Fukushima, piove sul bagnato: in arrivo il tifone Songda. La centrale non è pronta

Piove sul bagnato a Fukushima. La centrale messa in crisi dal violento terremoto dell’undici marzo scorso e dal conseguente devastante tsunami, sta per affrontare un’altra dura prova che aggiungerebbe ulteriori fattori di rischio all’emergenza in corso: l’arrivo in Giappone del secondo tifone della stagione, Songda.

Secondo quanto affermano i gestori l’impianto in avaria, in cui da giorni si combatte per ristabilire una situazione di sicurezza ed impedire l’ulteriore fusione dei reattori, arginando per quanto possibile i danni, non è abbastanza preparato a fronteggiare le forti raffiche di vento e le violente precipitazioni attese. Quali rischi si corrono in concreto?

Nucleare: seconda esplosione in Giappone, Germania e Svizzera decidono di chiudere le centrali

Ormai siamo alla resa dei conti. Se al primo incidente nella centrale di Fukushima i cittadini dei Paesi che hanno centrali nucleari in casa propria sono scesi in piazza per dire basta all’atomo, dopo la seconda esplosione sono i politici a fare un passo avanti, prendendo provvedimenti seri. Ed ora che in Giappone si rischia una nuova Chernobyl, le politiche energetiche dovranno essere rivoluzionate sul serio.

Ma cominciamo dalla situazione giapponese, com’è doveroso che sia. Dopo il reattore numero uno, anche il numero 3 ha ceduto ieri. Una nuvola di fumo bianco, come quella “ammirata” pochi giorni fa, contenente iodio 131 e cesio 137, si è sprigionata nell’aria, portando a 30 km il raggio di evacuazione delle case. Ma durante la notte italiana il Premier Naoto Kan, colui che aveva negato qualsiasi incidente radioattivo, ha ammesso che anche il reattore numero 2 ha ceduto, e la fuga radioattiva “non è da escludere”.

Rischi nucleari in caso di terremoto, io non sono favorevole e tu?

Fuga radioattiva nella centrale di Fukushima in Giappone, a seguito del violento terremoto di magnitudo 8.9 che ieri ha squassato il Nord-Est del Paese, scatenando un devastante tsunami sulle coste del Pacifico. La gabbia esterna di contenimento di uno dei reattori si è polverizzata a seguito di una violenta esplosione verificatasi durante le scosse di assestamento, il tetto del reattore è crollato. L’impianto di raffreddamento ha forti problemi di tenuta.

Un’area di 20 km intorno alla centrale nucleare è stata evacuata, 45 mila i residenti sfollati. Le autorità giapponesi invitano la popolazione a barricarsi in casa, chiudendo le finestre. Per proteggersi contro le radiazioni, gli esperti hanno invitato gli abitanti a coprirsi naso e bocca con asciugamani bagnati, a lavarsi le mani appena rientrati a casa e ad evitare di consumare verdure, acqua del rubinetto e cibi freschi per scongiurare potenziali rischi prima che siano compiuti tutti gli accertamenti del caso. Cosa può scatenarsi quando esplode un reattore?

Terremoto nucleare su Fukushima, esplode reattore

Quello che si temeva è accaduto. Quanto anticipato ieri, quando la centrale di Fukushima faceva paura per una possible esplosione, si è avverato. Nelle scorse ore una nuvola di fumo bianco si è sollevata dalla centrale, ripresa a debita distanza dagli elicotteri, segno che la tanto temuta esplosione è avvenuta.

Nonostante le strutture antisismiche più avanzate al mondo, il Giappone non ha retto al terribile terremoto di ieri, le cui scosse continuano ancora oggi, e così delle strutture tanto pericolose quanto delicate come quelle nucleari rischiano di combinare un disastro epocale.