La svolta ecologica del Molise, tra rivalutazione dei borghi e rinnovabile

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Il Molise rientra già tra le regioni italiane più “vivibili”, avendo un tasso di criminalità molto basso, ma potrebbe acquistare ulteriori punti ora che sta per compiere una svolta in senso ecologico.
La politica energetica molisana punta già da qualche tempo sul rinnovabile, producendo una percentuale di energia da fonti rinnovabili sempre in incremento e allo stato attuale risulta già in linea con quella nazionale.

Ma questa regione vuole fare di più e lancia un progetto, mettendo a disposizione risorse e fondi per il mercato del rinnovabile, finalizzati ad attrarre investimenti produttivi nel territorio.
Il lancio del Molise nel settore delle energie alternative sarà reso ufficiale e discusso nel corso del convegno Opportunità Molise, che si svolgerà il prossimo 21 aprile in Piazza Sallustio 27, a Roma, a partire dalle ore 16,30.

Varese Ligure, il paese più ecologico che ci sia

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Dopo avervi parlato dell’ecologica Curitiba in Brasile, torniamo nella nostra Italia e vediamo, tra comuni ricicloni ed amministrazioni che si orientano a scelte di consumo sostenibile, a chi va il titolo di città più ecologica dello stivale.

Lo scettro simbolico tocca a Varese Ligure, un comune di 2.400 abitanti tra Parma e La Spezia che ha deciso di puntare tutto sulla sostenibilità per non rimanere deserto ed offrire una possbilità di lavoro ed uno stile di vita sano alla sua popolazione.

Expo 2015: l’occasione per una Milano più ecologica

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La notizia è di quelle che fanno rendere orgogliosi i politici di fare questo lavoro, e magari anche un pò gli italiani di esserlo: Milano ha ottenuto l’assegnazione dell’Expo 2015. Dal punto di vista economico sicuramente è una grossa vittoria, ma potrebbe esserlo anche dal punto di vista ambientale.

Il sindaco Moratti ha promesso, nell’ottica della città a Sviluppo Sostenibile, un intero quartiere del capoluogo lombardo altamente ecologico.
In pratica si tratta di rimodernare, nei prossimi 7 anni, una zona (ancora non identificata) in cui non saranno più ammesse auto, nè a petrolio, nè a gasolio. Raffreddamento e riscaldamento saranno garantiti sfruttando il fotovoltaico e altri fonti pulite. L’area è lunga 20 chilometri di verde, dove si circolerà con navette all’idrogeno o biciclette. Per questo si sta attrezzando un’area di noleggio bici all’inizio di una pista ciclabile che sembra un’utopia nelle grandi città. Le piste dovrebbero partire già dal centro della città, da cui partiranno delle strade verdi (piste pedonali e ciclabili) che si ricongiungeranno all’area verde.

Edison ed Ecostream Italy insieme per il fotovoltaico

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Impianti fotovoltaici chiavi in mano, così si legge nel comunicato stampa che ha reso ufficiale l’accordo siglato da Edison con Ecostream Italy. Si tratta di un’azienda che fa parte del gruppo olandese Ecocern, specializzato in energie rinnovabili.

Grazie a questa intesa tra le due aziende Edison non fornirà più soltanto energia elettrica, aggiungendo all’offerta attuale impianti fotovoltaici. I clienti saranno le imprese e le attività del terziario che intenderanno fare un passo avanti verso l’ energia pulita, ottimizzando i costi ed orientandosi verso il risparmio energetico e le energie rinnovabili.
La formula chiavi in mano non è un dettaglio di poco conto. Edison si occuperà della realizzazione degli impianti in toto, dalla costruzione al commercio alla assistenza post-vendita e post-installazione. In poche parole seguirà l’intero percorso degli impianti, esonerando così da lunghe trafile alla ricerca di tecnici ed esperti di manutenzione.

Ad Imperia la mostra sulla casa eco-logica

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Ad Imperia, nella Riviera del ponente ligure, si terrà dal 28 al 30 Marzo, la Mostra sulla “Casa eco-logica“, la piu’ imponente manifestazione sulla bioedilizia, sul risparmio energetico e sulle fonti rinnovabili. Essa è stata realizzata dall’Energie und Umweltzentrum (Centro per l’Energia e l’Ambiente) ad Hannover in Germania, ed è una mostra itinerante che ha toccato tutti i cinque continenti, con picchi di visitatori di circa 350’000 persone, tra cui studenti, esperti del settore, imprenditori e gente non addetta ai lavori. Il Centro si occupa di bioedilizia e di fonti rinnovabili dal 1981 ed, ogni anno ripropone l’esposizione con aggiornamenti ed approfondimenti.

