Impianti fotovoltaici: ErgyCapital supera quota 10 MW

ergycapital-fotovoltaicoIl Gruppo ErgyCapital ha tagliato il traguardo dei 10 MW di potenza installata riguardo ad impianti di produzione di energia da fonte fotovoltaica; trattasi, nello specifico, di impianti che sono pienamente operativi e che consentono alla società di proseguire sulla strada dello sviluppo e dell’espansione del proprio business nel campo del risparmio energetico, con conseguente tutela dell’ambiente, e nella realizzazione di investimenti nel campo delle energie pulite. ErgyCapital, infatti, nasce come una società d’investimenti italiana specializzata, tra l’altro, nell’acquisizione di partecipazioni di controllo in imprese che si occupano della generazione, produzione e vendita di energia elettrica da fonti rinnovabili.

Fotovoltaico: la situazione in Italia regione per regione

FotovoltaicoIn Italia ci sono 56.285 impianti fotovoltaici entrati in esercizio ed incentivati dal Conto Energia; il dato, ufficiale, è quello fornito dal Gestore dei Servizi Energetici ed aggiornato allo scorso 25 novembre. Da regione a regione, ci sono forti differenze sia in termini di potenza installata, sia in termini di numero di impianti: per numero di impianti al primo posto troviamo la Lombardia, che al 25 novembre scorso vantava ben 8.630 impianti di produzione di energia da fotovoltaico incentivati dal vecchio e dal nuovo Conto Energia. Al secondo posto troviamo l’Emilia Romagna con 5.293 impianti e poi il Veneto con 5.166; a primeggiare per potenza installata è invece la Regione Puglia con ben 96 MW, ed a ruota la Lombardia con 84 MW e l’Emilia Romagna con 62 MW.

Kerself sempre più focalizzata nel fotovoltaico

Impianto-fotovoltaicoNella giornata di ieri l’Assemblea Straordinaria dei soci di Kerself, azienda italiana leader nel nostro Paese nel campo dell’ingegneria, progettazione, produzione, distribuzione ed installazione di impianti solari fotovoltaici sia in Italia, sia in Europa, si è riunita in terza convocazione per approvare la modifica dell’oggetto sociale. La decisione della società che, tra l’altro, è quotata a Piazza Affari sul segmento “Star” gestito da Borsa Italiana S.p.A., si è resa necessaria a seguito dell’espansione e della crescita del business della società nel mercato sia delle rinnovabili, sia in particolar modo proprio nel fotovoltaico tanto dentro quanto fuori dai nostri confini.

Fotovoltaico: centro idrico di Monte Mario diventa “autosufficiente”

impianto-fotovoltaicoNella Capitale il centro idrico di Monte Mario è diventato “autosufficiente” grazie alla presenza del nuovo impianto fotovoltaico realizzato da Acea su un’area pari a ben 20mila metri quadrati. Sarà infatti l’energia pulita prodotta ad alimentare l’impianto idraulico grazie ad una potenza complessiva di 993,60 kwp. L’impianto fotovoltaico di Monte Mario è stato completato in questi ultimissimi giorni dopo l’avvio in esercizio nel Natale scorso, cosa che da un lato ha permesso ed ha garantito la produzione di ben 1.152.329 kwh di energia, equivalente al risparmio di 199,4 tonnellate di petrolio equivalente, e dall’altro ha garantito la mancata emissione in atmosfera di ben 672 tonnellate di anidride carbonica (CO2).

Una centrale ad impatto zero darà energia al parco naturale di Pratolino

diamante di pratolino

Il bello di un parco naturale è il poter respirare l’aria pulita e vedere animali come se stessero nel loro habitat naturale. Ma anche una struttura simile per poter funzionare ha bisogno dell’elettricità, e sarebbe un controsenso se per generarla si inquinasse un posto così incontaminato. Per questo in Toscana hanno avuto una grande idea, e cioè costruire una centrale elettrica che funziona con un mix di energie rinnovabili, e soprattutto che ha zero emissioni.

La centrale si chiama Diamante ed è situata al centro del parco naturale di Pratolino, vicino Firenze. La struttura ha appunto la forma di un diamante alto 12 metri e con un diametro di 8, formato da 38 pannelli fotovoltaici a celle monocristalline e 42 facce in vetro temprato per catturare il sole che in queste zone c’è quasi tutto l’anno. Ma non bisogna disperare nelle giornate nuvolose. La centrale è in grado di generare energia attraverso l’accumulo di idrogeno.

