Etna Versanti

Etna, come cambia il grande vulcano

Etna Versanti
Molti vulcani attivi alternano lunghi periodi di quiete ad intense fasi eruttive. Durante i periodi di attività l’esterno del cono vulcanico può subire notevoli mutazioni mentre nella maggior parte dei casi l’interno dell’edificio vulcanico tende a conservare la propria struttura. Per queste ragioni la formazioni di nuove bocche eruttive è un evento piuttosto raro in una logica di medio periodo e pochi sono gli studi che è stato possibile associare direttamente a questi fenomeni. Il Nuovo Cratere di Sud-Est sull’Etna rappresenta in questo senso una notevole eccezione con una evoluzione recentissima ed ancora in pieno svolgimento. Di questo complesso tema si occupa un nuovo studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e dell’Università Roma Tre recentemente pubblicato nella sezione Earth Science della rivista scientifica Frontiers.

dissesto idrogeologico ISPRA 2015

Dissesto idrogeologico, milioni di italiani esposti a frane ed alluvioni

dissesto idrogeologico ISPRA 2015
La scorsa settimana l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) ha presentato un nuovo rapporto sul dissesto idrogeologico in Italia con dati aggiornati al 2015. Questo documento costituisce un vero e proprio punto di riferimento per la valutazione del rischio idrogeologico e traccia un quadro abbastanza allarmante sulle condizioni del nostro territorio.

Dissesto idrogeologico Basilicata

Dissesto idrogeologico, in Basilicata il sostegno della BEI

Dissesto idrogeologico Basilicata
Molte aree del territorio italiano sono storicamente esposte a fenomeni di dissesto idrogeologico. Si tratta nella maggior parte dei casi di fenomeni morfologici complessi che quando si sovrappongono alla presenza dell’uomo possono facilmente creare situazioni di rischio. Il contrasto al dissesto idrogeologico passa quindi attraverso piani di consolidamento del territorio e di razionalizzazione delle attività umane da programmare e finanziare in una logica di medio e lungo termine. Proprio le difficoltà di finanziamento degli interventi locali sono spesso il primo ostacolo da sormontare per le amministrazioni locali intenzionate ad intervenire per il consolidamento del territorio. È proprio di questi giorni la notizia di un duplice accordo siglato tra la Regione Basilicata e la Banca europea per gli investimenti (BEI) che aprirà alla regione nuove linee di credito per la la lotta al dissesto idrogeologico e l’attuazione del Piano operativo regionale (POR).

Dissesto idrogeologico italia

Ambiente, rischio idrogeologico per oltre 5 milioni di italiani

Dissesto idrogeologico italiaL’Italia continua ad essere il Paese del rischio idrogeologico: alluvioni, frane e smottamenti ogni giorno mettono a rischio la vita di oltre 5 milioni di persone. A lanciare l’allarme è la conferenza nazionale sul rischio idrogeologico che si è svolta ieri nel pomeriggio a Roma. Sono oltre 6.500 i Comuni, pari all’82% del territorio, per una superficie critica di più di 29.500 Km, a rischio. Cosa fare?

Tevere allerta Roma maltempo

Maltempo, a Roma allerta piena del Tevere

Tevere allerta Roma maltempoMentre parte del centro Italia è sommersa nell’acqua e chiede lo stato di calamità per le frane e gli smottamenti dovuti al maltempo, nella Capitale si teme la piena del Tevere. C’è sole oggi su Roma ma per stasera e domani alle 12 è prevista una forte pioggia e un alzamento del fiume fino a 12-13 metri. Per precauzione sono state chiuse le banchine e evacuati i terreni a ridosso degli argini. I treni sulla linea Tirrenica Pisa-Roma sono interrotti.

