Fonti rinnovabili: POI Energia, via libera ai finanziamenti

Nell’ambito del Programma “POI Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico 2007-2013“, sono state stanziate, per il finanziamento di progetti innovativi nel settore delle rinnovabili, su edifici pubblici, risorse pari a complessivi 20 milioni di euro a valere sulla linea di attività 1.3 recante in particolare “Interventi a sostegno della produzione di energia da fonti rinnovabili nell’ambito dell’efficientamento energetico degli edifici e utenze energetiche pubbliche o ad uso pubblico“.

A darne notizia in data odierna, giovedì 7 aprile 2011, è stato l’MSE, il Ministero dello Sviluppo Economico nel precisare come l’iniziativa sia destinata a progetti da realizzare nelle Regioni dell’obiettivo Convergenza, ovverosia le Regioni di Sicilia, Puglia, Calabria e Campania; possono accedere ai finanziamenti, nelle quattro Regioni indicate, le Comunità Montane, i Ministeri, i Comuni, ma anche le Regioni, le Province e le Università.

Rinnovabili: l’appello di Anter al Governo per non bloccare gli incentivi

A breve il neoministro Romani dovrà decidere cosa ne sarà del comparto rinnovabili in Italia. E’ infatti allo studio, ormai da settimane, il decreto che dovrà disciplinare finanziamenti, incentivi e quant’altro possa riguardare il settore energetico, il quale è stato temporaneamente frenato dalle notizie che arrivano dal Giappone e che riguardano la centrale nucleare di Fukushima.

In questo momento di confusione ciò che sta a cuore a migliaia di italiani è che le rinnovabili vengano incentivate come è stato fatto negli anni scorsi, e per questo è scesa in campo l’Anter, l’associazione nazionale a tutela delle energie rinnovabili, che ha rivolto un’appello pubblico a che non si fermi la “diffusione democratica dell’energia”.

Fonti rinnovabili: MSE, finanziamenti per gli edifici pubblici

Via libera ai finanziamenti statali per il sostegno ai progetti innovativi di realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili su edifici pubblici. Nei giorni scorsi, infatti, il Ministero dello Sviluppo Economico, ed in particolare il Direttore generale per l’energia nucleare, le energie rinnovabili e l’efficienza energetica, ha provveduto al riguardo a firmare il nuovo avviso che ha fatto partire una nuova procedura ad evidenza pubblica a favore dello sviluppo sul territorio italiano dei progetti innovativi nel campo delle rinnovabili.

In particolare, la misura è accessibile da parte delle cosiddette “Regioni Convergenza“, ovverosia la Puglia, la Regione Campania, la Calabria e la Regione Sicilia. Trattandosi di un avviso per gli edifici pubblici, nell’area Convergenza possono presentare le domande di finanziamento i Comuni, i Ministeri, le Regioni ma anche le Università, le Province e le Comunità Montane a patto di essere proprietari degli edifici dove sarà realizzato il progetto innovativo.

In Europa l’energia del futuro sarà il sole

L’energia solare intesa non solo come risorsa energetica alternativa ai combustibili fossili ma anche e soprattutto come fonte sostenibile della crescita economica europea.
Queste le linee guida che intende perseguire l’Unione Europea nel campo del rinnovabile, rivolgendo uno sguardo particolarmente fiducioso proprio al sole come un punto fisso che illumini un percorso così buio e ricco di ostacoli come la risalita dalla crisi che stiamo vivendo, sia a livello ambientale che finanziario.

Gli scienziati provenienti da vari istituti di ricerca europei nel settore dell’energia solare sono chiamati ad unire i loro sforzi per sostenere, incentivare, inaugurare una nuova politica energetica che sostenga attivamente le nuove tecnologie volte a fornire energia pulita ai Paesi dell’Unione.
Secondo il rapporto stilato dalla European Science Foundation, “Harnessing Solar Energy for the Production of Clean Fuel” (Sfruttare l’energia solare per la produzione di combustibili puliti), la trasformazione diretta di energia solare in combustibile rappresenta una delle poche grandi opzioni che l’umanità ha di fornire un’alternativa valida alle attuali risorse energetiche, contribuendo altresì a diminuire in maniera consistente l’impatto ambientale del genere umano.