Petizione contro il nucleare: 1200 scienziati hanno aderito alla raccolta firme contro il nucleare. Perchè?

petizione-contro-il-nucleare-1200-scienziati-hanno-aderito-alla-raccolta-firme-contro-il-nucleare-perche-foto.jpg

Il comitato del no al nucleare ha visto l’adesione di ben 1200 scienziati, contrari ad un ritorno all’atomo e pronti a sostenere a gran voce il loro dissenso alla costruzione di centrali nucleari in territorio italiano.
Il comitato di studiosi, coordinato da Vincenzo Balzani, docente di chimica dell’università di Bologna, ha avviato una raccolta di firme che ha già visto l’adesione di 1200 scienziati e 4000 cittadini.

L’appello degli studiosi va contro il nuovo e tanto discusso orientamento della politica energetica italiana.
Gli scienziati invitano i cittadini contrari ad un ritorno al nucleare a firmare sul sito www.energiaperilfuturo.it, per far sentire distintamente, nero su bianco, anche il coro dei no, non soltanto gli entusiastici pareri che vedono nell’atomo la soluzione di tutti i mali e ottimistici scenari per il futuro, senza incidenti di percorso e gravi pericoli.

Come liberarsi dall’eternit, a spese del sole: pannelli solari sulle case popolari toscane

come-liberarsi-dall-eternit-a-spese-del-sole-pannelli-solari-sulle-case-popolari-toscane-foto.jpg

Il solare approda sulle case popolari toscane, dando grande slancio alla diffusione e a alla promozione delle fonti di energia pulita.
Il progetto coinvolge al momento 130 edifici destinati alle abitazioni popolari e avrà il duplice vantaggio di fornire energia solare alle costruzioni nonchè di eliminare dai tetti l’eternit, copertura di cemento-amianto dichiarata nociva per la salute, dal momento che l’amianto è causa dell’insorgenza di tumori.

A rendere nota l’installazione dei pannelli fotovoltaici sui tetti delle casa popolari toscane, progetto che sarà coordinato dalla regione Toscana, è stato l’assessore alla casa Eugenio Baronti.
In totale saranno realizzati impianti ad energia solare su 130 palazzi, coprendo 130 mila metri quadrati.
L’energia prodotta equivale a 5,5 milioni di kilowattora annui.

Vicino Alessandria il più grande impianto fotovoltaico d’Italia

kii-solar.jpg

Va ad Alessandria il primato come cittadina più fotovoltaica d’Italia. Anzi, per essere più precisi, a Casalnoceto, un paesino di campagna appena fuori il capoluogo piemontese. Qui è stato realizzato, in soli 3 mesi, il più grande impianto fotovoltaico d’Italia: produrrà 450 KWp (chilowatt picco, la potenza massima prodotta da un impianto), sufficiente a dare energia elettrica a tutto il paese, o come minimo ad almeno 200 famiglie.

Il progetto è stato realizzato dalla Solar Ventures nelle campagne dell’azienda agricola Stringa, e immetterà nella rete l’energia prodotta, rendendola disponibile in tutta Italia, con un risparmio di 2,4 tonnellate di CO2 (quanto riescono a smaltire 24 mila alberi).

European Solar Days: il 16 e il 17 maggio previsto sole su tutta l’Europa, ed una lotteria a premi fotovoltaici in Italia!

european_solar_day.jpg

Solare, solare e ancora solare: non ne abbiamo mai abbastanza, forse perchè ormai sembra chiaro che bisogna puntare in questa direzione, per far fronte al problema energia.
L’Unione Europea ha sempre incoraggiato e finanziato sia campagne di sensibilizzazione e di informazione sull’energia solare e sul fotovoltaico, sia progetti concreti per aiutare i cittadini europei a solarizzare le proprie case.
Una nuova campagna sul solare è prevista per il prossimo 16 e 17 maggio, che saranno gli “European Solar Days“, con iniziative previste in gran parte dei Paesi dell’Unione.

L’iniziativa, che è alla sua prima edizione internazionale, era già partita negli anni scorsi in Austria, Germania e Svizzera. Quest’anno, però, ha raccolto anche molte altre adesioni: L’Italia, la Francia, il Portogallo, la Slovenia e l’Olanda.
I Giorni europei del sole partiranno a Bruxelles con una conferenza stampa del Presidente della Commissione europea Jose’ Manuel Barroso, dal Commissario per l’Ambiente Stavros Dimas e da quello per la Ricerca Janez Potocnik. Al Parlamento europeo si svolgerà un dibattito sulle energie rinnovabili, con una particolare attenzione al tema delle nuove direttive europee sull’energia solare.

