foca monaca sicilia

La foca monaca torna in Sicilia dopo 40 anni

foca monaca siciliaEra dagli anni ’70 che non si vedeva una foca monaca nelle acque territoriali italiane. Ma gli sforzi per la conservazione danno i loro frutti ed allora eccola lì, fotografata all’uscita di una grotta che è stata scelta come sua abitazione. E magari anche come nursery per i suoi cuccioli. La scoperta che questo mammifero sia ritornato dalle nostre parti è molto importante in quanto segnala due eventi. Prima di tutto che c’è ancora speranza di salvarlo (la sua specie è considerata a livello critico visto che si stimano solo 500 esemplari vivi), e poi anche che l’aver istituito aree protette è servito.

Biodiversità: un quarto degli animali europei è a rischio estinzione

Si parla tanto di difendere la biodiversità, e spesso gli sforzi per salvare le specie in via d’estinzione vengono fatti in Asia e in Africa. Purtroppo però molto spesso non guardiamo nemmeno in casa nostra, e se lo facessimo ci renderemmo conto che la situazione in Europa è molto seria. Secondo l’ultima rilevazione fatta dalla commissione europea sull’ambiente, pare che circa un quarto degli animali nostrani rischia seriamente di sparire.

Uno di questi potrebbe essere la foca monaca, braccata sin dalla prima metà del 20° secolo e cacciata dal suo habitat a causa del dilagante sviluppo costiero e per la pesca eccessiva in Grecia e Turchia, scesa ad appena 600 esemplari; un altro potrebbe essere la lince iberica di cui si contano oggi appena 300 superstiti che sopravvivono nei boschi e nei pascoli del Sud della Spagna, sempre più ridotti.

Approvato il piano Mom per salvare la foca monaca

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La foca monaca si sta riaffacciando in Italia, non facciamola sparire. Con questo grido l’Unione Europea, ed in particolare i Paesi del Mediterraneo, hanno deciso di preservare dall’estinzione uno degli animali più belli, ma anche a maggior rischio del mondo. Fino a qualche decennio fa la foca monaca popolava tutto il Mediterraneo, ed in Italia le maggiori concentrazioni erano presenti in Sardegna e Liguria.

Poi la devastazione del suo habitat naturale e la caccia senza regole hanno fatto sparire questo animale dalle coste italiane, spagnole e francesi, permettendogli di sopravvivere soltanto in Grecia, peraltro in soli 300 esemplari. Per questo il Mom, l’associazione ellenica per lo studio e la protezione della foca monaca, ha approvato un nuovo piano secondo il quale si prova a far moltiplicare gli esemplari degli animali non solo in Grecia, ma in tutto il Mediterraneo. E siccome già le prime foche stanno facendo capolino in Toscana, è un’occasione che nemmeno noi italiani dobbiamo lasciarci sfuggire.