Foche e leoni marini simpatici (gallery)

foca simpatica gallleryLe foche e le otarie, dette comunemente leoni marini, appartengono entrambi alla famiglia dei Pinnipedi ma il loro destino è ben diverso: le foche rischiano l’estinzione e i leoni marini, no; anche se in passato si sono verificate delle situazioni particolari che hanno causato la morte di centinaia di esemplari lungo le coste del Pacifico.

Foche salve, arriva l’embargo dell’Unione europea

Il 20 agosto 2010 l’Unione europea ha dato il via all’embargo dei prodotti derivati dalle foche. Si tratta di carni, pelli per pellicce, ma anche di olio e organi, senza dimenticare le molto ricercate capsule di omega 3.

Il bando all’import di prodotti derivati dalla caccia dei pennipedi arriva dopo l’embargo deciso nel 2009 dalla Commissione europea ed entrato in vigore solo da alcuni giorni, ma con delle eccezioni.

Foche salve, l’Unione Europea ne vieta la commercializzazione dei derivati

Quei piccoli cuccioli di foca che hanno commosso il mondo, con i loro sguardi innocenti e spauriti prima di ricevere quella bastonata fatale, hanno ottenuto una grande vittoria. Al fine di fermare la strage di questi bellissimi animali, l’Unione Europea ha approvato a larga maggioranza, 550 voti favorevoli, 49 contrari e 41 astensioni, un regolamento che vieta, all’interno di tutti i Paesi dell’Unione, di commercializzare i derivati delle foche, come le pellicce e la carne. Con le dovute eccezioni.

Esistono infatti delle popolazioni, chiamate eschimesi o inuit, che hanno come fonte principale per il loro sostentamento la commercializzazione di questi prodotti. In questo caso, l’Unione Europea prevede la possibilità di farlo. Infatti i prodotti importati potranno entrare soltanto in tre casi: se provenienti dalle attività inuit per la loro sussistenza, se i fini della caccia avranno una gestione sostenibile delle risorse marine, oppure se le merci importate saranno souvenir di viaggi in quelle zone.

Putin vieta la caccia ai cuccioli di foca… così è se vi pare

Ne abbiamo parlato spesso, di come la primavera non sia una stagione di risveglio per tutti, per le foche, per i cuccioli di foca, vuol dire piuttosto morte, massacro, eccidio, tremende sofferenze. Ecco perchè davanti a quella che sembra apparentemente una bella notizia, il divieto emesso dal presidente russo Putin di cacciare le foche, per un momento esultiamo.

Ma la gioia dura poco. Ci ha pensato il Wwf ad aprirci gli occhi, ancora una volta, sull’ipocrisia che si cela spesso e volentieri dietro alle scelte ecologiche dei governanti, mosse demagogiche e politiche più che seri provvedimenti a favore di animali in pericolo e tutela dell’ambiente. Ma cominciamo a raccontare questa storia dall’inizio.