Sono passati due anni dall’11 marzo 2011 quando all’ora locale delle 14.46 si abbattè sul Giappone l’incidente nucleare di Fukushima. Dopo il terremoto avvenuto in Oceano lo tsunami provocò l’avaria dei reattori della centrale nucleare di Fukushima. Quasi 19mila furono le vittime e oggi il Giappone le ricorda con una cerimonia a cui hanno partecipato l’imperatore Akihito, il primo ministro Shinko Abe e alcuni familiari delle vittime del disastro nucleare.
Fukushima
Nucleare, la situazione mondiale a 2 anni da Fukushima
Sono passati quasi due anni dal disastro di Fukushima quando un terremoto e il susseguente tsunami causarono un danno alla centrale nipponica che rese evidente al mondo come non si possa mai stare al sicuro con l’atomo. Da allora le reazioni sono state molteplici, anche nel nostro Paese, dato che in un referendum tenutosi pochi mesi dopo gli italiani affermarono di non volere il ritorno al nucleare. Tantissime nazioni hanno seguito l’esempio dell’Italia, ma purtroppo non tutte. Andiamo a vedere la situazione due anni dopo l’incidente.
Giappone pronto a rilanciare i propri reattori nucleari
Il precedente governo giapponese di centro-sinistra si era schierato contro l’energia nucleare parlando di totale eliminazione dell’approvvigionamento energetico tramite tale fonte entro il 2030. Ma ora il governo è cambiato e i reattori giudicati sicuri sono pronti per essere rilanciati.
Fukushima, anche DNA farfalle modificato per radiazioni
Il disastro nucleare di Fukushima, a distanza di oltre un anno, continua a far parlare di sè. Se le persone stanno cercando di tornare alla normalità, la natura ha bisogno di più tempo per smaltire le massicce dosi di materali radioattivi rilasciati nell’ambiente dopo il terremoto che ha danneggiato la centrale nucleare, e si continuano a registrare anomalie e alterazioni nel DNA di diverse specie animali e vegetali. Non sono disponibili dei dati sicuri sugli effetti biologici che questo incidente ha causato sugli animali, ma possiamo tuttavia informare di quel che è accaduto alla Zizeeria maha, una farfalla che prosperava in Giappone, nel comune di Iycaenid, non molto distante dalla centrale di Fukushima.
Fukushima, il pesce immangiabile almeno per i prossimi 10 anni
Nonostante le limitazioni volute dal Governo giapponese che non faceva avvicinare gli scienziati alla costa di Fukushima, i risultati delle rilevazioni degli scienziati sono state anche peggiori del previsto. Il pesce che si trova nelle vicinanze della centrale non sarà commestibile per anni, forse anche più di un decennio. Cade così l’ennesima bugia dei responsabili politici che avevano affermato che sia il pesce che i prodotti della terra nell’area intorno alla centrale erano buoni.
Fukushima, Greenpeace denuncia dati falsi sulle radiazioni
I giapponesi ci sono ricascati, ed in questo assomigliano sempre più agli italiani. Il popolo che per antonomasia è il più preciso ed onesto del mondo per la seconda volta cade nella trappola del raggiro. La colpa, come sempre, è dei responsabili di Fukushima che per tranquillizzare la popolazione hanno diffuso dati falsi. Per monitorare la qualità dell’aria e del suolo i responsabili della bonifica hanno posizionato 40 centraline che rilevano la radioattività. Peccato che le abbiano installate dove non servono.
Fukushima, la Tepco fa lacrime di coccodrillo
A Fukushima potevamo evitare il disastro. Ad un anno e mezzo dal più devastante incidente nucleare della storia, la società responsabile della sicurezza della centrale nucleare giapponese fa il mea culpa. Un passo indietro che sa tanto di lacrime di coccodrillo visto che tutti sin dal primo momento le hanno addebitato la responsabilità dell’incidente, e dopo oltre un anno di scarica barile, finalmente se ne prende la colpa.
