essere anche ben distribuita. A mettere in risalto queste caratteristiche è stata Gifi-Anie che per il fotovoltaico, e per il suo sviluppo e diffusione in Italia, ha tracciato una vera e propria road map.

Questo perché, sebbene non si possa far leva solo su una risorsa, e solo su una tecnologia, il fotovoltaico in ogni caso ha svolto ed è ancora destinato a svolgere per gli anni a venire un ruolo fondamentale per quel che riguarda la produzione e la disponibilità di energia che, a fronte di prezzi adeguati, offra anche per l’ambiente un impatto sostenibile con conseguenti ricadute positive a livello di sviluppo economico e sociale.

Decreto rinnovabili: le osservazioni del GIFI/ANIE

Da qui al 2020 in Italia l’industria del fotovoltaico sarà in grado di garantire al Sistema Paese una potenza complessiva installata ed incentivata pari a ben 15.000 MW; il tutto a fronte della creazione di ben 80 mila posti di lavoro nell’intera filiera del solare già entro l’anno 2015. Questo è quanto ha dichiarato il Presidente di GIFI/ANIE, Valerio Natalizia, che di conseguenza, auspica che, anche tenendo conto, dopo un’attenta analisi, dei costi di sistema, possa essere prevista una rivalutazione del sistema incentivante.

Intanto proprio GIFI/ANIE, presso la X Commissione – Industria Commercio e Turismo, ha presentato le istanze e le proprie osservazioni sul settore del fotovoltaico in base ai contenuti del Decreto Rinnovabili in discussione in Parlamento. La Relazione GIFI/ANIE, in particolare, è stata presentata da una delegazione e descrive in sei punti una proposta che punta ad uno sviluppo sia sostenibile, sia bilanciato al fine di conseguire entro il 2020 gli obiettivi per i quali il nostro Paese s’è impegnato in sede comunitaria.