Un giardino pensile sul London Museum (gallery)

In molti hanno dimostrato di apprezzare l’idea dei tetti verdi, ribattezzati con l’antico nome di giardini pensili, ma in pochi li hanno messi in pratica. Per dare il buon esempio, e per dimostrare che gli spazi pubblici possono essere abbelliti e non essere sempre spogli e grigi, la direzione del Museo di Londra ha deciso di ristrutturare l’antico edificio, costruendo sulla sua sommità un grandissimo spazio verde.

Verde urbano: una legge promuoverà i giardini pensili cittadini

Sinistra e destra unite sotto il segno dell’ambiente. E’ quanto non ci aspettavamo di vedere, eppure così è stato, nella giornata di martedì, quando la commissione Ambiente della Camera ha approvato all’unanimità la nuova legge sul verde urbano. I punti chiavi sono essenzialmente quattro: orti urbani, giardini pensili, green belt e nuovi alberi. Dopo il salto proveremo ad analizzarli tutti.

I giardini sui tetti potrebbero risolvere il problema dell’inquinamento cittadino

tetto verde

Nei Paesi anglosassoni vanno sempre più di moda una sorta di “giardini pensili” simili a quelli di Babilonia, ma molto più tecnologici. Si chiamano “Green Roofs” e sono letteralmente dei tetti verdi. Sempre più popolari nei centri urbani e ricoperti di piante, potrebbero aiutare a combattere il riscaldamento globale e l’inquinamento cittadino. Ne sono convinti gli scienziati nello Stato americano del Michigan.

Questo team ha scoperto che la sostituzione di materiali di copertura tradizionali con le piante, in un’area urbana delle dimensioni di Detroit, con una popolazione di circa un milione di abitanti, sarebbe equivalente ad eliminare all’incirca un anno di anidride carbonica emessa da mediamente 10.000 SUV e camion. Il loro studio, il primo del suo genere atto ad esaminare la possibilità dei tetti verdi di assorbire il carbonio con un conseguente impatto sul cambiamento climatico, è stato pubblicato sul periodico scientifico ACS ‘Environmental Science & Technology.

Progettato il palazzo più ecologico del mondo: ha orto, fattorie ed impianti ad energia rinnovabile

Qualche tempo fa vi parlavamo della “moda” dei giardini pensili nelle città moderne. Essi sono in grado, grazie a specifiche piante che si possono inserire sia sui terrazzi che sui muri esterni dei palazzi, di isolare l’intera casa, permettendo un minor consumo di energia per il riscaldamento o il raffreddamento degli interni, risparmiando così in emissioni di CO2 (oltre che nel portafoglio).

Cavalcando quest’onda, ma anche esagerandola un po’, gli architetti Romses recentemente hanno vinto un concorso che si è tenuto nella città di Vancouver dal tema “per affrontare il cambiamento climatico e per guidare un più denso sviluppo in maniera ecologica, riducendo le emissioni di anidride carbonica per il futuro”. Guardate un po’ che si sono inventati.