Nucleare, Giappone annuncia l’uscita definitiva entro trent’anni
La notizia era nell’aria da tempo, e dopo aver valutato i costi e gli svantaggi, alla fine il Primo Ministro giapponese è stato categorico: entro il 2040 in Giappone non ci dovrà più essere un solo watt di energia prodotto dalle centrali nucleari. E’ proprio il caso di dire che il Paese del Sol Levante è rimasto “scottato” dall’incidente di Fukushima che ha reso invivibile ed inutilizzabile un’area enorme intorno alla centrale, con un raggio di decine di chilometri. Le proteste hanno avuto effetto ed alla fine i politici hanno ceduto.
Dopo Fukushima il Giappone riparte con le rinnovabili
Prima del disastro di Fukushima le energie rinnovabili in Giappone non erano molto considerate. Quasi 18 mesi dopo sono viste come la speranza per il futuro. Ci eravamo già occupati tempo fa di una ricerca che aveva dimostrato come il Giappone avrebbe potuto ottenere tutta l’energia di cui aveva bisogno semplicemente con le rinnovabili, e senza riattivare nemmeno una centrale nucleare. Ora questo progetto sta cominciando a diventare realtà.
Nucleare, in Giappone una nuova Fukushima è possibile
Due rapporti sono stati realizzati questo mese sulla sicurezza del nucleare in Giappone. Il primo, di cui vi avevamo parlato un paio di giorni fa, aveva puntato il dito contro l’azienda che avrebbe dovuto vigilare sulla sicurezza della centrale di Fukushima. Quest’altro invece punta il dito anche su altre centrali e, per semplificare il concetto, ammette che c’è la possibilità che un nuovo disastro simile a quello dell’anno scorso è possibile.
Nucleare, nuova protesta anti-atomo in Giappone
E siamo a 16. Tante sono le proteste anti-nucleare realizzate in Giappone dal disastro di Fukushima del marzo dello scorso anno. Anche oggi a Tokyo sono scese in strada 170 mila persone che si sono riunite presso il parco di Yoyogi per manifestare ancora una volta la propria opposizione all’energia più pericolosa del mondo. In particolare la rivolta è legata alla decisione del Governo di riaprire alcune centrali che erano state spente per i controlli.
Fukushima, l’incidente fu provocato dall’uomo. Ma è meglio o peggio?
L‘incidente di Fukushima, il secondo disastro nucleare peggiore della storia dopo Chernobyl, è stato causato dall’uomo e non dalle forze della natura. E’ questa la conclusione a cui è arrivata la commissione indipendente che ha analizzato la vicenda al di fuori dei fili tirati dalla Tepco che ha dato tutta la colpa all’imprevedibile concertazione del terremoto + tsunami che nel marzo 2011 hanno messo in ginocchio il Giappone. Ma è meglio o peggio? A nostro avviso la situazione è molto peggio.
Il nucleare torna in Giappone, autorizzata riapertura prima centrale
Il periodo in cui il Giappone è stato nuclear-free sta per scadere. Dopo che il mese scorso era stata chiusa l’ultima centrale nucleare per i controlli susseguenti al disastro di Fukushima, il Paese asiatico è rimasto per la prima volta negli ultimi 42 anni senza nemmeno un watt prodotto dall’energia nucleare. Purtroppo però questo periodo è stato troppo breve ed ormai è quasi scaduto. Shinobu Tokioka, il sindaco di Oi, una città nella prefettura di Fukui, ha infatti autorizzato il riavvio di due reattori della locale centrale nucleare.
Fukushima: tonni radioattivi arrivano in California
Fukushima, gli effetti dell’incidente si rilevano nei tonni rossi in California. I livelli di radioattività negli esemplari esaminati sono superiori a quelli registrati nel 2008: a provare la contaminazione uno studio degli scienziati della Hopkins Marine Station della Stanford University in collaborazione con la School of Marine and Atmospheric Scences della Stoony Brook University, pubblicato sulla rivista Pnas, Proceedings of the National Academy of Sciences.