Se vi occorre energia, stampatela: Power Plastic, la prima fotocopiatrice di pannelli fotovoltaici

se-vi-occorre-energia-stampatela-power-plastic-la-prima-fotocopiatrice-di-pannelli-fotovoltaici-foto.jpg

Il fotovoltaico è una delle forme di energia pulita che, dopo le reticenze iniziali, si sta diffondendo rapidamente, con grandi benefici per l’impatto ambientale ed un enorme risparmio energetico.
Abbiamo parlato in precedenza dell’evolversi di progetti come Solar Reserve, pannelli solari capaci di funzionare anche in assenza di un sole intenso e di notte, delle cucine solari dei jainisti, dell’aereo solare, e di grandiosi piani come il Grande Piano Solare degli Stati Uniti

Ma le novità non sono destinate a finire, dal momento che la sperimentazione nel rinnovabile è in continua evoluzione, ed ogni giorno spuntano fuori nuove scoperte, nuovi oggetti ad ecoenergia, nuove prospettive per l’energia del futuro.
Oggi parliamo di una singolare stampante, messa a punto nei laboratori della Konarka, nel Massachussets, che da un foglio di plastica tira fuori un pannello fotovoltaico. Proprio così, Power Plastic, questo il nome della stampante, funziona come una comune stampante a getto di inchiostro, con l’unica differenza che l’inchiostro è sostituito da un liquido a base di polimeri.
Questo liquido riesce a catturare la radiazione solare, trasferendola ad un sistema elettrico. E’ ovvio che il rendimento solare di questi pannelli è inferiore del 9% a quelli dei normali pannelli in silicio (i fogli solari hanno una resa del 5% contro il 16% dei comuni pannelli).

Gli 8 principi della bioarchitettura

verde-parietale.jpg

Finora abbiamo trattato di convegni, mostre e fiere della bioarchitettura. Abbiamo illustrato come anche la Chiesa ci tenga alle costruzioni ecologiche, e alle grandi opere di architetti famosi in tutto il mondo che si dedicano alle abitazioni “verdi”. Oggi scopriamo che non ci vuole una laurea in ingegneria per rendere la propria casa ecologica, e che ognuno può costruirsi da solo la propria bioarchitettura.

Ecco a voi i principi per una bioedilizia fai-da-te.
Primo principio: salvare l’ecosistema. Costruendo una casa che si basa sul risparmio energetico, con acqua calda tutto l’anno senza caldaie né termosifoni, grazie ad un involucro altamente coibentato, vetri a sud e un sistema di ventilazione controllato che permetta una minore dispersione di calore e un azzeramento dell’utilizzo di caldaie, termosifoni e impianti di aria condizionata. Il costo iniziale può essere fino a un quarto in più di quello delle normali case, ma questo poi verrà ammortizzato col tempo, grazie al risparmio appunto sul riscaldamento (che ogni anno diventa sempre più caro).

La Puglia va a idrogeno, prima rete di distributori per auto al mondo

hydrogen-fuel-station.jpg

Forte lo schieramento della Regione Puglia dalla parte dell’ambiente e dell’energia verde. Dopo aver sfruttato il sole che bacia il tacco per il fotovoltaico e la forze del vento che soffiano tra Adriatico e Ionio per produrre energia dll’eolico, è ora il momento dell’idrogeno, energia prodota dall’azione combinata di sole e vento.

Profetizzata da Rifkin, guru dei cambiamenti industriali pro energie alternative, si compie in Puglia una vera e propria rivoluzione: verrà creata, nel giro di un anno, a partire da maggio, la prima rete di distribuzione di carburante a idrogeno al mondo. Nelle sei province pugliesi saranno installati dei distributori di idrometano (70% metano e 30% idrogeno), capaci di alimentare tutte le auto con motore predisposto.

I partiti italiani e l’ambiente: a caccia di ecologia nei programmi dei vari candidati al governo

i-partiti-italiani-e-lambiente-a-caccia-di-ecologia-nei-programmi-dei-vari-candidati-al-governo-foto1.jpg

Le elezioni si avvicinano. C’è chi come me non andrà a votare, non sentendosi rappresentato da nessun esponente dell’attuale politica italiana. C’è chi ha già le idee chiare tra destra, sinistra, centro ed estremismi. E poi ci sono gli eterni indecisi, combattuti tra il mettere la croce del voto e il metterci una croce sopra.

Chissà che a chiarirvi le idee non siano i buoni propositi (perchè finchè sono solo sulla carta, li considero solo tali) dei partiti politici riguardo all’ambiente.