A causa della forte siccità degli ultimi anni, e di quella ancora maggiore che si prospetta per il futuro, la soluzione più ovvia per risolvere la scarsità idrica è la desalinizzazione delle acque marine. Ma siccome la pratica è molto dispendiosa, sia in termini energetici che monetari, si sono cercate sempre strade diverse. Ora la General Electric sembra aver migliorato la tecnica, incrementando notevolmente l’efficienza degli impianti forniti dal suo nuovo strumento.
General Electric
Eolico: GE utilizza magneti semiconduttori per i suoi nuovi impianti
La tecnologia medica e quella eolica si incontrano negli USA dove la GE (General Electric) ha annunciato di voler utilizzare la conoscenza sfruttata per gli esami diagnostici con la risonanza magnetica per sviluppare un nuovo metodo di concepire la produzione di energia dal vento. Il GE Global Research ha così potuto sviluppare un nuovo generatore eolico a magneti semiconduttori in grado di produrre 10/15 megawatt di energia pulita.
Auto elettriche: GE presenta le colonnine di ricarica WattStation
Ha scelto Milano, ed in particolare il Power-Gen Europe 2011, per presentare la sua ultima opera la General Electric. Si tratta delle WattStation, delle stazioni di ricarica, che saranno installate in tutto il Vecchio Continente, che hanno come obiettivo quello di aiutare il settore delle auto elettriche a svilupparsi.
Prodotta in due formati, la colonnina di ricarica pubblica ed un generatore privato installabile in casa, la WattStation assicura una ricarica completa di un’automobile ad una velocità mai vista sul mercato. Il salto di qualità verrà effettuato soprattutto sul tempo, visto che anziché le 8 ore classiche su cui si erano attestate le normali colonnine di ricarica, questo gioiello tecnologico assicura una ricarica completa in appena un’ora.
Green Art a Trafalgar Square, General Electric trasforma un dipinto di Van Gogh in un’opera vivente
Ci sono volute 8.000 piante per realizzare l’installazione di Green Art più originale e green al mondo: General Electric, azienda leader nel campo delle tecnologie innovative, e la National Gallery di Londra hanno dato vita al primo quadro vivente della storia, fornendo una versione green del celebre dipinto di Vincent Van Gogh, Campo di grano con cipressi.
L’opera, che è stata installata questa mattina in una delle piazze più famose e affollate di Londra, Trafalgar Square, vi rimarrà fino agli ultimi giorni di ottobre 2011. Nel corso di questi mesi il quadro vivente continuerà a crescere, con la naturale crescita delle 8.000 piante che lo compongono.
Ecomagination challenge, i progetti italiani del concorso green targato General Electric
La competizione internazionale lanciata lo scorso luglio dalla General Electric è giunta alla conclusione della sua prima fase. Sono oltre 3700 le idee green e i progetti d’impresa in chiave ecosostenibile pervenuti da tutto il mondo. In competizione ricercatori, imprenditori e start up che si sfidano a suon di energia pulita in tre diverse categorie: rinnovabili, smart grid ed edifici ecologici.
Già a novembre conosceremo il nome dei vincitori, selezionati da una giuria specializzata, che si aggiudicheranno i 160 milioni di euro complessivi messi in palio dalla GE e da alcune società di Venture Capital attive nel settore delle energie rinnovabili,
I più green sono gli Stati Uniti che hanno fatto pervenire ben 1600 progetti. Bene anche i Paesi Europei con centinaia di progetti, 90 solo dal Regno Unito, l’India e a sorpresa il Kenya con ben 52 proposte. L’Italia ha aderito al concorso con 30 progetti, a pari merito con la Francia.
Eolico, in Gran Bretagna la General Electric crea 2000 nuovi posti di lavoro da off-shore
La General Electric, multinazionale di servizi energetici stanunitense, ha appena diffuso la notizia di un suo ingente investimento nel Regno Unito. Il progetto che vede impegnata la GE in Gran Bretagna prevede lo sfruttamento della tecnologia dell’eolico off-shore. Cento milioni di dollari i fondi stanziati per la realizzazione di un nuovo mega-impianto.
Un progetto ambizioso che si stima garantirà nuovi posti di lavoro ad un totale di 2000 persone. Poco male, in questi tempi di difficile e lenta ripresa dalla grave crisi economica mondiale dello scorso biennio, che non ha risparmiato nemmeno la ricca e florida Inghilterra.