Nuovo scandalo dal Giappone, protagonista ancora una volta la centrale nucleare di Fukushima. Ma questa volta non si tratta di insabbiamenti o nuove rilevazioni preoccupanti, ma di uno scandalo di natura sociale: la Yakuza è riuscita infatti a reclutare e far lavorare i clochard nei siti contaminati.
Fukushima
Fukushima, a breve spostamento delle barre d’uranio con nuovi rischi radioattività
Dopo il primo spostamento di test si partirà a breve con la rimozione delle oltre mille barre di uranio nella piscina di raffreddamento del reattore 4 della centrale di Fukushima. Ci sono nuovi rischi di fughe radioattive, le condizioni per un lavoro in sicurezza ci sono, ma nel caso di rottura di una barra sarebbero guai. I timori, di conseguenza, restano alti.
Fukushima, crisi ancora grave, smentito il governo giapponese
L’incidente alla centrale di Fukushima in cui si è registrata la fuoriuscita di 300 tonnellate di acqua radioattiva continua a far discutere il mondo, e per dei buoni motivi. I giochi olimpici 2020 sono stati assegnati a Tokyo, e il premier Abe ha tronfiamente dichiarato che a Fukushima la crisi è sotto controllo. Ma la stessa Tepco lo smentisce.
Acqua radioattiva a Fukushima, fondi dal governo e proposta dall’NRA
La situazione per l’emergenza a Fukushima legata alle 300 tonnellate di acqua radioattiva fuoriuscita dallo stabilimento resta molto tesa. Il governo del Giappone scende in campo e stanzia fondi per l’emergenza, mentre l’NRA vorrebbe scaricare in mare buona parte dell’acqua contenuta nei serbatoi, sempre se le radiazioni risultano entro la soglia legale.
Centrale di Fukushima, livello 3 ufficiale, incidente grave per l’NRA
L’incidente alla centrale di Fukushima con perdita di ben 300 tonnellate di acqua radioattiva è ora ufficialmente classificato come incidente nucleare grave dall’NRA, la Nuclear Regulation Authority giapponese. La conferma del livello 3 per l’incidente è giunta poche ore fa.
Fukushima, perdita di acqua radioattiva incidente grave di livello 3
Centrale nucleare di Fukushima, la perdita di acqua radioattiva avvenuta negli scorsi giorni è stata classificata come incidente grave di livello 3: dapprima stimato come incidente di livello 1, ora arriva la triste e prevedibile correzione. Si tratta di un avvenimento grave ed estremamente pericoloso.
Fukushima, fuoriuscita di 300 tonnellate di acqua radioattiva
Purtroppo i guai per la centrale di Fukushima e la sciagurata società che gestisce l’impianto, la Tepco, non hanno fine. E sono guai, inutile dirlo, per l’intera popolazione dato che la fuoriuscita di 300 tonnellate di acqua radioattiva potrebbe anche aver contaminato il suolo, come la stessa Tepco ha infine ammesso.
Fukushima, acqua radioattiva nell’oceano, arriva l’ammissione della Tepco
Fukushima: quante mezze verità, quante informazioni nascoste, quante vere e proprie balle da parte della Tepco. Dopo l’incidente nucleare del 2011 la società Tepco ne ha combinate davvero di tutti i colori. Ora arriva l’ammissione che l’acqua radioattiva che si era accumulata sotto la centrale è finita nell’Oceano Pacifico.
Fukushima, morto di cancro Yoshida, l’uomo che aveva limitato la catastrofe
È morto Masao Yoshida, l’uomo che all’epoca dell’incidente di Fukushima era in capo e assunse autonomamente decisioni differenti da quelle, sbagliate, impartite dalla Tepco, riuscendo a limitare i danni della catastrofe. Il cancro che ne ha causato la morte, secondo la Tepco, non è legato all’incidente.
Giappone, addio nucleare: le aziende investono nel solare
Dopo Fukushima nessuno poteva immaginare che un Paese così tradizionalista come il Giappone decidesse una svolta così radicale. Ma è avvenuta: la popolazione non vuole più il nucleare. E lo dimostra, oltre che con le manifestazioni di piazza, anche nella maniera migliore e più civile di tutte: con gli investimenti. Non era mai accaduto prima che le aziende private avviassero una vera e propria caccia al pannello solare. Il supporto al settore nucleare è venuto meno ed ora i pannelli, che fino a qualche anno fa erano snobbati, adesso sono il primo investimento della maggior parte delle aziende.
Fukushima, nuova perdita di acqua radioattiva dalla centrale
I guai a Fukushima non finiscono mai. Nonostante siamo passati oltre due anni dal terribile terremoto-tsunami che provocò il più grave incidente nucleare dai tempi di Chernobyl, ancora l’area non è stata messa in sicurezza. L’ultimo incidente è avvenuto ieri quando un serbatoio della centrale si sarebbe danneggiato, lasciando uscire diversi litri di acqua radioattiva. Ricordiamo la pericolosità di questa sostanza che in pratica è in grado di distruggere tutto ciò che trova sul suo cammino, e di provocare tumori e altre malattie in caso di ingestione da parte degli esseri umani.
Fukushima, le immagini del disastro riprese da Google Street View
Due anni dopo l’incidente di Fukushima la zona è interdetta al pubblico. Vi si può accedere solo con un permesso speciale, e da oggi anche virtualmente grazie a Google Street View. Lo stesso servizio del colosso informatico che mostra le vie delle nostre città è stato autorizzato dai giapponesi a riprendere lo stato attuale delle strade della Prefettura di Fukushima. E le immagini fanno davvero orrore.
Il disastro di Fukushima potrebbe essere stato causato da un ratto
Abbiamo visto tutti le immagini terribili dello tsunami che l’11 marzo 2011 si è abbattuto contro la centrale di Fukushima, mandandola in tilt e creando il secondo disastro nucleare peggiore della storia. La dinamica è stata subito chiara a tutti: l’acqua aveva inondato le camere adibite alla sicurezza i cui meccanismi hanno smesso di funzionare, facendo surriscaldare la centrale che è andata vicinissima all’esplosione. Oggi però un nuovo elemento compone questo puzzle: a causare tutto il disastro potrebbe essere stato qualcosa di più semplice: un ratto.
Fukushima 2 anni dopo assomiglia a Chernobyl
Abbiamo visto spesso le immagini in tv di Chernobyl, la città fantasma in cui esplose una centrale nucleare nel 1986 e da allora è diventata inabitabile. Speravamo di non vedere più altre immagini al di fuori di quella, ma l’illusione è durata poco. Fukushima oggi è molto simile a quella Chernobyl. Un reportage del Guardian ci porta in un’area da fine del mondo dove sembra di essere sul set di un film catastrofico piuttosto che nel tecnologico ed affollatissimo Giappone.