maltempo frane allagamenti

Maltempo, allagamenti e frane: è allerta nel centro Italia

maltempo frane allagamentiSono la Toscana e l’Umbria le regioni più colpite dal maltempo di questi giorni e dalle piogge che hanno provocato l’esondazione di torrenti e fiumi, causato allagamenti e frane. La situazione più drammatica si è registrata nella provincia di Siena dove i vigili del fuoco hanno ricevuto centinaia di richieste di soccorso nel giro di poche ore. Isolate alcune case nel comune di Montepulciano, dove è esondato il torrente Salcheto che ha allagato anche la strada provinciale 326 che collega le frazioni di Montepulciano e Chiusi. La Croce Rossa e la Misericordia hanno soccorso la popolazione isolata.

deforestazione raddoppia frane alluvioni

La deforestazione raddoppia le frane e le alluvioni

deforestazione raddoppia frane alluvioniIn Italia si dice che ogni volta che piove muore qualcuno. Ed in effetti, seppur forse troppo esagerato, questo detto va molto vicino alla realtà. In particolare in questi anni in cui la deforestazione e le altre violenze che stiamo effettuando sulla natura stanno aumentando, stiamo notando anche fenomeni evidenti e catastrofici che si ripetono sempre più spesso come le alluvioni o le frane. Un recente studio americano ha calcolato che la deforestazione che stiamo effettuando nei Paesi Occidentali, quindi in casa nostra, può addirittura arrivare a far raddoppiare questi eventi naturali.

maltempo caldo

Maltempo e caldo torrido, le prime stime dei danni e delle vittime

maltempo caldoMaltempo, frane e nubifragi al Nord, caldo africano e incendi al Centro-Sud. Questo il meteo di oggi e della prossima settimana. Il maltempo ha fatto registrare due vittime in Alto Adige: Irma Graus di 84 anni e Hedwig Aucknthaler di 89. Entrambe le donne abitavano sole nei loro masi, rispettivamente presso la frazione di Avenes in val di Vizze, e presso la frazione di Tulve, in val d’Isarco; dove la furia della pioggia e del fango le ha raggiunte. In Valtellina un uomo di 50 anni è disperso da ieri pomeriggio, la sua auto è stata rinvenuta sulle rive dell’Adda.

Riscaldamento globale, nuovo crollo sulle Dolomiti

Le Dolomiti continuano a franare, a causa dell’alzamento della temperatura. Questa volta a venire giu è stata una parte rocciosa del Sasso Maor, del gruppo Pale di San Martino. Il crollo è avvenuto lunedì mattina, ma le cattive condizioni meteo hanno reso visibile solo questa mattina il cedimento. Non si sono registrati danni a persone, ma la distruzione di tre vie alpinistiche.

Frane e alluvioni: la mappa per evitare nuovi disastri

L’Italia è un Paese a rischio idrogeologico, e su questo non ci piove (scusate il gioco di parole). Ma ciò non vuol dire che non bisogna agire per evitare che disastri come quelli della Liguria e non solo accadano nuovamente. Purtroppo ogni anno siamo qui a ricordarlo, ma puntualmente come sempre alle promesse non seguono fatti concreti. Per questo Enea (Ente per le Nuove tecnologie, l’Energia e l’Ambiente) e Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) hanno unito le forze per stilare una cartina sulla quale lavorare per evitare disastri futuri.

Maltempo, Wwf: 12 punti per evitare nuovi disastri

L’evento tragico di Genova era stato annunciato come eccezionale, era quindi prevedibile e non è stato tra i peggiori, nel 1970 scese molta più acqua. Non reggono quindi le giustificazioni di molti politici. La situazione è complessa e non ha risoluzioni semplici nè tanto meno a breve periodo. Dopo i fatti della Lunigiana e di Genova s’impone urgente l’individuazione di un’agenda temporale alla quale le istituzioni, dal Governo ai Comuni, devono impegnarsi.

Così il Wwf ha commentato la situazione in Italia. Evitare i danni è possibile, con metodi logici e soprattutto con azioni di prevenzione.