Tempo fa parlavamo delle potenzialità dell’energia eolica che, con gli strumenti giusti, un giorno potrebbe persino dare energia a tutto il mondo in maniera esclusiva. Ma tornando con i piedi per terra scopriamo che con le attuali conoscenze siamo in grado di far diventare questa fonte rinnovabile più importante del nucleare. Il Global Wind Energy Council ha infatti stilato un rapporto secondo il quale ci sono buone possibilità che entro il 2020 l’eolico possa fornire il 10% dell’energia elettrica a tutto il pianeta.
fabbisogno energetico mondiale
Rinnovabili copriranno il 77% del fabbisogno energetico mondiale entro il 2050
L’IPCC ha recentemente pubblicato un nuovo studio sulle fonti energetiche rinnovabili piuttosto incoraggiante, nel tentativo di dare numeri più precisi sul futuro dell’energia mondiale, specialmente nell’ottica della riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra. La relazione si è incentrata su ciò che è tecnicamente ed economicamente fattibile, cioè sugli investimenti reali, che si possono fare con certezza, e non su strampalate invenzioni futuristiche o salti nel buio da centinaia di milioni di euro. Vediamo cosa ne è emerso.
Le rinnovabili possono dare energia al mondo, lo dice l’IPCC
La notizia a dir la verità la conoscevamo benissimo da tempo, avendo riportato anche su queste pagine diverse ricerche e pareri di scienzati di tutto il mondo, ma il fatto che ad ufficializzarlo sia probabilmente l’organo più autorevole al mondo sulla questione, l’IPCC (il pannello intergovernamentale sui cambiamenti climatici), dà una valenza più pesante alla questione: contrariamente a quanto i fans del nucleare affermano in questi giorni sulle reti nazionali, le energie rinnovabili sarebbero in grado di fornire quasi tutta l’energia necessaria al mondo per funzionare.
Secondo l’ultimo rapporto l’energia rinnovabile potrebbe raggiungere quasi l’80% del fabbisogno energetico mondiale entro il 2050, ma solo se i governi perseguissero le politiche necessarie per promuovere questo tipo di energia. Dopotutto non ci vuole molto, basta impegnarsi nelle rinnovabili almeno quanto fanno con il nucleare.