Ambiente, novità sulla morìa di api in Italia

Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un’incessante morìa di api che ha devastato non solo l’economia delle aziende produttrici di miele e derivati che hanno registrato una perdita di 2 miliardi di euro l’anno; ma che sta mettendo a rischio l’intera catena alimentare per la mancanza di impollinazione delle specie vegetali, ricordiamo che le api sono responsabili dell’impollinazione per l’84%. Dopo anni di ricerche di analisi sono stati presentati ieri a Roma i risultati del progetto “Apenet” realizzato dal Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura (CRA) con i finanziamenti del Ministero delle politiche agricole.

Pesticidi nel piatto, Ddt nell’insalata nel rapporto di Legambiente

pesticidi nel piattoPesticidi nel piatto, il rapporto realizzato da Legambiente in collaborazione con il Movimento Difesa del Cittadino (Mdc), evidenzia un aumento dei prodotti contaminati da uno o più residui di pesticidi (da 27,5 a 32,7%). Addirittura in un campione di insalata analizzato in Friuli sono state riscontrate tracce di Ddt, malgrado siano trascorsi ormai 32 anni dalla sua messa al bando. Solo il 50% della frutta risulta incontaminata.

Allarme anche per la contaminazione dei prodotti derivati come miele, pane, vino: si segnalano irregolarità nel 2,7% dei campioni. Meno allarmista la Coldiretti così come la posizione di Agrofarma, l’associazione dei produttori di anticrittogamici, che non ci stanno a vedere il bicchiere mezzo vuoto e ribattono ai dati diffusi da Legambiente diffondendo cifre decisamente più incoraggianti. Per la Coldiretti il campione di insalata contenente tracce di Ddt non sarebbe di provenienza italiana:

Il Ddt non si usa da anni. L’insalata contaminata sicuramente proviene dall’estero.

Stiamo uccidendo le api: stop agli insetticidi killer!

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In Francia e in Germania sono già vietati, da quando gli apicoltori tedeschi hanno denunciato una moria anomala di api.
In Italia, gli insetticidi tossici non sono ancora stati banditi. Legambiente e Unaapi chiedono che l’Italia segua l’esempio degli altri Paesi europei, vietando l’uso dei concimanti tossici nocivi per gli insetti impollinatori.

La decisione presa in Germania è stata determinata da un vero e proprio massacro avvenuto nel Paese.
Nelle regioni di Strasburgo, Alsazia, Baviera e lungo la valle del Reno nel Baden-Württemburg, sono morte circa 15 mila colonie di api. Una strage di proporzioni immense. Tutto è cominciato quando le coltivazioni del mais sono state concimate con insetticidi tossici.