In tema di mobilità sostenibili il settore dell’automobile percorre da tempo due binari principali. Da un lato ci sono le auto elettriche pure che utilizzano un motore elettrico e sono alimentate da blocchi di batterie ricaricabili. Dall’altro ci sono i veicoli ibridi dove un motore elettrico ed uno termico coesistono integrandosi a vicenda. Esiste però anche una terza via rappresentata dai veicoli Fuel Cell che ha avuto uno sviluppo più lento ma porta con se un notevole potenziale. Proprio in questo settore Nissan ha presentato un nuovo progetto particolarmente innovativo nelle scelte tecniche ed allo stesso tempo molto competitivo sul fronte dei costi.
fuel cell
Auto elettrica, il 2015 anno di svolta
La rivoluzione elettrica nella mobilità individuale è più vicina. Secondo recenti dati pubblicati dall’International Energy Agency (IEA) il 2015 si è rivelato un vero e proprio anno di svolta per l’auto elettrica che ha raggiunto importati risultati commerciali andando a superare abbondantemente la soglia del milione di veicoli circolati. La mobilità elettrica che piace agli utenti convince sempre di più anche gli stati e le aziende fornitrici si servizi con una positiva ricaduta nel numero e nella diffusione delle stazioni di ricarica accessibili al pubblico.
La Hyundai IONIQ sarà elettrica, ibrida e ibrida plug-in
Attesa sul mercato già nel corso del 2016, la nuova Hyundai IONIQ è un’automobile di nuova concezione progettata per rispettare l’ambiente. Disponibile con tre diverse tipologie di motorizzazioni green, la IONIQ si caratterizza per l’efficienza energetica e per l’impiego di materiali eco-compatibili.
Veicoli a idrogeno in carreggiata, in Norvegia la prima autostrada dedicata
Un’autostrada riservata esclusivamente ai veicoli a idrogeno. E’ stata realizzata in Norvegia, lungo un percorso che si snoda per ben 580 chilometri e che è valso al Paese scandinavo un meritato primato nel campo dello sviluppo dei mezzi di trasporto con alimentazione fuel cell.
L’autostrada HyNor, che collega le città di Oslo e Stavanger, è sorta grazie all’omonimo progetto co-finanziato dal governo norvegese e dall’industria privata. L’obiettivo raggiunto ha dello straordinario per più di una ragione: si tratta infatti di un’infrastruttura a emissioni totali zero, della prima autostrada ad accesso consentito solo ai mezzi alimentati ad idrogeno, inoltre il percorso non è certo breve e finalmente garantisce ai veicoli non inquinanti la possibilità di usufruire di stazioni di rifornimento in maniera del tutto adeguata alle loro esigenze.