L’intera struttura della mostra rappresenta una vera e propria abitazione, allestita con tutti i sistemi piu’ innovativi, dai pannelli solari, al riscaldamento, ai materiali da costruzione, in modo che i visitatori possano osservare direttamente l’utilita’ del progetto. L’esposizione si divide nei sistemi di alimentazione energetica, nella bioedilizia, nel risparmio idrico e nei materiali isolanti, il tutto corredato da decine di cartelloni illustrativi. Nella Casa Eco-Logica tutti gli elettrodomestici (frigo, lavastoviglie, televisore, ferro da stiro, etc.) sono alimentati dalla corrente continua ed alternata, generata dal fotovoltaico, dall’eolico e dal termico solare per la produzione di acqua calda. La cottura dei cibi avviene in un forno solare, la cui temperatura raggiunge i 250°C.

Abu Dhabi: una meraviglia ecologica nel deserto!

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Nel 2009 nascera’ un’opera grandiosa, nei dintorni di Abu Dhabi, la piu’ grande capitale dei sette Emirati Arabi Uniti, dove opulenza e ricchezza sono i denominatori comuni. Questa citta’ è stata ribattezzata eco-city, infatti all’interno di questo progetto Masdar Iniziative, rientra la volonta’ di impiegare impianti che utilizzino fonti rinnovabili con strutture che siano un esempio di ecoarchitettura. Abu Dhabi sarà una vera oasi nel deserto arabo, un centro in cui innovazione scientifica e tecnologica andranno di pari passo con l’ambiente. Senza dubbio le immense disponibilita’ economiche hanno reso possibile anche la realizzazione di progetti impensabili, quali la costruzione di uno stabilimento cinematografico, ad alimentazione solare, con un investimento di oltre 300 milioni di dollari, per richiamare il business e l’attenzione di addetti ai lavori impegnati nell’ecologia.
La citta’ sara’ autosufficiente in tutto e per tutto, integrando energia eolica, solare, le risorse derivate dalle piantagioni e dalle fattorie. L’intera citta’ si alimenterà energeticamente grazie ad impianti fotovoltaici, mentre l’acqua, verra’ dal mare e sarà trattata da un impianto di dissalazione ad energia solare. Inoltre grazie al sistema di riciclaggio l’impatto dei rifiuti nell’ambiente sara’ nullo, come le emissioni di gas inquinanti, minimizzati dal sistema di trasporti urbani, e da incentivi ai mezzi ecologici.

Il Teleriscaldamento si diffonde anche in Italia

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Finora abbiamo trattato in questo blog di energia fotovoltaica, di eolico e di nucleare pulito. Ora facciamo la conoscenza di un nuovo sistema di produzione energetica alternativa. E’ un sistema di cui se ne parla ancora poco, ma alcuni comuni italiani se ne sono già attrezzati. Stiamo parlando del “Teleriscaldamento“.

Questo nuovo metodo di produzione energetica prevede che, al livello comunale, venga costruito un impianto centralizzato il quale, attraverso tubature speciali, faccia passare acqua calda o energia elettrica direttamente nel sottosuolo, fino a farla arrivare nelle case. In senso pratico questo significherebbe un grosso risparmio energetico a livello individuale, in quanto arrivando già l’acqua calda, si risparmierebbe sulle caldaie, che producono una quantità molto elevata di CO2. Ma anche energia elettrica per i frigoriferi o gas che va ad alimentare i termosifoni.

Arrivano gli aiuti statali per chi investe nelle energie pulite

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Finalmente qualcosa si sta muovendo anche in Italia nell’ambito della produzione di energia pulita.
Siccome siamo un paese in cui l’iniziativa personale nelle nuove tecnologie va sempre a rilento, ci ha pensato lo Stato a dare quella spintarella in più che ci farà smuovere.
A fine aprile il Mistero dello Sviluppo Economico pubblicherà un bando per incentivare le piccole e medie imprese a produrre energia alternativa in proprio.

Il meccanismo è molto semplice, già sperimentato in altre nazioni come la Germania o il Giappone, che ultimamente stanno investendo in Italia in queste fonti alternative, anche perchè soprattutto per quanto riguarda il sole noi non siamo secondi a nessuno.
Il bando sarà mirato principalmente alla produzione propria di energia elettrica, tramite pannelli fotovoltaici, ma non solo. Andiamo ad analizzarlo.

Celle solari dipinte sulle pareti: il futuro del fotovoltaico

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La notizia di un’importante innovazione sta scuotendo in questi giorni il mondo dell’ energia rinnovabile. Ricercatori della Swansea University stanno sviluppando una nuova tecnologia amica dell’ambiente, che potrebbe generare una quantità di elettricità pari a quella che producono cinquanta parchi eolici in un anno.

Il dottor Dave Worsley sta studiando il modo di dipingere le celle solari sulle superfici flessibili in acciaio, usate comunemente per rivestire gli edifici.
Abbiamo collaborato con l’industria siderurgica per decenni -spiega il dottor Worsleyma la nostra attenzione si è concentrata sinora solo sul miglioramento della lunga durata e resistenza alla corrosione dell’acciaio, senza pensare a come migliorare la superficie esterna dei rivestimenti per ottenere qualcosa in più della semplice resistenza.